"JENNI!" Gridai da lontano.
Mi venne incontro e ci salutammo."Ti stavo aspettando fuori, ma non arrivavi più così sono entrata con mio fratello." Fece spallucce mentre ci avvicinavamo al palco.
"Ragazzi, silenzio! Voglio un po' di attenzione, ho una grandissima notizia per voi." In quel momento il brusio che c'era all'inizio calò totalmente.
"Tra circa un mese faremo lo spettacolo, ho riflettuto molto in questi giorni per i personaggi che dovrò assegnarvi. Quindi adesso sedetevi che vi chiamerò ad uno ad uno dandovi il copione."
"Professore, ma non le sembra troppo presto? Come faremo in un mese a lavorarci su?" Lo interruppe Shawn.
"Si è presto, altrimenti si parlava di farlo fra 4 mesi e so che sareste stati troppo pigri. Quindi vi voglio mettere a duro lavoro da adesso in modo che sarete davvero pronti per lo spettacolo. Ci vedremo due volte a settimana da adesso in poi."
Molte lamentele ci furono in quella stanza.
"Ma professore, abbiamo anche altri corsi e le cose da studiare per la scuola, come faremo?"chiese una ragazza dietro di Leah.
In effetti, il professore non poté fare una mossa più azzardata. Un mese è davvero troppo poco. Impazziremo ne sono sicura.
Ci chiamò ad uno ad uno e molti non furono contenti delle parti. È vero alla fine era un'opera classica e semplice. La bella addormentata nel bosco. Ed io ero Anastasia. Shawn il principe. Presumo ci sarebbe stato un bacio, visto che nel cartone che ho visto milione di volte c'è sempre.
Passamo il resto della lezione a esercitarci sulla prima parte. Dopo qualche ora finimmo e andammo verso l'uscita. Shawn stava parlando con Leah, lei sembrava nervosa, mentre io ero con Jennifer che aspettava suo fratello.
"Meglio se vado, ci aggiorniamo stasera per messaggi per il fine settimana?" Dissi a Jennifer mentre guardavo quei due che sembravano litigare.
"Mi ascolti Elena? È da 5 minuti che parlo!" Alzò gli occhi al cielo.
"Scusami, sono preoccupata!" Dissi mordendomi il labbro e abbassando lo sguardo.
Ad un certo punto Shawn venne verso di noi un po' arrabbiato.
"Jennifer andiamo via subito per favore, è tardi!" Le disse senza notarmi affatto.
"Non per colpa mia sicuramente." Sbuffò.
Andò verso l'auto nervosamente, mentre Jenni mi salutò. "Ci aggiorniamo, ciao tesoro!" Mi pizzicò la guancia con le dita e salì in macchina. Sfrecciarono a volo.
Io mi incamminai verso casa, ma sentivo strani rumori dietro di me da un bel pezzo. Avevo paura. Così mi munì di coraggio e mi voltai.
"C'È QUALCUNO? MI STAI SEGUENDO PER CASO? MI DAI SU I NERVI!" Gridai verso la strada e gli alberi accanto. Dopo qualche secondo sbucò fuori Leah.
"Ciao Elena, scusa se ti ho messo paura.." abbassò gli occhi tristemente.
"Cosa vuoi Leah?" Le domandai.
"Posso parlarti per favore?" Mi supplicò.
"Non avrei motivo, non mi hai mai voluto bene." Girai i tacchi e andai via.
Dopo aver fatto una bella doccia e aver messo il pigiama chiamai la mia migliore amica al telefono, le raccontai tutto e dopo decidemmo cosa fare domani, che era sabato.
"Che ne dici se andiamo un po' lontanuccio stavolta? È soltanto un'ora da dove abitiamo noi. Ho trovato una discoteca bellissima. Si chiama Juice Juice. Fanno dei cocktail bellissimi di aspetto e dicono siano anche buoni."
"Va bene mi hai convinta, come ci andiamo?"
"Naturalmente con mio fratello e i suoi amici." Disse tutta entusiasta.
Parlammo un altro po' su cosa metterci e della scuola. Poi chiusi la chiamata e mi addormentai.
Per quella sera misi un vestito corto rosa cipria con le manichette cadute sulle spalle, sotto era morbido, abbinato con dei tacchi bassi. Ho lasciato i capelli biondi sciolti, i miei occhi azzurri erano evidenziati da una sottile linea di eyeliner. Ero pronta! Quando sentii il clacson suonare, presi la pochette e mi precipitai sotto in un battibaleno.
"Ciao ragazzi!" Salutai con un gesto tutti i ragazzi presenti dentro la macchina.
C'erano due ragazzi che non conoscevo oltre a Shawn ed io e Jenni.
"Non hai visto gli occhi di Shawn quando hai aperto la porta di casa e sei uscita, ti mangiava con gli occhi!" Mi sussurò all'orecchio Jenni, per poi ridere.
"Ehi voi due che avete laggiù?" Ci guardò Shawn con aria di mistero.
Io e Jenni ci fissammo e subito scoppiammo a ridere.
"Le donne" alzò gli occhi al cielo il tipo seduto davanti, accanto a Shawn, mi pare di aver capito si chiamasse Cameron.
Per il resto del tragitto non fecero altro che parlare male di noi, naturalmente con ironia e noi a ricambiare.
Prima di scendere dissi a Jenni "Non credo Shawn provi qualcosa per me, non mi ha mai dimostrato nulla, il bacio era solo una scena, e può capitare a tutti di guardare una ragazza in quel modo.." dissi con aria triste.
"Non credo proprio" mi scacciò l'occhiolino e scese dalla macchina. La seguì subito.
Entrammo tutti dentro il locale e ne rimasi sbalordita, era davvero bellissimo, c'erano le luci blu e viola, musica calma e bassa, con tema futuristico, i tavolini sembravano stessero sospesi in aria, ma in realtà c'era un qualcosa di metallo che li tenesse alzati, poi c'erano delle scale che ti portavano sulle sedie. Era indescrivibile.
"Abbiamo fatto bene ad essere venuti qui, è davvero splendido, ringraziatemi su!" Disse Jenni vantandosi.
Salimmo su quei cosi e ordinammo dei cocktail alla frutta. Quando ci arrivarono i bicchieri erano di una forma strana, le cannuccie particolari e con colori fluorescenti. Ognuno prese il proprio e lo assaggiò, era squisitissimo.
Parlavamo tutti di questo locale quando ad un certo punto la musica si interruppe e sul palco salì il Voice sicuramente.
"SIETE PRONTI PER UNA SERATA SUPER MAGNIFICA?" Gridò quel ragazzo sul palco.
Le persone risposero "SIIIII".
"Avete scelto il locale giusto, si parteeee" sulla pista si scatenarono subito. Scendemmo tutti e anche noi entrano in pista.
Sentì qualcuno toccarmi la spalla, mi voltai e vidi il professore di recitazione, cosa ci faceva qui?
"Ti va di ballare Elena?" Mi chiese gentilmente.
"Oh certo prof! È un po' strana la situazione ma accetto, voglio vedere su questo campo chi è più bravo" gli scacciai l'occhiolino.
"Non chiamarmi prof, chiamami Jamie fuori dagli orari di lezione. Ti stupirò!" Ricambiò l'occhiolino.
Cominciammo a ballare, mi fece girare, ci stavamo davvero divertendo. "Muovi un po' più i fianchi Elena" mi sussuro all'orecchio.
Così feci. Mi mise le mani sui fianchi e ad un certo punto pensai che fosse solo un sogno. Io che sto ballando col professore più figo che possa esistere, ero paonazza, le ginocchia tremavano un po'.
Aveva degli occhi bellissimi, mi guardava intensamente e io non riuscivo a staccare gli occhi dai suoi. Si avvicinò col viso verso il mio. Quando qualcuno ci interruppe separandoci e gridando.
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Qualcosa di inaspettato
FanfictionSe il titolo non vi fa impazzire, date un'occhiata alla storia. 😉 Quando Elena ritorna dalle vacanze estive sembra essere tutto normale, sembra aver lasciato tutto come prima che lei partisse, ma in realtà qualcosa durante queste vacanze è cambiato...