Capitolo 3

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Quella mattina non avevo voglia di alzarmi, ma non avevo altra scelta. Frequentai tutte le lezioni, ma quel giorno non vidi Shawn, quando uscii dalla scuola una leggera brezza accarezzò la mia pelle, segno che stava per cambiare il clima, tra pochi giorni sarebbe stato Ottobre, mi manca l'autunno, è una delle stagioni che preferisco, non fa ne troppo caldo e nemmeno troppo freddo, segna l'inizio di qualcosa e amo le foglie colorate cadere.

Sto guidando  per andare verso casa mia, quando noto in lontananza Shawn con una tuta e in mano una corda dove è legato quello che presumo sia il suo nuovo cane, mentre parla con Leah, i due sembrano essere molto in sintonia, ridono, si lanciano occhiate furtive. Così mi accosto in una stradella appartata, in modo che non mi possano vedere.

C'è qualcosa di strano in lei. Devo assolutamente parlare con Leah più tardi, credo che inviteró le mie amiche a casa mia per passare una serata insieme. Così avrò occasione per parlarle, magari è solo un malinteso.

••••

Sto preparando le cose per la serata, dunque, pop corn, patatine, noccioline, coperte, cuscini e le lattine di coca cola, sono sicura che non manchi nulla. Mentre aspetto le ragazze infilo il dvd dentro il lettore, immediatamente si avvia il film, ma subito mi affretto premendo pausa. Faccio sempre così, in modo che possiamo iniziarlo insieme. Non appena poso il telecomando sento il campanello suonare. Vado ad aprire, ma non trovo affatto le mie amiche, bensì un girasole attaccato alla porta con un fiocco, accanto il fiocco noto che c'è un bigliettino, sto per afferrarlo quando mi salta addosso Jennifer.

"DOV'È LA PIZZAAAA? Andiamo subito, ho troppa fame! Pancia mia fatti capannaaaaa" dice canzonando l'ultima parola e dirigendosi verso il divano.

"È sul tavolo, vi ha aspettato troppo!" Urlo.

Leah mi saluta con un bacio sulla guancia e se ne va verso il salone, alzo gli occhi al cielo per il comportamento di Jenni. Prendo il bigliettino ed entro dentro, chiudendomi la porta alla spalle.

"Ragazze ho ricevuto questo fiore e un bigliettino con scritto qualcosa. Mhh, vediamo un po'. 'Sei arte, come i girasoli di un quadro di Van Gogh.' Wow! Avete visto nessuno fuori? Avete idea di chi possa essere?"

Le ragazze hanno gli occhi a cuoricino ma entrambe dispiaciute scuotono la testa.
"Comunque, stasera horror" dico entusiasta. Jennifer afferra la pizza mettendosi il pollice in su tutta contenta. Mentre Leah sbuffa, non è il tipo di ragazza che guarda questi generi di film. Ma alla fine lo gradisce sempre, perché come tutti gli altri film horror non sono mai privi di significato.

Mi accomodo nel divano e misi play per iniziare il film. A metà film però metto pausa e mi alzo per sgranchirmi le gambe. Jennifer è mezza appisolata, così opto di chiamare Leah con me per prendere del succo, è stata tutto il tempo con il cellulare in mano.

Entrambe camminavamo verso la in cucina a prendere la brocca e altri bicchieri in totale silenzio. Di sottofondo si sentiva il cellulare vibrare ogni secondo probabilmente per i messaggi che le arrivavano.

"Come mai continuano ad arrivarti così tanti messaggi?" Dico fingendomi curiosa.

Si volta verso di me con aria mista tra preoccupata e ansiosa. "È solo una mia compagna del corso che abbiamo in comune, dice che vuole prestati gli appunti." Credo mi stia nascondendo qualcosa, non è mai stata vaga. Anzi parla molto solitamente. Spero non c'entri Shawn. Ma a proposito di questo, decido di lasciar perdere per ora i messaggi e tirare in ballo l'argomento di oggi.

"Leah, sai, mi chiedevo.. come mai oggi eri con Shawn?" Le chiedo tranquillamente. Alzo gli occhi dalla brocca che tengo in mano e vedo il suo sguardo puntato in basso tutta rossa in viso. Lascio la brocca nel tavolo e vado verso di lei. "Stai bene Leah?" Le tocco una spalla.

Qualcosa di inaspettato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora