Nine. ✔️

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Emma's pov.

Sciolsi i miei capelli lasciandoli cadere perfettamente sulle mie spalle. Sbuffai e mi sedetti sul letto, portando le braccia attorno le mie ginocchia.
Con una mano toccai entrambe le mie guance.
Le sentivo andare a fuoco, e non era di certo per la temperatura di questa stanza.
Mi sforzai di non pensare alla conversazione di poco fa con Irama, ma il mio cervello era da tutt'altra parte se non in quel mondo. Il suo, mondo.
Quel ragazzo era un mistero, portava dentro rabbia e paura.
Il suo carattere da duro arrogante era l'unica corazza che riusciva ancora a tenerlo in piedi. Una maschera, uno scudo, qualcosa che lo avrebbe difeso per sempre dal suo imminente passato.

Rimasi immobile a guardare un punto fisso difronte a me.
La parete della mia stanza. In sé non portava nulla di interessante, ma fu proprio in quel punto che rimasi paralizzata sotto il tocco di quel ragazzo.
Dove mi sentii debole e completamente indifesa, dove lui aveva la meglio e sapeva perfettamente come farmi ricredere su ogni cosa.
Sfiorai ancora una volta la maglia che fino a qualche minuto fa era sotto il suo controllo. Lui dominava, io rimanevo ferma.

-Emma? Oh a che pensi?- Megan inizió a scuotere la sua mano davanti al mio viso, e lì mi ricordai della sua presenza.

-Uhm..a nulla, non preoccuparti.- sussultai, alzando lo sguardo.

-Non dirmi che c'entra quel tipo, Irama.- alzó gli occhi al cielo per dei secondi, poi si concentró di nuovo su di me.

-Non è il mio tipo, lo sai.- sbuffai.

-Sai quante ragazze darebbero per finire nel suo stesso letto?- domandó in piena enfasi.

Strabuzzai gli occhi sbattendomi una mano sulla fronte.

-Non lo so e non mi interessa saperlo, Megan.-

-Ahh Dio ma ci pensi? Sarebbe paradisiaco.- si alzó in piedi iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza.

-Megan ti prego.- sbuffai, di nuovo. -Non credo siano questi gli argomenti che dovrebbero interessarci.- affermai poco dopo con ovvietà.

-Quanto la fai lunga.- corrucció il naso picchettando la lingua sul palato. -Dico solamente che ci starebbe per una botta e via, tutto qui.-

"Tutto qui" come se fosse poco.

-Non eri proprio tu a dirmi di dover stare lontana da lui? Ora vuoi farci sesso insieme?- chiesi, quasi infastidita.

-Andiamo, Emma.- posó le mani sulle mie spalle. -Non devo di certo sposarmi, stiamo parlando di sesso. Questo non c'entra assolutamente niente con il suo carattere.-

-Quindi..- sospirai per dei secondi. -Lo cerchi solo per il suo ca-

-Emma!- mi tappó la bocca con una mano, facendomi sobbalzare. -Vuoi che ti sentano tutti? Per l'amore del cielo.-

-Stavo solo cercando di dire la semplice verità, quanto sei noiosa!- mi alzai di scatto dal letto.

-Ma poi.- ridacchió. -Da quando sei così volgare?-

-Da quando ho deciso di esserlo.- sbuffai, per l'ennesima volta.

-Okay okay, ma calmati.-

Lasciai perdere Megan per alcuni minuti e mi sedetti nuovamente sul materasso del mio letto.
Legai i capelli in una semplice coda alta e poggiai subito dopo i gomiti sulle mie ginocchia.
Dopo una svariata serie di sospiri capii che Megan si era appena addormentata. Finalmente non la sentii parlare e questo provocó in me una leggera sensazione di sollievo.
Quando voleva, sapeva muovere quelle labbra più del dovuto.

Bad Reputation. ×Irama Plume.× #Wattys2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora