Passó qualche giorno dall'ultima volta che parlai con Filippo.
Volevo lasciarmi alle spalle tutto quanto, tentare di andare avanti, ma le sue parole martellavano nella mia testa insistentemente senza lasciarmi alcuna tregua.
Ancora una volta si era preso gioco di me.
Aveva custodito il mio cuore fra le sue mani, di nuovo.
Ed io, nuovamente, ho lasciato che lui lo facesse a pezzi.
Gli ho permesso di poter entrare non solo nel mio cuore, ma anche nella mia anima, confessando i miei sentimenti per lui.
Come ho potuto pensare che sarebbe stato lo stesso anche per lui?
Dovevo voltare pagina, smetterla di illudermi.Scossi la testa, impedendo alle lacrime di graffiare di nuovo le mie guance.
Cercai di mettere da parte anche tutti questi pensieri, dovevo finire di riordinare tutte le mie cose, i miei oggetti personali.Oggi era il mio ultimo giorno qui dentro.
Da una parte ero sollevata, felice.
Dall'altra invece, il mio corpo voleva rimanere qui, per sempre.
Non ero pronta a lasciare Benjamin, l'unico amico vero che avevo conosciuto da quando ho messo piede qui dentro.Mi era stato accanto nonostante tutto.
Cercava sempre una via per tenermi al sicuro.
Avrebbe fatto qualsiasi cosa per farmi sentire a mio agio, pur stando in un posto come questo.
Nonostante il suo carattere strano, duro e alcune volte prepotente, sapevo che sarebbe sempre stato un ottimo amico, la persona sulla quale avrei sempre potuto contare, il fratello maggiore che non ho mai avuto ma che desideravo così tanto.E dall'altra parte beh, Filippo.
La prima volta che mi scontrai con lui sapevo benissimo che il mio mondo piano piano si sarebbe sgretolato, diventando il suo paradiso di divertimento, ma al tempo stesso il mio piccolo inferno.
Era riuscito a farmi perdere completamente la testa per lui come non mi era mai successo prima.
Mi ero innamorata di ogni sua piccola sfaccettatura.
Del suo essere così orgoglioso quando sapeva di aver ragione.
Quando si chiudeva completamente in sé stesso, mostrando quel lato così arrogante e menefreghista.
Il suo modo così aggressivo di voler sempre ottenere tutto quello che voleva.
Quando alzava la voce in quel modo, spezzando ogni singola parete attorno a me, quando poi si calmava sfiorando la mia pelle, facendomi sentire al sicuro come non lo ero mai stata prima.Del suo tenero modo di stringermi con le sue braccia muscolose, permettendomi di poggiare la testa sul suo petto e sentire il bellissimo suono del suo battito cardiaco, non mi sarei mai stancata di ascoltarlo, mi faceva sentire così amata.
Dei suoi bellissimi occhi chiari, che per me erano come due piccole stelle, che brillavano appena il suo sguardo si poggiava sul mio.
Il suo sorriso, beh, permetteva al mio cuore di aumentare i suoi battiti, la visione più bella che potesse mai concedermi di osservare.
Del suono della sua risata, così genuina, così naturale e affascinante.
Faceva sempre sorridere il mio cuore.Filippo Maria Fanti era in assoluto il capolavoro più bello, lui non lo avrebbe mai ammesso a se stesso, ma per era così.
-Ti disturbo?- la voce di Benjamin mi liberò momentaneamente dai miei pensieri.
Non mi ero nemmeno accorta della sua presenza nella mia stanza, probabilmente non l'avevo neanche sentito bussare.-Assolutamente no.- mi voltai verso di lui, con un leggero sorriso. -Hai bisogno di qualcosa?- lasciai un piccolo bacio sulla sua guancia, facendolo sorridere poco dopo.
-Ho saputo che oggi è il tuo ultimo giorno.- sospirò, accomodandosi poi sul mio letto.
-Le voci girano in fretta allora.- mi grattai la nuca e lentamente finii di sistemare anche le ultime cose.
-Perché non mi hai detto niente?- chiese, con una leggera punta di freddezza.
-Lo avrei fatto, credimi. Volevo dirtelo quel giorno che stavamo discutendo riguardo ciò che ho letto in quella cartella, prima di arrivare nel cortile. Ma poi è successo quel casino e..mi è completamente passato di mente, mi dispiace tanto.- cacciai uno sbuffo sonoro, sperando di non arrivare ad un litigio con lui il mio ultimo giorno di lavoro.
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Bad Reputation. ×Irama Plume.× #Wattys2019
Fanfiction[COMPLETATA] - Un'ombra di mistero accompagnata da sussurri, come dei passi quasi impercettibili, spesso indomabili. A chi non piace il rischio? A chi non piace esser trascinati dentro l'inferno? Come si vive senza paura ed avventura? Eppure quegl...