Cap 14

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Mi preparai e uscì di casa volevo portare anche mio fratello ma cosi mio padre avrebbe saputo che ero fuori e non volevo avere un altra discussione con lui. Mi misi un po' di fondotinta in piú e il copri occhiaie e truccai di più gli occhi. Quella mattina volevo mascherare il mio dolore e un po' di trucco in piú aiutava. Scesi e presi l'autobus per andare in centro ero sola quindi avrei fatto compere e mangiato un gelato al cioccolato. Shopping e dolci come consolare una donna.

Andai in un bar e mi sedetti quando vidi entrare manuel con dei suoi amici.

Ei ciao splendore mi disse manuel

Ei ciao risposi contenta sinceramente di vederlo avevo bisogno di vedere gente nuova e un bel ragazzo non guasta mai.

Che fai qui? mi chiese

Niente sono sola avevo voglia di un gelato. Sedetevi con me se vi va.

Gli amici si guardarono e si sedettero. Non prima di presentarsi, piacere giovanni tu sei nora giusto?

Si come lo sai?

Occhi stupendi capelli biondi naturali meravigliosi e stupenda, sei proprio come ti ha descritta manuel

Diventai viola per l'imbarazzo. Grazie mille giovanni.  E voi!? chiesi agli altri piacere andrea, marco e Josh.

Josh tu non sei italiano vero? Almeno dal nome e anche dai tuoi tratti non si direbbe!

Josh:beccato hahah.. Mio padre è di new york e mia madre è francese.

Sei proprio fortunato. Quindi sai parlare inglese italiano e francese?

Inglese e italiano bene, francese poco e niente!

Capisco.peccato è cosi dolce e sexy il francese dissi strazzandogli l'occhio.

Per te sarei pronto a prendere lezioni da mia madre rispose.

E io risi di gusto finalmente da questa mattina, sembra andare meglio.

Manuel sembrava infastidito, cosi gli parlai.

Allora manuel, tutto bene?

Si, perche non hai risposto hai miei messaggi?

Bhe io, sono stata un po' occupata ma ti risponderò da oggi in poi giuro, dissi sorridendo e anche lui rise.. E disse sei proprio terribile.

Eh già risposi soddisfatta non volevo essere una di quelle femminuccie graziose prive di umorismo, un po' maschiaccio mi piace esserlo ma soprattutto amo provocare la gente per divertirmi quando perdono le staffe o le confondi hahaha che facce buffe.

Dopo aver finito di mangiare il gelato uscimmo tutti insieme. Quando siamo arrivati alla fermata dissi: voi come ritornate a casa? 

Risposero tutti nello stesso momento motorino.

Ok allora ci vediamo un altra volta ragazzi io devo prendere l'autobus.

Manuel si propose di accompagnarmi. E io accettai faceva caldo non mi andava di aspettare alla fermata.

Partimmo e io gli dissi di accompagnarmi in palestra, avevo dimenticato li la mia felpa. Arrivammo dopo mezz'ora circa, scesi gli dissi di aspettare fuori e andai a prendere la mia giacca usci, dopo 10 min. Mentre andavo verso di lui mi fermai di fronte e gli dissi sorridendo :ecco la felpa!  Era azzurra.

Mi disse è bella, e ha il colore dei tuoi occhi, la prese e se la portò sotto il naso e disse :e ha pure il tuo profumo mmmh.

Con la coda dell'occhio vidi david. Cosi presa dalla voglia di fargliela pagare e anche dal fatto che manuel un po' mi piaceva mi avvicinai a lui e ci baciammo. Fu lungo perché dovevo dare il tempo di togliere il casco e salire, stavo per soffocare, quando finalmente sentì i suoi occhi perforarmi la nuca e mi staccai.

I suoi occhi era incandescenti di rabbia questo volta. Ma cosa voleva? Mah

Si avvicinò mi prese per un braccio e mi ringhiò :cosa cazzo fai?

Hai bisogno di un disegnino.? Ah no aspetta te l'ho già illustato!

David : perché fai cosi?

Non sto facendo nulla di strano, sto baciando, non l'hai mai fatto? Te lo consiglio, è bello.

David :hai capito a cosa mi riferisco nora, non fare la stupida.

Non parlarmi cosi, ok? Ribatto acida

Scusa! Mi rispose

Tu fuori dai coglioni sbraita verso manuel

Manuel:cosa, chi saresti tu, suo padre?

David :no ma è meglio per te che tu vada.

Manuel:non ci penso proprio.

Ragazzi stop, mi intrometto.

David tu non hai nessun diritto

Nora vieni per favore, disse david

No no e no.. Risposi

O vieni con i tuoi piedi o ti porto io.

Ok, ok vengo, so che saresti capace di farlo borbotto.

Entro con lui in palestra e mi spinge dentro uno sgabuzzino

Ma che diavolo vuole fare???

Eih david ma sei pazzo?

Di te nora, solo di te.

L'altra volta non sembrava, anzi! Dissi

Ti posso spiegare tutto quando vuoi, disse david.

Non voglio sapere nulla di te, ho sofferto come un cane non te lo meriti.

Anch'io ho sofferto a starti lontano, ma non avevo capito molte cose, vederti con quello mi ha divorato dalla gelosia non ce la faccio a lasciarti andare anche se cosi ti proteggerei da tutta quella merda che se invece staremo insieme dovrò raccontarti un giorno. Ma non posso lasciarti nora io con te mi dimentico dei miei problemi rido e mi piace parlare cosa che con le donne neanche mi interessava

Non parlare di quello che facevi con le altre donne!!! Quasi urlo

Scusa angelo hai ragione dice trattenendo un sorriso.

Io non sono il tuo angelo sto con manuel. .

Si? Mi chiese con un sopracciglio alzato

Si risposi mordendomi il labbro inferiore. Allora questo non ti piacerà e non lo vorrai se ami lui.. Bisbigliò vicino al mio orecchio e cominciò a baciarmi sul collo lasciando baci umidi, e continuando con morsi lievi che mi lasciavano brividi lungo tutto il corpo. Infilò le mani sotto la mia maglietta.. David sospirai.. Shh rilassati senti la mia lingua le mie mani. Scese ancora di più con le sue mani finché non senti sbottonarmi i pantaloni e con la sua mano entrò dentro i miei slip e poi fece ciò che aspettavo sentire da quando lo conobbi, sentirlo dentro di me. Incominciò a muovere piano le sue dita e senti sfuggirmi dei gemiti di piacere che soffocò con la sua bocca. Continuò fino a quando non mi portò all'orgasmo, una senzazione nuova, strana e intensa.

Mi sussurava parole dolci:quanto ero dolce e quanto amava il fatto che nessuno prima di lui mi aveva toccato in quel modo che ne era felice e che ero sua solo sua per sempre, nel frattempo io rinvenivo da quello stato di beatitudine e il mio respiro si regolarizzava.. Sono tua risposi decisa, lo sono da quando ho incontrato i tuoi occhi da quando mi hai baciato e salvata e adesso più che mai. Non è successo niente con manuel a parte quel bacio che gli ho dato solo per farti capire quanto si sta male a vedere la persona che ami con un altra.

La persona che? Mi disse

Che ami, perché io ti amo david! E ti resterò sempre vicino se vorrai.

Sono le parole più belle che potessi dirmi, grazie. E una lacrima rigò il suo volto. Eih che c'é adesso? Dissi abbracciandolo

Niente, sono felice. Solo che abbiamo bisogno di parlare di molte cose!

Già, lo faremo, avremo il tempo, tanto tempo dissi. E lo baciai di nuovo.

Uscimmo e io dissi a manuel di andare a casa che io tornavo con david e che il bacio era stato un errore e lui non molto elegantemente mi mandò a fare in culo. Poco importava riavevo il mio david.

Vivere O Sopravvivere?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora