Sei mesi dopo
Giorno 14-02
David pov.
Il fatidico giorno è arrivato e io mi sento una miriade di emozioni scorrermi nelle vene. Agitazione, ansia, felicità, gioia, adrenalina, di tutto.
Sto finendo di prepararmi. Mi guardo allo specchio per vedere se è tutto in ordine. E devo dire che vestito cosi sto fottutame... eh intendevo dire terribilmente bene
Devo moderare il linguaggio, tra un po sarò un uomo sposato. Il mio abito è blu , un completo classico sagomato che aderisce perfettamente al mio corpo, so già che Nora impazzirà per come fascia bene la mie spalle. Ok sono modesto. Ma il dettaglio che preferisco sono i gemelli della giacca in oro bianco che rappresentano la lettera D nel polso destro e la N nel polso sinistro, l'iniziale della donna che fra meno di un ora mi renderà l'uomo più felice del mondo.
Sistemo la cravatta e mi avvio in chiesa. Il mio testimone sarà Gabry. In questi mesi siamo usciti spesso per qualche birra e siamo diventati ottimi amici. Lo vedo un po' come un fratello minore. La casualità che abbia il nome e le somiglianze di mio fratello Gabry, fanno si che gli voglia ancora più bene. Arriviamo con la mia audi e parcheggiamo fuori dalla chiesa, dove già ci sono parecchie persone che aspettano l'inizio della cerimonia. Molti amici importanti di Alex. Qualche coppia di amici che abbiamo conosciuto tramite Gabry ed Emily. Manca soltanto la sposa che sicuramente starà facendo impazzire Emily e sua madre. Alex è qui, ha preferito aspettarla fuori dalla chiesa invece di andare a casa visto la presenza di Louise. Entro in chiesa, mancano 10 minuti all'inizio ma Nora ancora deve arrivare. Ma si sa, per la sposa il ritardo è di dovere. Mi posiziono nel mio posto di fronte all'altare e muovo impaziente una gamba.
Gabry : eih amico, cosi ti scoppia il cuore. Fermati respira. Tra un po arriva. Ok?
Si, sono calmo.
Gab mi guarda con aria interrogativa, tipo " mi vuoi prendere per il culo? "
Ok me la sto facendo addosso. Va bene?
Ammettere le proprie paure è un primo passo. Dai che arriva e te la sposi.
-Detto questo, tutti gridano :la sposa è arrivata.
Mi giro verso l'entrata e la vedo.
Un angelo. Un bellissimo angelo. Mio dio, non la merito. Tutti si posizionano ai loro posti il silenzio cala e la marcia nuziale inizia. La vedo che avanza al braccio di suo padre ed Emily dietro di lei. Il suo abito è fantastico credo che si chiami modello a sirena. Ha una scollatura sul seno che forma una specie di cuore e risalta il suo fantastico seno, tutto mio. È molto aderente lungo il busto e i fianchi. È bianco e dal seno fino alla parte del fianco sinistro, è decorato da pizzo e brillantini appena accennati che creano un magnifico gioco di luci. I suoi capelli sono favolosi, morbide onde bionde che cadono lungo le spalle. E poi il velo lunghissimo. La sposa più bella del mondo. È arrivata all'altare dopo che suo padre ha depositato un dolce bacio sulla sua fronte e una leggera pacca sulla mia spalla. Lei è qui di fianco a me e mi guarda con i suoi occhi lucidi carichi di amore ed emozione e un sorriso che fa capitolare il mio cuore, già impazzito. Intrecciamo le nostre dita e anche io le sorrido. Finalmente le parlo.
Per la prima volta, hai lasciato me senza parole. Sei.. Sei meravigliosa.
Grazie. Anche tu sei bellissimo amore.
-il prete da un piccolo colpo di tosse per richiamare la nostra attenzione. Ci giriamo e ascoltiamo tutto ciò che predica. Io mi guardo attorno e cerco di stampare nella mia mente ogni dettaglio, qualsiasi. Osservo Nora poi Emily amica, damigella e testimone, vicino a lei che piange di gioia naturalmente cosi come sua madre e suo padre, che fanno di tutto per non far incontrare i loro occhi. Gab vicino a me, emozionato anche se lo copre con il suo sorriso sfacciato che ricambio . Il mio sguardo si sposta di poco e vedo.. Oh no! O forse solo oh, wow! Vedo la mia famiglia adottiva. Mio padre, mia madre e i miei 3 fratelli adottivi. Ma cosa ci fanno qui, come lo hanno saputo? Sono davvero sorpreso ma la cosa non so perché aumenta la pace e la gioia dentro di me. Intercetto lo sguardo di Nora un po preoccupata per la mia reazione forse, visto la sua espressione allarmata. Ma stringo delicatamente la sua mano e le sorrido per tranquillizzarla e lei ricambia sollevata. Finalmente arriva il fatidico momento.
Padre Sterns : vuoi tu David Marchesi prendere la qui presente Nora Smith come tua legittima sposa per amarla e rispettarla finché morte non vi separi?
David: si lo voglio!
Padre Sterns :vuoi tu Nora Smith, prendere David Marchesi come tuo legittimo sposo per amarlo e rispettarlo finché morti non vi separi?
Nora:si lo voglio.
P. S: vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa.
Alzo il velo di mia moglie, perché si finalmente la posso chiamare cosi. Le sussurro un "finalmente" e la bacio, un bacio dolce. Le nostre labbra si fondono. Ed è come se ci fossimo solo io e lei in una bolla privata. È come se fosse la prima volta che scopro il sapore delle sue labbra, nonostante siano cosi morbide come sempre, cosi preziose ma più dolci del solito. Il sapore della mia felicità. Della nostra. E applausi invadono l'area della chiesa.
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Vivere O Sopravvivere?
RomanceLa vita noiosa di una ragazza di 17 anni viene rivoluzionata da un ragazzo di nome David. David ha un passato che peserà sul loro rapporto e lei un presente che potrebbe mandare tutto a rotoli ce la faranno a superare gli ostacoli. Ci sarà un lieto...