David pov
Andai alle quattro a prendere Nora per l'appuntamento quando la vidi era vestita come quando la incontrai in palestra con il suo fratellino. Il giorno in cui capì che la mia fottuta testa era andata completamente per questa ragazza dagli occhi di ghiaccio. Nel tragitto le chiesi se aveva avuto altri ragazzi e la sua risposta fu:non storie vere, le chiamerei cotte.
Cazzo pensai questo vuol dire che comunque qualcuno l'ha toccata ha messo quelle luride mani sulla sua pelle calda. Non so perché ma la cosa mi fece diventare matto.
Cosi mi chiusi in me stesso ma lei capendomi più di chiunque altro, anzi in realtà non c'era nessun'altro ne che mi capiva ne che si sforzasse di farlo perché a nessuno fotte niente di come stanno glia altri. Invece a lei chissà per quale miracolo i miei stati d'animo e quello che passa per la mia testa le importa. Cosi iniziò a chiedermi cosa avevo. Fin quando non le urlai contro e poi dissi la verità e venni ripagato con degli insulti, patetico, tra questi. Cazzo io non sono patetico. Ecco cosa succede quando ti apri con le persone.
Sentivo la rabbia scorrermi nelle vene alimentata dai suoi occhi che erano affilati e mi sfidavano. Se non fossi sceso avrei spaccato tutto. Ma oltre la rabbia avevo anche tanta preoccupazione. Che lei potesse lasciarmi. Scesi sotto. E dopo alcuni minuti che sembrarono un eternità la sentì scendere. Si avvicinò a me con molta cautela quasi come fossi una tigre sedata che da un momento all'altro poteva risvegliarsi e attaccare. Nei suoi occhi lessi paura. La guardai e piano piano lei si avvicinò sedendosi sulle mie gambe e poi mi abbracciò fortissimo frugando il viso nel mio collo. Ero sorpreso dalla sua reazione e sollevato. Aspirai a più non posso il profumo dolce dei suoi capelli e la strinsi a me. Quanto amo questa ragazza. Il suo abbraccio era bisognoso si stringeva a me quasi a voler scomparire ed entrare dentro di me. Sarei stato cosi per ore. Quando ci staccamo le chiesi di promettermi di non litigare mai più è insopportabile le dissi e lo pensai realmente e lei si scusò per avermi insultato e mi disse una cosa che in quel momento lasciai perdere ma che dovrò approfondire cioè che ha questo tipo di reazioni a causa dei litigi con il padre, durante i quali si insultano.
Propose di andare su per stare insieme
Andammo e cominciammo a baciarci fin quando le alzai il vestito e mi fermai ma lei mi esortò a continuare dicendomi le parole che sognavo da una vita. Che per lei la persona giusta in quel momento ero io. Che sono il primo ragazzo che ama e che desiderava la sua prima volta con me. Ero emozionatissimo anch'io. Per la prima volta non si trattava di scopare. Si trattava di qualcosa di molto più profondo, bisogno del suo corpo, ma soprattutto la consapevolezza che lei in quel momento ripose in me un immensa fiducia donandomi il suo amore, il suo corpo e la sua innocenza. È stata la prima volta per me come per lei, senza alcuna differenza lei ha amato per primo me e io ho amato e amerò per sempre solo lei. Perché solo lei sa ciò che ho fatto anche se lei sostiene che non è colpa mia e mi ama lo stesso. Anche se ancora devo raccontarle un pezzo del puzzle della mia vita che è ancora più doloroso e non so se riuscirò a parlarne neanche con lei. Non l'ho fatto mai con nessuno.
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Vivere O Sopravvivere?
RomanceLa vita noiosa di una ragazza di 17 anni viene rivoluzionata da un ragazzo di nome David. David ha un passato che peserà sul loro rapporto e lei un presente che potrebbe mandare tutto a rotoli ce la faranno a superare gli ostacoli. Ci sarà un lieto...