Il giorno dopo mi sveglio sul mio letto. Un lenzuolo bianco mi copre dalla vita in giù e indosso ancora i vestiti che portavo ieri-escludendo le scarpe che sono sul pavimento ai piedi del letto. Un tenace raggio di sole che riesce a filtrare tra le persiane chiuse minaccia il mio sonno. Cerco di bloccarlo voltandomi dall'altra parte, ma ormai gli occhi sono già aperti e sarà difficile riaddormentarmi.La stanza è semi buia e con ancora troppi vestiti in giro. Ieri sera dopo aver avuto quel crollo mi sono addormentata e credo che fossi ancora sul balcone, perché non mi ricordo di essermi coricata. L'ultima cosa che ricordo di ieri sera sono la mano di Tyler che mi accarezza i capelli e io che chiudo gli occhi stanchi dal pianto, ma con il cuore un po' più leggero dopo che gli ho raccontato un pezzo importante della mia vita.
...Ho dormito così bene ieri sera...non succedeva da tanto...e di sicuro non è mai successo in questa casa. Piangere e sfogarmi con lui mi ha fatto bene. Anche se forse non avrei dovuto. E' come se gli avessi aperto un varco per entrare appieno nella mia vita e non dovrei farlo. Ma ieri sera non ci volevo pensare...e così gli ho raccontato come sono morti i miei genitori. E' stato come essere di nuovo lì. In quella casa piena di adolescenti ubriachi che pensavano a divertirsi mentre la mia vita stava per cambiare per sempre. Certe cose pensi che potrebbero succedere solo agli altri. E poi ti ritrovi in mezzo ad un uragano e preghi con tutto il cuore che non lasci danni permanenti.
Che illusa!
Quale uragano mai se ne è andato senza distruggere chiunque fosse coinvolto? Ho paura che sta succedendo di nuovo. C'è in aria una quiete strana.
E' stato bello poter parlare con qualcuno finalmente. Ma... Non gli ho raccontato tutto. Va bene aprire un varco, ma non sono ancora pronta a spalancare le porte e lasciare che qualcuno veda tutto il marcio che si nasconde dietro i muri.
Credo che lui abbia capito, perché non ha spinto più in là. E gli sono grata.
Non voglio doverli mentire.
Se gli raccontassi tutta la verità ho paura che non capirebbe o che mi compatisca. Non so quale delle due sia peggio... In ogni caso non lo voglio coinvolgere nelle mie disgrazie. Sarebbe pericoloso per entrambi."- Tyler " lo chiamo, con la voce ancora un po' rauca a causa del sonno, ma non arriva nessuna risposta.
Mi alzo dal letto lasciando scivolare giù il lenzuolo. Mi stiracchio e sbadiglio e, facendo attenzione a non calpestare vestiti e altre cose sparse in giro per la camera, mi avvicino allo specchio di fianco all'armadio. L'immagine che mi restituisce è quello di una ragazza stanca con i capelli spettinati e i vestiti stropicciati. Gli occhi così gonfi che sembra che mi abbia punto un'ape e le labbra aride per la disidratazione. E' l'immagine di una ragazza arresa alla vita.
Se mia madre fosse qui mi avrebbe detto che una Livingstone non si arrende mai. Ma lei non c'è e in ogni caso aveva torto."- Tyler" riprovo alzando la voce, ma nulla. La casa è silenziosa.
...sarà sotto la doccia. O forse se ne è pentito di essere venuto con me e se ne è andato.
Meglio così...
Cerco di riscuotermi dai pensieri e attraverso il salotto vuoto per raggiungere la cucina che trovo altrettanto vuota. E' tutto come lo abbiamo lasciato ieri sera, ma almeno i pezzi di vetro sono spariti e dalla macchinetta del caffè arriva un profumo invitante. La tocco. E' tiepido, segno che Tyler lo ha preparato da un bel po'.
Lascio la cucina e rifaccio il percorso all'indietro, girando a sinistra nel corridoio per fermarmi davanti alla porta del bagno con la mano sulla maniglia. Niente rumore di acqua che scorre, ma potrebbe comunque essere lì dentro. Busso prima di aprirla, ma anche il bagno è completamente vuoto con i segni evidenti del passaggio di Tyler anche qui. L'asciugamano usato sul fondo della cesta dei panni sporchi, insieme ai vestiti che indossava ieri e il pavimento ancora un po' bagnato ne danno la conferma.
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Guidami all'inferno (#Wattys2016)
RomanceUna ragazza fiera, diffidente e con un sarcasmo disarmante. Non è abituata ad avere qualcuno che si prende cura di lei. Ormai è da anni che si deve arrangiare da sola, ma poi arriva lui. La sfida, la mette alla prova, ma soprattutto è sempre lì qua...