Irama's pov.
Continuai a guardarla mentre leggeva un libro, seduta peró, sull'altro letto di questa stanza.
Ogni tanto il suo viso cambiava da un'espressione a un'altra, il che mi faceva sorridere, perché era semplicemente tenera e buffa.Decisi di rimanere nella sua stanza a farle compagnia fino a quando qualche guardia non mi avrebbe cacciato contro la mia volontà.
-Smettila di fissarmi.- disse, con voce tranquilla.
I suoi occhi si posarono subito dopo su di me.
Poggió il libro accanto a lei sul letto, portando qualche ciuffo dietro l'orecchio.-Non posso?- iniziai a ridere, portando le mani contro le mie ginocchia.
Emma mi sorrise.
Abbassó lo sguardo per cercare di non far notare il suo evidente imbarazzo.
Le sue guance erano di un dolce colorito rosso, il che la rendeva ancora più tenera.Ma che diavolo stavo dicendo?
-Mi metti in soggezione, e poi, mi distrae l'idea di avere qualcuno nella mia stanza che mi fissa mentre leggo.- affermó, prendendo di nuovo in mano il suo libro.
-Quel qualcuno sarei io?- mi alzai dal letto, leccandomi le labbra.
-Non vedo altre persone qui dentro.- mi prese in giro, mordendosi lentamente il labbro.
Stavo per sedermi accanto a lei su quel letto, ma qualcuno decise che era più giusto interromperci.
-Megan.- Emma si alzó dal letto, lasciando cadere quel libro dalle sue mani.
-Dove sei stata?- chiese poi. Sentii un pizzico di preoccupazione nella sua voce.-Adesso ti preoccupi per me?- domandó, ridendo. -Non fare la santa, Emma.- aggiunse, rimanendo a braccia consorte.
-Voglio solo sapere dove sei stata.- tentó di farla calmare, sfiorando il suo braccio con la mano.
-Non ti deve interessare, stronzetta.- marcó bene la sua ultima parola, portando il viso a pochi centimetri da quello di Emma.
-Adesso finiscila.- mi intromisi in quella conversazione, prendendo tra le mani il braccio di quella psicopatica.
-Oh vedo che hai trovato qualcuno da usare come protettore.- rispose con ironia, forzando la mia presa su di lei, cercando di liberarsi.
Per qualche secondo i miei occhi si posarono su Emma.
Il suo volto era cupo, deluso.
Ha sempre pensato fosse una brava ragazza, un'amica della quale fidarsi.
Non mi raccontava mai niente su di lei, che tipo di rapporto avessero, ma sapevo che era così.-Vedo anche che hai deciso di tenertelo tutto per te, non mi stupisci.- disse, sfoggiando una risata amara.
La ragazza si liberó dalla presa della mia mano sul suo braccio, dando un colpo sulla mia gamba con la sua scarpa.
Gemetti, finendo con il corpo sul letto dietro di me.-Mi spieghi perché ti comporti cosí? Che diavolo ti è successo Megan?!- Emma alzó la voce, portando fuori tutta la sua rabbia.
-Conoscevi bene il mio interesse per questo ragazzo, il tuo unico scopo è stato quello di allontanarlo da me.- si avvicinó al corpo di Emma, non smettendo neanche per un secondo di ridere.
-Sei solo una cazzo di puttana.- la sua guancia destra divenne rossa a causa dello schiaffo.
Emma non disse nulla, coprii quella parte del suo viso con la mano, rimanendo immobile difronte a Megan.-Vattene o giuro che ti pentirai di averla toccata.- mi alzai di scatto dal letto, avvicinandomi frettolosamente al corpo di Emma.
Megan guardó entrambi con rabbia, dopodiché se ne andó, sbattendo la porta.
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Bad Reputation. ×Irama Plume.× #Wattys2019
Fanfiction[COMPLETATA] - Un'ombra di mistero accompagnata da sussurri, come dei passi quasi impercettibili, spesso indomabili. A chi non piace il rischio? A chi non piace esser trascinati dentro l'inferno? Come si vive senza paura ed avventura? Eppure quegl...