David

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David prov.

Come ogni pomeriggio mi stavo allenando, guardandomi si direbbe che sono in forma, ma la realtà è che per essere cosi devo fare almeno due ore di palestra massacranti per poi permettermi di poter mangiare ciò che voglio. Al cibo non rinuncio! La vita potrebbe essere troppo breve per rinunciare a una succulenta fetta di torta alle mele ricoperta di zucchero a velo o cucchiai di nutella quando ne ho bisogno.. No no fuori discussione, il cibo fa parte dei piaceri della vita negarlo sarebbe da masochisti!!  Quando finì il mio allenamento stavo per andare a farmi una doccia rigenerante, prima di imbattermi però negli occhi più belli che avessi mai visto, credetemi erano di un azzurro chiaro, chiarissimo con il contorno sul blu che enfatizzava la chiarezza delle sue iridi, spostai lo sguardo verso la ragazza che mi urtò sbadatamente, era bellissima nel senso ordinario della parola con un qualcosa in piú, non saprei cosa fosse ma quegli occhi nascondevano qualcosa erano stupendi si, ma troppo duri troppo celati di qualche emozione che non riuscivo a comprendere nonostante la sua giovanissima età, perché mi sembra che più o meno possa avere 20 anni.. Mi colpì anche il suo corpo era piccolina senza essere esile, con delle forme mozzafiato dove i miei occhi si soffermarono un attimo di troppo, le sue labbra erano piccole e altrettanto il naso, sembrava che tutto nel suo viso avesse le proporzioni perfette! Era di una purezza con quello sguardo e la sua pelle candida e le gote rosate che se l'avessi avuta tra le braccia forse non avrei fatto nient'altro che tenerla stretta a me, questo pensiero cambiò quando abbassai lo sguardo nuovamente sul suo corpo e più che tenerla stretta, in quel momento immaginai come poteva essere sentire il suo corpo stretto al mio sotto di me. Cazzo mi presi a calci mentalmente, odio quando non riesco a controllare questi pensieri perché si vede, la mia espressione cambia!

Finita l'attenta osservazione mi spostai per farla passare il suo viso adesso era più rosso e cosi mi venne da sorridere chiaramente era imbarazzata, forse anche lei aveva ammirato me?  Comunque prima di riprendere a camminare mi chiese con filo di voce scusa e spostò i suoi capelli in un solo lato circondandomi cosi di un profumo avvolgente di brezza marina fresco e pungente proprio come lei! Nel mettere quei magnifici capelli  da un lato gli si staccò un orecchino senza che se ne accorgesse, cosi dopo che lei se ne andò lo presi e lo custodì per ridarglielo non immediatamente, forse dopo la doccia perché adesso avrei detto solamente, tieni prego è tuo e lei avrebbe risposto un semplice grazie. Invece io volevo sapere un po' di più su di lei.

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