Thirty-five. ✔️

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Irama's pov.

Portai Emma nella mia cella, non lasciando neanche per un secondo la sua mano così fredda e fragile.
Sentii di continuo il suo corpo tremare, così la strinsi a me, cullandola fra le mie braccia.
Era così terrorizzata e impaurita per colpa di quell'uomo.
Nessuno doveva permettersi di toccarle neanche un solo capello, mai.

-Irama?- mi chiamó con quella voce così dolce e sensibile, spazzando via ogni mio pensiero.

-Mh?- mi sedetti accanto a lei sul mio letto, accarezzandole la schiena con una mano.

-Ti senti bene? Sei così pensieroso.- sorrise lievemente, lasciando cadere i suoi capelli lungo la spalla.

-Sto bene.- la rassicurai con un leggero sorriso e un bacio sul palmo della sua mano. -Tu come ti senti?-

-Mi sento meglio solo perché sono qui con te.- mi guardó negli occhi.
Erano così belli e puri.

-Stavi tremando prima.- dolcemente, l'aiutai a sedersi sulle mie gambe.
Strinsi il suo corpo con le braccia, spostando dei piccoli ciuffi dal suo viso.

-Irama, guardami.- passó i polpastrelli sulle mia guance, facendomi rabbrividire. -Sto bene ora, dico sul serio.- baciò l'angolo della mia bocca con una delicatezza tale da lasciarmi incantato.

-Non me lo perdonerei mai se fosse il contrario.- mi schiarii la voce. -Voglio solo che tu stia sempre bene, piccola.-

Mi guardó sorridendo, mentre teneva stretto il mio viso fra le sue mani.
Strinsi di più il suo corpo con le braccia facendo scontrare i nostri bacini.
Sentii il cuore scoppiare dentro il mio petto.
Il mio stomaco inizió a contorcersi, lasciando spazio ad alcuni brividi immensi lungo la mia schiena.

-Perché mi guardi così?- inizió a ridacchiare, portando una mano all'altezza delle sue labbra.

-Sei la ragazza più bella che io abbia mai incontrato.- la guardai negli occhi e giurai di aver perso un battito, o forse di più.

Vidi i suoi occhi riempirsi di una bellissima luce.
Sulle sue labbra si formó un dolce sorriso, che mi mandó fuori di testa.

-Vorrei tanto che fosse così.- poi abbassó lo sguardo, mordendo il labbro inferiore con i denti più volte.

-Guardami.- le alzai il viso, toccandolo dolcemente con due dita.

-No, Irama. Dico sul serio.-

-Ti ho detto di guardarmi.- strinsi la mascella con prepotenza.

-Perché ti comporti così adesso? Pensi che io ti stia prendendo in giro?- mi morsi il labbro anche io, guardandola.

-Non ho detto questo.- finalmente mi guardó.
I suoi occhi erano lucidi.

-Insomma, guardami. Sono la classica ragazzina impacciata che lavora in un cazzo di carcere. Come puoi trovare qualcosa di così bello in una come me?- disse con un tono così freddo e deluso.
Era come se fosse delusa da se stessa.

-Tu non sei affatto impacciata, Emma. Sei intelligente, dolce, altruista e forse anche un po' testarda, ma questo non significa che tu non sia una bella ragazza.
Sei capace di tenermi testa e nessuno ci era mai riuscito in questo cazzo di posto.
Sei determinata, non ti fai mettere i piedi in testa da nessuno perché sai bene quali sono i tuoi obiettivi.
Finiscila di buttarti merda addosso, perché tu non sei così.- iniziai, accarezzando i suoi morbidi capelli.

-Vuoi sapere che cosa trovo di bello in te? Tutto quanto.
Sei bellissima ed hai questo carattere che mi manda fuori di testa, cazzo.- aggiunsi poi.

Bad Reputation. ×Irama Plume.× #Wattys2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora