Capitolo 32

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Il regalo era meraviglioso, lo indossai subito. Eravamo seduti a cerchio sui divani a parlare e a mangiare la torta. Ivan si alzò per andare a posare la torta, poi ritornò e mi fece sedere sulle sue gambe. Gli altri ci osservarono straniti. Poi guardai negli occhi a Ivan e gli feci capire che era il momento. Ci alzammo in piedi e Ivan stava per aprire la bocca per poter parlare, ma lo bloccai, volevo essere io a dirlo.

"Ragazzi, nel fine settimana io e Ivan siamo andati in montagna a farci una bella gita per allontanare un po' i pensieri. La stessa gita che poi si rivelò essere un regalo di compleanno da parte di Ivan." Mi interruppe Leah angosciata "Non dirmi che è successo qualcosa e sei incinta" si coprì la bocca sorpresa.

"Oh nono, Leah! Cosa stai dicendo? Non è successo assolutamente nulla. Però.." ero intimidita.

"Però cosa? Parla!" Disse Cameron stufo.

"Io e Ivan stiamo insieme." Dissi tutto in un colpo. Tutti erano scioccati, guardai la faccia di tutti, solo Shawn sembrava totalmente indifferente.

Abbassai gli occhi e Ivan mi prese la mano stringendola forte. Nessuno disse nulla. Ero delusa dai miei amici, era come se non avessero accettato la mia relazione. Shawn si alzò in piedi ci osservò e in silenzio andò verso la porta del salotto, poi sentì un rumore forte. Segno che se ne andò.

"Sono felicissima" scoppiò a urlare Leah abbracciandomi. Cameron e Matt si alzarono sorridendo e facendoci gli auguri. Tutto perfetto se solo Shawn non se ne fosse andato. Angosciata mi sedetti sul divano e improvvisamente cominciò a piovere a dirotto.

"Cazzo, non ci voleva!" Si alzò in piedi Ivan verso la finestra. Matt andò verso di lui parlando a bassa voce. "aspettiamo ancora un po', se non viene nessuno rinviamo.." Non riuscii più a sentire per via di Leah e Cameron che bisticciavano.

Ci guardammo un film horror. Le ore passarono, si fecero mezzanotte, sbadigliai. I ragazzi si alzarono in piedi e Cameron parlò. "Noi andiamo è tardi, Ivan ti spiegherà tutto. A domani Elena!" Mi salutarono e andarono via.

"Che devi spiegarmi?" Guardai Ivan.

"Amore, quando abbiamo organizzato la sorpresa, avevamo pensato anche di invitare i ragazzi della scuola e di fare una festicciola. Ma quando si è messo a piovere, la maggior parte delle persone mi hanno avvertito che non sarebbero venuti. Così ho inviato a tutti un messaggio dicendo che la festa era rimandata a causa del tempo e che venerdì si sarebbe fatta."

"Grazie mille per tutto!" misi le braccia intorno al suo collo per baciarlo. Ero davvero felice.

"Ho voglia di mettermi il pigiama, infilarmi sotto le coperte con te e vedere un altro film." Continuai, facendolo sorridere, amo quando le sue guance prendevano colore, era bellissimo.

"E allora sbrighiamoci" rispose dolcemente. Mi lasciò un bacetto sul naso e mi sentì piccola con quel suo gesto.

Andai in bagno e tolsi più veloce che potevo trucco e vestiti, in una decina di minuti terminai. Salì a passi felpati le scale ed entrai in camera sua, lo trovai già a letto con il telefono in mano.

"Con chi chatti?" Gli dissi curiosa. Tentai di sbirciare, ma nulla.

"Non sto chattando Elena!" Alzò gli occhi al cielo.

"Allora fammi vedere!" Mi infilai tra le sue braccia, era su instagram.

"Sei proprio scema!" Rise, al chè posó il cellulare e in un battibaleno si mise sopra di me facendomi il solletico. Non ce la facevo più, stavo soffocando dalle risate e dal solletico. Ad un tratto si fermò e mi baciò. Ero sorpresa, ma ricambiai anch'io quel bacio, era come se ne avessimo bisogno per sopravvivere, eravamo talmente affiatati che rimasi quasi senza fiato. Mi toccò solo il sedere; una delle cose che amavo di lui è che potevo provocarlo quanto volevo, ma se non ero sicura di poter farlo lo capiva, non muoveva un dito su di me, sapeva della mia innocenza, quindi dovevo deciderlo io o perlomeno farglielo capire, non mi metteva nessuna fretta.

"Elena" mi richiamó. Ero persa nei miei pensieri, stavo pensando che dentro di me stava nascendo qualcosa di forte per lui.

"Si?" Lo guardai.

"Non c'è nessun altro posto in cui vorrei essere, se non qua con te. Mi fai stare bene!" Naso contro naso, il mio si arricciò perché risi. Lo baciai ancora una volta, e un'altra ancora ancora ancora.

Qualcosa di inaspettato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora