Capitolo 15

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Mi apre lo sportello e mi trovo davanti ad una pasticceria. Scendo di corsa e mi volto verso Shawn.

"Adesso io me ne vado a piedi" cerco di essere convincente.

Shawn alza gli occhi al cielo e sbuffa.
"Hai un caratterino piccola che mi fa venire il mal di testa!"

Dopo di ciò, si gira e va verso l'entrata.

Vado con lui e prendiamo posto.

Solo adesso mi rendo conto di avere sei pantaloni bordeaux a vita alta e una felpa viola corta con un clown stampato. Fantastico, la mettevo a 8 anni circa.

"Sei carina oggi, sembri una bambina" ritorna con pancakes e tanto di sciroppo.

Mentre infilzo un pezzo di pancakes il mio sguardo va per caso su un orologio. 7.30.

"IO TI UCCIDO!" mi alzo di botto e lo afferro per il colletto.

Mi allontana di colpo e mi trascina fuori.

"Cazzo smettila di gridare e di aggredirmi, non ero pronto, stavo per soffocare." Mi guarda con il viso rosso e il respiro corto.

Scatto a ridere e me ne ritorno dentro.

"Tu sei pazza!" Mi segue e si risiede al proprio posto di fronte a me.

"Sono le 7.35 Shawn, mi hai messo paura, mentre mi hai semplicemente svegliata prima cambiando l'orario del mio orologio"

"5 minuti dopo soni arrivato a casa tua e sapevo che ti saresti riaddormentata, così avevo preparato tutto per precauzione" fece spalluce.

"Perché mi hai portata fuori a fare colazione? Sai che dovrai riaccompagnarmi a casa per cambiare la felpa giusto?"

"Certo" disse.

Finalmente. Era semplice.

"-che no" finì la frase dopo aver sorseggiato il succo alla pera.

Presi la forchetta e mi fermai a qualche centimentro dal suo naso.

"Vuoi essere ucciso per caso? Fai quello che ti ho chiesto!" Puntualizzo minacciandolo.

Alza le mani in segno d'arresa e infilzo un altro pezzo di pancakes.

"Hai davvero perso la verginità con un ragazzo qualsiasi spagnolo durante le tua vacanze?" Mi domanda con lo sguardo abbassato.

Per poco non stavo per soffocare. Mi limito a fingere che sia stato così.

"Sì, qualche problema?" Presi un sorso di cioccolata e deglutì.

"Nessuno." Serrò la mascella. Si alza di colpo lasciando quello che aveva nel piatto e va a pagare. Lo guardo stranita.

"Dobbiamo andare via, è tardi" disse venendo verso la mia direzione.

Mi alzo a malincuore e guardo l'orologio mentre lo seguo.

"Mancano sette minuti, saremmo arrivati al suono della campanella o anche prima uffff" mi lamento.

"Porta il tuo culo dentro la macchina, ho delle cose da sbrigare, arriveremo in orario" risponde quasi disturbato.

Mi porta a casa, mi cambio felpa e subito risalgo.

Arriviamo in perfetto orario. Ha mantenuto la parola. Ci dividiamo per i corridoi. Io mi dirigo in classe, lui va a salutare i suoi amici. Incontro Jenni in classe che parla con Leah e mi sale gelosia in quel momento. Mi siedo e in quel momento entra Shawn che si siede dietro di me.

Per tutta la lezione non fece altro che disturbarmi.

A ricreazione eravamo tutti uniti, io, Shawn, Jenni e Cameron. I due si scambiavano occhiate e sorrisi ogni tanto. Credo che stava per nascere qualcosa tra di loro.

Mi alzai per buttare la carta del panino, una ragazze che faceva parte del mio stesso corso di recitazione mi trattenne un po'. Quando finimmo di parlare, la salutai e mi diressi verso il nostro tavolino. Al mio posto accanto a Shawn c'era seduta una ragazza mai vista prima d'ora. Mi sedette accanto a Shawn dall'altra parte e mi presentai alla ragazza.

"Ciao, io sono Elena" le sorrisi.

Con aria antipatica si limitò a dire "Ciao".

Mi sedetti e Cameron mi parlò.

"Lena, lei è mia cugina Sandra, si è trasferita da poco, va al terzo anno, potreste diventare amiche" mi sorrise.

Da come si è partita già non mi sta affatto simpatica. Annuì ugualmente.

"E questo bel ragazzo è il tuo fidanzato Elena?" Guardò Shawn piccantemente senza rivolgersi verso di me.

Stavo diventando gelosa. La guardai male. "No" mi fu difficile dirlo.

"Grazie" le sorrise Shawn e lei ricambiò.

La osservai meglio, aveva i capelli corti sulle spalle, lisci e di un castano chiaro. Sembrava bassa accanto a Shawn. Aveva le labbra sottili e gli occhi dorati.

Il suono della campanella ci avvertì che la ricreazione era terminata. Ci stavamo dirigendo verso la porta quando prima di andare verso la direzione di Shawn mi disse "Mi sembri abbastanza noiosa" si limito a guardarmi e squittì via.

Okay è ufficiale, mi sta antipatica.

"Come ti sembra Sandra? Non è carina?" Mi disse Jennifer, mentre parlavamo a telefono.

"Per come mi ha trattata assolutamente no. Se non la vedo più mi fate un favore enorme." Mi sedetti sul letto buttandomi come una papera.

"Purtroppo devi abituarti alla sua presenza, per il momento non ha amici" eh ci credo.
"-e anche perché.." si interruppe.

"Jenni? Che altro devi dirmi? Sputa il rospo!" Dissi curiosa.

"Io e Cameron stiamo insieme" disse tutto in una volta.

Cacciai un urlo e mi zittì subito.

"Da quando? Sono felicissima per voi" sorrisi.

"Da qualche ora tipo ahaha" potevo sentirla felice dall'altro capo del telefono.

"Sei innamorata Jennifer?" Le domandai mentre mi sdraiavo a pancia in giù.

"Sì Lena, sono pazzamente innamorata di Cameron."

Qualcosa di inaspettato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora