Irama's pov.
Chiusi gli occhi per alcuni secondi che sembravano non passare mai e portai entrambe le braccia attorno alle sue piccole e fragili spalle.
Sentii il suo viso poggiarsi nell'incavo del mio collo e per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva.
Fu durante quel contatto che sentii tutti i brividi del suo corpo sfiorare il mio petto, improvvisamente.
Sentii che era debole, spaventata e incredibilmente sola.
Improvvisamente la sua paura aumentò di nuovo quando passai le dita sul suo viso pallido.
Si allontanó di poco ed io sorrisi. Era così piccola.Non ricambió il mio abbraccio, si limitó a respirare ancora nell'incavo del mio collo, assaporando ogni centimetro del mio profumo. Tiró su col naso e improvvisamente il suo corpo diventò ancora più piccolo e fragile quando mi abbracció per alcuni secondi che, da una parte, avrei desiderato che non finissero mai.
-Ragazzina..- sospirai, allontanando le mie braccia dal suo esile corpo. -Forse è il caso di staccarsi.- aggiunsi.
Non disse ancora nulla, ma la sentii sorridere sul tessuto della mia uniforme. Il che la rendeva ancora più strana ed esilarante.
-Hai paura forse?- domandò, e subito i suoi piccoli occhi verdi si scontrarono con i miei.
-Io non ho paura di niente, che cazzo di domande?- lasciai scappare una leggera risata dalle mie labbra che risuonó in tutta la stanza.
-La tua paura più grande sono i sentimenti, Irama. Pensi che io non l'abbia capito?- mi stuzzicó, portando i suoi lunghi capelli dietro le orecchie.
-Ti odio quando fai la psicologa con me, stupida ragazzina.- schioccai la lingua sul mio palato.
-Hai deciso di sciogliere l'abbraccio proprio quando stavo ricambiando, dimmi se non è paura questa.- passó la lingua in mezzo alle labbra e si sedette sul letto, accavallando le gambe.
-Non sono un tipo da abbracci. L'ho fatto solo per placare la tua paura, non sognare troppo con la fantasia.- mi avvicinai a lei di più, mi abbassai in modo tale da scontrare i miei occhi con i suoi.
-Sei bello.- sussurrò, fissandomi.
-Scusami?- domandai, incredulo.
-Sei bello, Irama Plume.- sussurrò di nuovo, ma questa volta abbassò lo sguardo sul pavimento.
-Ci stai provando con me forse?- mi leccai il labbro. Questa situazione era stranamente e fottutamente divertente.
-Ti ho fatto un complimento, non ti ho mica chiesto di uscire con me. Dovresti apprezzare di più, lo sai?- chiese sarcastica.
-Ora arriva la parte dove io, Irama Plume, dovrei ringraziarti, giusto?- domandai, portando una mano in mezzo ai capelli.
-Già, dovresti.- disse, riportando lo sguardo su di me.
-Oh, tesoro.- mi alzai con un sorriso enorme sulle labbra. -Sei consapevole del fatto che non succederà mai?- mi appoggiai con la schiena contro il muro.
-Vorrà dire che dalla mia bocca non uscirà mai più un complimento del genere.- si alzó dal letto e lasciò cadere i suoi capelli lungo le spalle. -Sei un cazzo di arrogante presuntuoso.- si fermó davanti a me, puntando un dito contro il mio petto. -E ti odio anche io, quando fai così, perciò fottiti Irama.-
La guardai e non dissi nulla, rimasi completamente immobile davanti a lei. Era seria e potevo leggerlo dai suoi occhi, dalla sua espressione che era palesemente diversa rispetto a qualche minuto fa.
Mi faceva impazzire, e forse era proprio questo di cui avevo paura. Era fottutamente dolce, fragile, ma sapeva tirare fuori un certo caratterino che mandava a puttane ogni parte del mio fottuto cervello.
Era piccola, indifesa, sola, ma sapeva tenere la testa sulle spalle, sapeva difendersi, ma sapeva anche come farsi buttare a terra.
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Bad Reputation. ×Irama Plume.× #Wattys2019
Fanfiction[COMPLETATA] - Un'ombra di mistero accompagnata da sussurri, come dei passi quasi impercettibili, spesso indomabili. A chi non piace il rischio? A chi non piace esser trascinati dentro l'inferno? Come si vive senza paura ed avventura? Eppure quegl...