Quattro giorni dopo, durante il cambio dell'ora, passai accanto il laboratorio di chimica per raggiungere la palestra, ma vidi due figure muoversi animatamente all'interno. Mi avvicinai giusto per dare un'occhiata, ciò che vidi mi lasciò di stucco. Shawn e Sharlene stavano discutendo pesantemente, appoggiai l'orecchio alla porta e sentì delle grida, a primo impatto mi allontanai di colpo. Poi rimisi l'orecchio sulla porta.
"Cazzo, basta! Non mi hai mai fatto provare nulla, stavo con te solo per comodità. Hai un carattere del cazzo, cerca di cambiare, perché è difficile sopportarti!" Urlava Shawn.
Poi sentii dei passi venire verso la porta, così mi nascosi dietro l'angolo della parete. Ma la porta non si aprì. Pensai di sbirciare un altro po' ancora, poi smetto, giuro. Avvicinai l'orecchio e sentì piangere.
"Ti prego Sharlene, non piangere. Scusami, non riesco a controllare la rabbia e mi escono parole assurde." La consolò. " Ti chiedo scusa anche perché non sono riuscito ad innamorarmi di te come speravo. Ci speravo davvero, per dimenticare una ragazza, ma è colpa mia, tu sei una bellissima ragazza, devi solo cambiare un po'. Lo dico per il tuo bene, per il resto so che hai un enorme cuore lì dentro. Grazie per tutto." Quando finì di parlarle, sentì un rumore di una sedia che si spostò, così mi feci una corsa velocissima in palestra. Una volta arrivata allo spogliatoio femminile mi fermai per respirare, avevo bisogno di tantissima aria, mi sentì soffocare per quanto abbia corso veloce. Ma ero felice.
Quando mi calmai, mi cambiai in fretta, prima che il professore mi rimproverasse e uscì fuori. Shawn era già in tuta, conversava con un suo compagno di football, i suoi occhi andarono a finire subito su di me, mi guardò tutta senza distogliere lo sguardo, per l'imbarazzo mi girai e chiusi gli occhi coprendomi la faccia. Cavolo, riesce sempre a farmi imbarazzare.
"Sei sempre la stessa, togli le mani non ti guardo più scema." Posò le sue mani sulle mie e li abbasso.
"Comunque sei fatta più formosa, complimenti!" Mi schiacciò l'occhio e si mise a ridere prima di andare via."Uffa!" Sbattei un piede a terra e mi ricoprì la faccia, che stronzo!
•••
Mi feci una doccia veloce, il professore di motoria ci fece fare un allenamento durissimo, quindi era il minimo lavarsi un po' il corpo prima che suonasse la campanella. Solitamente il professore ci faceva finire quindici minuti prima per lavarci, cambiarci e vestirci, ma stavolta ci lasció mezz'ora.
Non appena fui pronta uscì fuori e raggiunsi il corridoio, per fortuna mi rimanevano dieci minuti circa, giusto il tempo di riposare un po', mi sentì distrutta dall'allenamento.
Mentre posavo la tuta e prendevo i libri dell'armadietto qualcuno solleticò i miei fianchi. Risi e mi girai subito, era Leah. "Un bel po' che non ci vediamo eh?" Mi domandò mentre metteva una chewing gum alla fragola in bocca. Poi me la offrì, ma feci segno di no.
"Adesso ho storia, siamo insieme, andiamo?" Le dissi.
"Certo, così facciamo una chiacchieratina tra donne. Dammi il tempo di dire una cosa a Matt e arrivo." Rispose contenta. Era davvero da un bel po' che non ci vedevamo o parlavamo; nemmeno tramite messaggi. Non era affatto lo stesso rapporto con Jennifer, ma comunque le volevo bene.
Nel frattempo mi si avvicinò Shawn, circondandomi le spalle con un braccio. "Ti va oggi di andare al cinema? Ti devo anche parlare."
"Umh..okay, a patto che mi compri i pop corn al caramello, miele e paprika." Dissi tutta contenta.
Alzò gli occhi al cielo, ma si convinse. "Va bene, sei davvero davvero strana. A più tardi allora!" Si allontanò.
"Ehiii, cosa abbiamo qua?" Vidi spuntare maliziosamente Leah. Risi, così ci incamminammo verso l'aula mentre parlavamo di quello che era accaduto con Ivan.
