Thirty-four. ✔️

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-C'è qualcuno lì?- Benjamin scosse nuovamente la mia spalla, picchiettando le dita sulla mia nuca.

-Eh?- risposi confusa, riprendendo in mano la scopa.

Per un attimo avrei voluto che tutti i miei pensieri volassero via proprio come la sporcizia del pavimento di questo dannato corridoio.
La tentazione di leggere il contenuto di quella cartella tormentava la mia mente dall'ultima volta che ne avevo parlato con Irama.
Cacciai uno sbuffo e ritornai a pulire il pavimento, ci mancava solo esser beccata da una guardia con la testa tra le nuvole.

-Stai bene Emma?- poggió una mano sulla mia spalla mentre con l'altra tolse la scopa dalla mia, poggiandola contro il muro.

-Si, sto bene.- finsi un leggero sorriso, cercando di tranquillizzarlo.

-Sei molto pensierosa.- inizió a guardarmi, lasciandomi in un completo imbarazzo. -A che pensi nana?-

-Oh, niente di importante Ben.- ripresi in mano la scopa e iniziai a pulire, nuovamente.

-Mi piace quando mi chiami così.- ridacchió portando una mano in mezzo al suo ciuffo tutto scompigliato.

-Non dovresti essere qui, lo sai vero?- presi la paletta poggiata precedentemente da Benjamin accanto al muro e raccolsi tutta la sporcizia.

-Non sto facendo niente di male.- si avvicinò di più a me con un sorrisino soddisfatto sulle labbra. -Vuoi che me ne vada?- chiese poi, leccandosi le labbra.

-Non ho detto questo.- scossi la testa, poggiando sul muro la scopa e la paletta.

Benjamin ridacchió di nuovo, portando ancora una volta la mano in mezzo ai suoi capelli per renderli più presentabili.

-Devi andare ad un appuntamento che continui a sistemarti i capelli?- lo presi in giro dandogli una leggera pacca sulla spalla.

-Con te molto volentieri.- si leccó le labbra, mantenendo comunque una certa distanza da me.

-Smettila di provarci, Benjamin.- questa volta lo spintonai, facendo attenzione a non farlo cadere.

-Come sei scontata.- ridacchió.

-Che intendi dire?-

-Tu e Irama state provando a stare insieme, pensi davvero che ci proverei con te?- mise le mani nelle tasche dei suoi pantaloni, scuotendo le spalle.

-Non lo so, io..non sono brava in questo genere di cose.- mi morsi il labbro.

-Allora la prossima volta ti consiglio di restare zitta.- si avvicinó ancora di più, poggiando le mani contro il muro dietro di me.

-Benjamin..- sospirai pesantemente non sapendo che cosa fare.

-Cosa?- rimase completamente serio.

-Non volevo mi fraintendessi.- abbassai lo sguardo, con le guance che andavano completamente a fuoco.

-Se non sai gestire questi tipi di conversazioni non alludere a determinate cose, le persone potrebbero rimanerci male lo sai?- serró lentamente la mascella, guardandomi con quegli occhi così cupi.

-Benjamin, mi dispiace, davvero. Ma credo che tu stia esagerando.-

-Non sono la classica persona che ci prova con le ragazzine fidanzate, lo sai?- prese con forza i miei fianchi.
Sussultai, mordendomi il labbro.

-Non sono una ragazzina.- quasi balbettai.

-Ah no? Ti lamenti di Megan ma a quanto pare non sei da meno.
Quanti giorni ci vorranno perché tu cada sofferente tra le mie braccia per colpa di Irama?
Se avevi bisogno di scopare, bastava solo chieder-

Bad Reputation. ×Irama Plume.× #Wattys2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora