Ero seduta sull'erba che la guardavo. E più parlavo con lei più mi sentivo meglio, come se fosse lì presente. Guardai ancora una volta la foto sulla lapide prima di andare via dal cimitero.
"Era bellissima, e sempre lo sarà!" Sentì dietro di me.
"Non ti posso dare torto. Farà invidia agli angeli." Sorrisi. Mi voltai e abbracciai Cameron.
Poi ci allontanammo e lui mi passò accanto per mettere un mazzo di fiori bellissimi sulla sua tomba. Si sedette e la osservò. Mi faceva davvero tenerezza, lo accarezzai e andai via.
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Erano le 17:00. Mi fermai di fronte la casa del mio ragazzo e mi affrettai a chiamarlo. Una, due, tre volte non servì a nulla. Così scesi e suonai al campanello. Mi aprì subito suo padre.
"Salva Signor Montes, c'è suo figlio?" Gli domandai.
"Ciao Elena, si è di sopra, non so cosa stia facendo, ma digli di non scendere. Sai, sto parlando a telefono con sua madre e non voglio che lui lo sappia." Mi schiacció l'occhiolino ed io sorrisi. Arrivata a metà scale mi richiama suo padre. Mi giro verso di lui e mi dice: "Auguri Elena!" Sorrisi e proseguì le scale.
Quando fu davanti alla porta cercai di sbirciare prima di entrare ma nulla da fare. La aprì e lo ritrovai intendo a dormire.
Così alzai le coperte e mi infilai anch'io addormentandomi tra le sue braccia.
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"Elena" qualcuno mi scosse.
Aprì gli occhi e mi guardai intorno. La stanza di Ivan. Mi alzai di colpo aprendo tutti gli occhi e strofinandoli.
"Sono qui scema!" Mi girai verso sinistra e lo abbracciai.
"Che ci fai qui?" Mi fermò prima che potessi rispondere. "Cioè è stato un risveglio bellissimo, ero sorpreso, ma non sapevo che non potessi stare qualche ora senza di me piccola." Sul bel faccino del mio ragazzo spuntò un sorriso meraviglioso ed io ricambiai, ma poi ripensando a quello che è successo mi intristì, decisi di raccontargli tutto e mi capì.
"Volevo solo essere compresa.." finì. Mi guardò negli occhi preoccupato. "Spero di non aver disturbato" abbassai la testa.
"Ehi amore, sei sempre la benvenuta qua. E poi, cazzo, sei la mia mia ragazza" sorrise, mi afferrò per le guance e mi baciò.
"Che ne dici di uscire con me?" Mi pizzicò il naso.
"Mi sorprendi sempre!" Risi e lo abbracciai.
Scesi di sotto a controllare se avevo qualcosa di carino nel borsone da indossare la sera, ma poi decisi di portarlo con me, c'era troppo freddo per stare ancora fuori.
Non appena entrai mi disse di andare a prepararmi, mi diressi verso l'ultima porta in fondo e cominciai a truccarmi, non misi eyeliner, ombretti o altro, optai per un trucco acqua e sapone. Tra trucco, capelli e vestiti passò quasi un'ora, così mi sbrigai ad uscire. Aprì la porta e sorpresa trovai petali bianchi sul pavimento, come un percorso, che mi conduceva dal bagno al salotto. La porta era chiusa, presi un respiro e lo aprì.
"SORPRESAAAAA!!!!" urlarono i miei amici. E con loro partirono anche musica e coriandoli in aria.
Corsi ad abbracciarli con un sorriso da un'orecchio all'altro. Li osservai ad uno ad uno. Ivan, Leah, Matt, Cameron e Shawn. Che ci faceva Shawn qua? Leah mi prese per la mano e mi condusse verso un tavolo pieno di palloncini. Vidi una scatola e Leah mi fece segno di aprirla. La presi in mano e la aprì. La scatola era piena di cioccolatini, caramelle, marshmallow e biscotti.
"Grazie ragazzi!" Sorrisi posando la scatola.
"Cosa stai facendo?" Mi domandò Leah.