•••
"Io scelgo il film e tu il cibo, semplice!" Rispose sicuro di sè Shawn. Lo stavo odiando, bisticciavamo davanti al cinema per scegliere cosa vedere.
"Ti lascio vincere solo perché ci tengo ai miei pop corn." Misi il broncio.
"Dai, sono sicuro che ti piacerà." Mi lasciò un buffetto sulla guancia e si offrì di pagare i biglietti. Ancora una volta vinse lui.
Mentre prendeva i posti, andai a prendere i miei pop corn, una grande scorta. Poi lo raggiunsi e mi fece una faccia disgustata, ma in fondo so che anche lui li trovava gustosi.
Il film cominció e dopo quasi una mezz'oretta mi stavo intrippando troppo, aveva ragione Shawn quando disse che mi sarebbe piaciuto. Inaspettatamente posò la sua mano nella mia e la strinse forte. Rimasi immobile, di ghiaccio, non sapevo cosa fare, e nel dubbio mi alzai subito inventandomi la scusa del riempire il sacchetto di altri pop corn, anche se era ancora mezzo pieno. Uscì dalla sala con il cuore a mille, per non fare capire nulla, anche se ne dubito che non abbia capito, riempì davvero il sacchetto. Presi anche due succhi di frutta e rientrai in sala.
Bevve un sorso continuando a vedere il film, mentre io osservavo i suoi lineamenti. Quanto era bello. Poi si girò e mi colse di sorpresa. Si avvicinò per darmi un bacio ma lo spinsi.
"Cosa c'è?" Mi disse.
"Non lo so, mi frena qualcosa. Non sarà un bacio come in passato giusto?" Domandai.
"Eh?" Fu perplesso.
"Dopo questo bacio cosa accadrà Shawn? Non voglio più illudermi." Sussurrai.
"Sarà tutto diverso, lasciamo fare al tempo. Anche se...se fosse per me ti chiederei di diventare la mia ragazza in questo stesso momento." Mi afferrò nuovamente la mano, ed io non mi ritrassi.
"Cosa ti fa pensare che io non lo voglia?" Mi uscirono le parole sole sole. Fui meravigliata di me stessa.
"Allora te lo chiedo, Elena, ti va di essere la mia donna?" Mi guardò dritto negli occhi. Gli brillavano, sembrava essere un altro, per un attimo mi venne da piangere ma mi trattenni.
"Provi qualcosa per me?" Domandai dubbiosa, nonostante ciò che mi chiese mi fece sentire un po' più sicura.
"Cavolo Elena, com'è che ancora non l'hai capito? Sono innamorato di te ancora.
Sono innamorato da sempre e me ne sono accorto solo qualche mese fa, quest'estate mi è servita per pensare su chi volessi davvero accanto. Divertirmi non mi bastava più.
Mi sono innamorato del tuo camminare in casa con i tuoi enormi pigiamoni, è da molto tempo che non ti vedo con essi e mi mancano parecchio.
Sono ancora di più innamorato quando ti copri la faccia perché ti sei imbarazzata per un complimento.
Sono innamorato di te perché sai essere tutto ciò che voglio, sei pazza, lunatica, bellissima, timida e nello stesso tempo sfacciata.
Sono innamorato perché sei l'unica che nonostante mi voglia, mi va contro senza freni.
Sono innamorato di te perchè nonostante tutto quello che hai passato per colpa mia sei ancora qui per me.
Sono innamorato perché mi fai sentire migliore di quel che sono realmente.
Sono innamorato perché sei combattiva, anche se a volte tutto il mondo ti si ritorce contro, per un attimo voglio che posi le armi e ti arrendi in mio abbraccio, all'amore che posso offrirti, dopo se vuoi combattiamo insieme. Solo insieme se tu lo vuoi." Poggiò la sua fronte sulla mia, chiusi gli occhi, qualche lacrima mi uscì, riaprendoli lo afferrai per il collo e lo baciai. Lo baciai, fu il bacio più bello che abbia mai dato, non era così perfetto come aveva progettato Ivan in montagna. Era migliore, semplice e non mi importava dove ci trovavamo, mi bastava avere accanto lui, mi bastava toccare le sue labbra.
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Qualcosa di inaspettato
FanfictionSe il titolo non vi fa impazzire, date un'occhiata alla storia. 😉 Quando Elena ritorna dalle vacanze estive sembra essere tutto normale, sembra aver lasciato tutto come prima che lei partisse, ma in realtà qualcosa durante queste vacanze è cambiato...