Emma's pov.
Allacciai le braccia attorno al collo di Benjamin con un sorriso dipinto serenamente sulle mie labbra.
Schiusi gli occhi inspirando quel profumo soave e leggero che contornava, delicatamente, la pelle del suo collo.
Successivamente portó le braccia contro la mia schiena e mi strinse forte, facendo aderire perfettamente il mio petto contro il suo, coperto da una semplice t-shirt color giallo.
Mi sentii leggera e sollevata al pensiero di averlo di nuovo al mio fianco, sembrava esser passato un sacco di tempo dall'ultima volta che mi feci stringere forte dalle sue braccia.-Occhio a quelle mani Benjamin.- la voce di Filippo accompagnata da un velo di gelosia, si fece strada nelle mie orecchie.
Ridacchiai abbassando il viso contro il suo petto e, dopo qualche istante, ci staccammo entrambi da quell'abbraccio quasi interminabile.-Come stai?- incastró i suoi occhi chiari nei miei subito dopo, accompagnando le mie orecchie con quel dolcissimo accento inglese.
-Sto bene, tu come stai invece?- risposi vaga, dipingendo un sorriso sforzato sulle mie labbra.
Ci eravamo appena ritrovati e non mi sembrava il momento di farlo preoccupare con tutto il casino che era successo, per non parlare della situazione riguardante mia madre.-Non posso lamentarmi.- mi pizzicó il fianco con un leggero sorriso, incastrando la lingua fra i denti.
La sua spontaneità era proprio ciò di cui avevo bisogno.-Tu non mi saluti?- concentrò lo sguardo su Filippo questa volta, facendo alcuni passi verso di lui.
-Non siamo mai stati amici.- rispose secco, eppure giurai di aver visto un piccolo sorriso accennato sulle sue labbra.
-Sei il solito noioso, pensavo fossi cambiato almeno un po'.- l'affermazione di Benjamin arrivó chiara alle orecchie di tutti, mi lasciai andare ad una sonora risata che non tardó ad arrivare anche sulle labbra di Filippo.
-Sei tornato per prendermi per il culo Mascolo?- passó una mano in mezzo ai suoi capelli e scrolló le spalle appena Benjamin rise, nuovamente.
La serenità che riempiva il soggiorno di questa stanza era divinamente rilassante.
Guardai i volti di entrambi, accompagnati da altre risate leggere e contagiose.
Filippo e Benjamin si scambiarono uno sguardo complice e furtivo, il che mi fece capire che, nonostante le vicende precedenti passate in quella prigione, non c'era presenza di rancore fra i due.-Dunque, dunque.- cantilenó Benjamin, facendo qualche passo verso il divano di questo confortevole salotto. -Hai finalmente capito che non devi fare il coglione con Emma?- aggiunse poi, inarcando il sopracciglio.
Lanciai uno sguardo confuso sia a lui che a Filippo, che come prima risposta catturó l'attenzione di Benjamin con uno sguardo totalmente indecifrabile sotto i miei occhi.
Era chiaro che, prima che Filippo uscisse da quel carcere definitivamente, i due ebbero modo di concentrare il punto delle loro conversazioni su di me.
Questa situazione provocò un leggero ma evidente sorriso sulle mie labbra, che cercai di nascondere subito dopo, per evitare di essere presa per pazza.-Non prenderti il merito delle mie decisioni, Mascolo.- Filippo si acciglió per alcuni secondi, secondi che sembrarono non voler terminare.
Passó le dita fra i suoi capelli disordinati, cacciando un enorme sospiro dalle sue labbra increspate.-Andiamo, se non avessi dato retta neanche un po' alle mie parole, non saresti completamente qui accanto a lei.- Benjamin, in tutta risposta, alzó le labbra in una risata del tutto compiaciuta, consapevole di esser stato accanto a Filippo come meglio meritava per scacciare via i demoni e prendere atto delle sue decisioni migliori.
-Ho capito di essermi comportato come uno stronzo, lo so cazzo. E per quanto sia dura ammetterlo, hai sopportato i miei sbalzi d'umore insopportabili e hai deciso comunque di appoggiarmi in questa situazione. Sei contento adesso?- sputó tutto in una volta, pur sapendo che non era da lui ammettere a sé stesso di avere torto.
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Bad Reputation. ×Irama Plume.× #Wattys2019
Fiksi Penggemar[COMPLETATA] - Un'ombra di mistero accompagnata da sussurri, come dei passi quasi impercettibili, spesso indomabili. A chi non piace il rischio? A chi non piace esser trascinati dentro l'inferno? Come si vive senza paura ed avventura? Eppure quegl...