Bad Reputation. ×Irama Plume.× #Wattys2019

Forty-nine. ✔️

Irama's pov.

Il sole iniziò a picchiettare sul mio petto completamente scoperto, facendomi sussultare leggermente.
Sospirai poco dopo, ricordando a me stesso il motivo per il quale ero già sveglio ormai da una ventina di minuti.
La guardai dormire, una mano fra i suoi morbidi capelli, e l'altra sul suo fianco, con piccoli cerchi immaginari.
Sembrava un angelo, l'avrei guardata dormire per sempre.
Per qualche secondo il suo naso si arricció, seguito da un'espressione buffa sul suo viso. Sorrisi come un bambino, facendo attenzione a non svegliarla.

Era così perfettamente piccola e innocente tra le mie braccia.
Lasciai un bacio in mezzo ai suoi capelli, inspirando quell'aroma così delicato del suo shampoo.
Quei mesi passati lontani da lei mi fecero capire quanto io sia stato stupido a lasciarla andare, di nuovo.
Come ho potuto permettere a quel verme di calpestarmi e di portarmi via l'unica persona importante della mia vita?

Sospirai pesantemente, lasciando cadere di nuovo quei pensieri dietro le mie spalle.

Tolsi il braccio dal suo corpo e presi il mio cellulare sul comodino accanto al mio letto.
Il display segnava le 10 del mattino.

-Piccola.- la scossi leggermente, lasciando dei piccoli baci lungo il suo viso.
Arricció di nuovo il naso, nascondendo di più il suo corpo accanto al mio.

Era così bella.

-Dai tesoro, svegliati.- decisi di torturarla un pochino, iniziando una scia di baci umidi sul suo collo.

Lentamente, mi sdraiai sopra di lei.
Strinsi i suoi fianchi con entrambe le mani, per sentire di più il suo corpo caldo contro il mio.
Mugoló qualche verso appena morsi la pelle del suo collo, lasciando poi alcuni segni violacei su di esso.

-Mmh Filo.- corrucció la fronte, portando le braccia attorno la mia schiena.
Sussultai, cercando di trattenere i miei istinti.

-Buongiorno, amore.- aprii lentamente gli occhi, cercando di identificare bene la situazione.

-Sei uno stronzo, te l'hanno mai detto?- domandó, rotolando lontana dal mio corpo.

-Mi hanno detto di peggio.- ammisi, con tono provocatorio.
Si sedette, dandomi le spalle. La sentii sbuffare, ma sapevo che era solo un modo per trattenersi.

-Ti sei offesa?- lentamente, mi avvicinai al suo corpo, circondando i suoi fianchi con le mie braccia.
Alzai la sua maglia poco dopo, giocando a disegnare cerchi immaginari sul suo ventre.

-Non è leale provocare una donna per svegliarla, non lo sapevi? Sei un cattivo ragazzo, dovrei punirti.- prese entrambe le mie mani e le fermó.
Con una mossa veloce si voltó, portando il suo corpo sopra le mie gambe.

-Perché non mi punisci allora?- la provocai, accarezzando i suoi fianchi.
Sapevo che si stava ancora trattenendo, era fottutamente timida e la cosa mi faceva impazzire.

-Ti piacerebbe, piumino.- con una mano scompiglió i miei capelli, facendomi ridacchiare.

-Ancora quel nomignolo? Ora sei tu la cattiva ragazza, tesoro.- iniziai a baciare di nuovo il suo collo, sentendo le sue mani sopra le mie spalle.

-Ti stai divertendo?- mi chiese, con quella voce completamente innocente.

Scossi la testa come per farle credere il contrario, quando in realtà trovai la situazione un po' divertente.
Volevo che prendesse lei il comando, che si lasciasse andare completamente per me, volevo farla stare bene.

Poco dopo, la vidi chinare la testa leggermente indietro, schiudendo poi gli occhi.
Quando la privai della sua t-shirt, iniziai a succhiare la sua pelle, a morderla, leccarla.
Portó entrambe le mani fra i miei capelli, e sussultai quando tiró le punte con le dita.