"Cosa dovrei fare scusa?" risi.
"La scatola è piena zeppa di dolciumi giusto? Perché non vai a vedere quanti dolci ci sono?" Mi schiacciò l'occhio Leah.
Capì cosa intendesse, uscì tutto, quando trovai un cofanetto. Rimisi tutto dentro la scatola e poi presi il cofanetto per aprirlo. Al suo interno trovai un bel bracciale con diversi ciondoli.
"In realtà ogni ciondolo corrisponde ad un legame che abbiamo ognuno di noi con te." Disse Leah.
"Io ho scelto una casa, perché sei la mia casa, il mio rifugio. Quel periodo in cui eravamo litigate nulla andava per il verso giusto. Mi sentivo persa, quando ci siamo ravvicinate è come se fossi ritornata a casa." Concluse Leah. Andai ad abbracciarla e la strinsi forte a me.
"Io ho scelto la rosa! Non per il nostro legame, ma perché so che è il tuo fiore preferito, e perché ti rappresenta in parte. Ricordo un giorno in cui mi dicesti 'Mi chiedi che tipa sono? Beh, ho due lati totalmente diversi del mio carattere, pensami come una rosa, se mi stringi forte posso farti male, se invece riesci a prendermi, ti regalo la bellezza del mio carattere positivo.' quindi non potevo prenderti altro." Fece spallucce Cameron e andai verso di lui per lasciargli un bacio sulla guancia come segno di ringraziamento.
"Io ho scelto un calice, perché ci siamo conosciuti quando siamo andati a ballare al Juice Juice, non lo scorderò mai." Rise Matt.
Risi anch'io e anche a lui lasciai un bacio sulla guancia.
"Io.." alzai gli occhi verso Shawn. Era imbarazzato, mise le mani in tasca e schiarì la voce. "Io ho scelto una corona, perché..la cosa è ovvia, lo sappiamo entrambi che per me sei come una sorella, ti conosco fin da quando sei nata, amavi guardare insieme a Jennifer ogni pomeriggio i cartoni animati dove apparivano delle principesse. E da allora ti ho sempre chiamata 'principessa', ecco." Mi osservò per poi abbassare gli occhi. Andai verso di lui e lo abbracciai forte respirando il suo profumo. Anche lui mi strinse, mi era mancato da morire. Mi allontanai e mostrai un altro ciondolo.
"Io ho scelto un cuore rosa. In realtà una motivazione non c'è. Ma voglio spendere ugualmente due paroline per te. Siamo sempre stati legati da un qualche filo, difficile da rompere e facile da rafforzare. Da quando ti ho conosciuta la mia vita è cambiata in meglio. Ci siamo sempre stati l'uno per l'altra..tu sei il mio cuore Elena." Mi guardò negli occhi e avevo un irrefrenabile voglia di baciarlo. Gli feci segno di starsene zitto. Corrucció le sopracciglia e andai ad abbracciarlo. Sussurai nel suo orecchio "Finiamo prima qua e poi diciamo ai ragazzi di noi. Va bene?" Lo guardai e lui annuì.
"Ragazzi grazie mille, è un regalo meraviglioso. Non so come ringraziarvi." Sorrisi.
Poi vidi l'ultimo ciondolo e il mio sguardo andò verso Leah.
"L'ultimo ciondolo abbiamo voluto aggiungerlo tutti. È un angelo, per ricordarci ogni singolo momento della giornata che c'è un Angelo speciale lassù che ci protegge." È come se non riuscivo a controllare le lacrime quando mi parlavano di Jennifer, Leah mi abbracciò stretta a sé e pianse anche lei.
"Mi manca troppo!" Dissi in lacrime.
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Qualcosa di inaspettato
Fiksi PenggemarSe il titolo non vi fa impazzire, date un'occhiata alla storia. 😉 Quando Elena ritorna dalle vacanze estive sembra essere tutto normale, sembra aver lasciato tutto come prima che lei partisse, ma in realtà qualcosa durante queste vacanze è cambiato...