Seventeen. ✔️

1.2K 71 19
                                    

Emma's pov.

-Benjamin, dai Benjamin mettimi giù! Così non vale!- urlai, sbattendo i pugni contro la sua schiena.

-Sei una schiappa, cara.- fece come avevo chiesto qualche secondo prima, o meglio, come avevo urlato.

-Scusami?- misi il broncio, incrociando le braccia al petto.

-Che c'è? Ho detto solamente la verità. Sei lenta a correre e di conseguenza ti ho presa subito, non posso farci niente.- mi schernii ancora una volta, ed io feci una smorfia.

-Forse sei tu ad essere troppo veloce, non credi?-

-Come no, nana.- si abbassó leggermente lasciando un piccolo bacio sulla mia guancia. Gesto che, purtroppo, mi fece arrossire come mio solito.

-Come mi hai chiamata?- domandai poco dopo, e lo guardai mentre nascondeva quel sorriso sotto i baffi.

-Nana, perché sei bassa e piccola.- mi prese in giro, di nuovo, ed io non potevo far altro che mollare una leggera pacca sulla sua spalla.
Lui sorrise, e non potevo far a meno di fare la stessa identica cosa.

Benjamin era un ragazzo allegro e spensierato. Riusciva sempre a rubarmi un sorriso, era solare e protettivo. Sarebbe un migliore amico perfetto per chiunque ne avesse bisogno.

-Sei un cretino comunque, ti odio.- affermai, incamminandomi verso la mia stanza.

-Mi vuoi troppo bene, non nasconderlo nanetta da giardino.- spinse la sua spalla contro la mia, facendomi barcollare.

-Signorina Emma.- entrati dentro quel posto schifoso notai subito la presenza di una guardia.

Di bene in meglio, direi.

-Si?- domandai, portando dei capelli dietro il mio orecchio.

-Sbaglio o le avevo chiesto di passare del tempo assieme al signorino Plume?- domandó, scrutandomi con uno sguardo serio.

-Oh io..ecco..-

-È colpa mia, signore. Irama dormiva e volevo un pó di compagnia, così ho chiesto a lei, non avevo idea fosse già impegnata, mi scusi.- intervenne Benjamin, prendendo le mie difese.

-Che non accada mai più, intesi?-

-Si signore, mai più.- aggiunsi io, mordendomi leggermente il labbro inferiore per il nervoso.

-Benjamin.- lo fermai da un braccio appena lo vidi avanzare verso la sua cella.

-Non c'è di che nanetta.- mi sorrise, portando una mano nei suoi capelli.

-Non avresti dovuto, davvero.- abbassai lo sguardo per qualche secondo sulle mie scarpe.

-Altrimenti a che servono gli amici, se non per questo?- si avvicinò piano e mi abbracció, lasciando un bacio in mezzo ai miei capelli.

Benjamin poi si voltó con entrambe le braccia poste dietro la schiena ed entrò nella sua cella.Sapevo che stava ancora sorridendo per questa situazione, proprio per questo un enorme sorriso spuntó pure sulle mie labbra.

-Che bella scenetta romantica, non trovi?- riconobbi quella voce e d'istinto alzai gli occhi al cielo.

-Che cosa vuoi, Irama?- poi mi voltai, irritata.

-Che maleducata che sei.- sorrise alzando un sopracciglio. -Perché invece non rispondi alla mia domanda, mh?- si avvicinó ancora di più a me, sfiorando la mia guancia.

-Anche se fosse, non credo siano affari che ti riguardano, non trovi?- domandai, facendo qualche passo indietro rispetto al suo corpo.

-Benjamin è il mio compagno di cella, ciò che combina mi riguarda eccome, ragazzina.- si leccó le labbra, e subito una strana sensazione invase il mio corpo. Dannazione.

-Ciò che combina, Irama? Stiamo solo diventando buoni amici, non credo sia un crimine.- usai un tono di sfida, ma lui rimase impassibile.

-Tu non puoi far parte del suo mondo.- vidi che appoggiò la schiena contro il muro affianco a noi, e lasció cadere le braccia lungo i suoi fianchi.

-Non dirmi cosa posso o non posso fare, non sei nella posizione di prendere una decisione simile.- mi misi difronte a lui. Lo guardai negli occhi, due occhi gelidi, che al momento non trasmettevano nulla, il vuoto.

-Non pensi che ci sia un motivo per il quale lui sia così gentile e premuroso nei tuoi confronti? Andiamo tesoro, rifletti.- mi guardó negli occhi pure lui, con un sorriso divertito sulle labbra.

-Cosa vorresti insinuare, eh? Che mi sta manipolando con il suo lato gentile solo per riuscire a portarmi a letto?- quel ragionamento fu il primo che mi frulló nella testa.

-Vedo che siamo intelligenti, dieci punti tesoro.-

-Ah, certo.- mi lasciai andare e risi completamente davanti a lui. -Non essere scontato Irama e smettila di descrivere le tue di azioni.- sputai acida, o semplicemente, ero solo sincera con me stessa ma soprattutto con lui.

-Pensi di avere una sorta di potere sulla mia mente, mh? O sul mio modo di pensare? Cazzo! Perché non apri quei maledetti occhi e non inizi a guardare meglio il mondo che ti circonda, Emma? Sei solo una cazzo di ragazzina, e dio, ti odio così tanto, te lo giuro!- il suo corpo si trovava a pochi centimetri da me, così tanto, che sentii il suo respiro unirsi al mio.

-Mi odi per cosa? Sentiamo! Perché ogni cazzo di volta ti dico le cose come stanno senza peli sulla lingua? Per questo mi odi? Perché semplicemente, sono una persona sincera?- domandai, fissando i suoi bellissimi occhi. Dio, mi facevano impazzire così tanto.

-Non ho intenzione di risponderti, no cazzo, non mi faró manipolare da una come te.- affermó, picchiettando la lingua sul suo palato.

Aveva un buon profumo. Quasi, mi fece rilassare.

-Stiamo solo parlando, perché mai dovrei manipolarti Irama? Rispondi alla mia cazzo di domanda.-

-Non deve esserci per forza un motivo preciso, ti odio e basta, lasciami in pace cazzo.- abbassó lo sguardo sul pavimento sotto di noi, con entrambe le mani nei suoi capelli.

Delicatamente, poggiai le mani sul suo mento, cercando di far scontrare di nuovo i nostri sguardi.

-Guardami.- dissi, ma lui non voleva arrendersi.

-Ti costa molto lasciarmi in pace, eh ragazzina? Dannazione, sei così fottutamente testarda e la cosa mi manda fuori di testa.-

-Smettila di nutrire odio nei miei confronti quando sai benissimo anche tu che non è ciò che provi in questo momento, Irama.- sussurrai, accarezzando il suo viso. Era così delicato e puro, non ci avevo mai fatto caso.

-Non toccarmi, non farlo.- si allontanó, come suo solito.

-Perché? Perché vuoi evitare un contatto tra di noi?- domandai con voce leggera.

-Perché tu fai nascere qualcosa dentro di me che non so nemmeno io che cosa sia di preciso, che non sarebbe mai dovuto nascere.-

Buonasera tesori!!
Scusatemi tanto per l'assenza, lo so sono una persona orribile, ma spero che possiate perdonarmi con questo capitolo
Voi che ne pensate? È già innamorato perso il nostro Fil?

Alla prossima, vi voglio bene💗

Bad Reputation. ×Irama Plume.× #Wattys2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora