The one where Ermal is jealous

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Che diavolo stava facendo?

Continuava a ripeterselo mentre fissava i giornali esposti nel reparto edicola del piccolo supermercato vicino a casa sua.

Lui non era così. Non comprava i giornaletti di gossip, non dava credito ai giornalisti gossippari, come li chiamava lui.

Eppure, quando aveva visto quella foto su Twitter, non era riuscito a trattenersi. Si era infilato il giubbotto di pelle e un paio di occhiali da sole ed era uscito di casa.

E ora se ne stava lì, a fissare la copertina di Oggi senza avere il coraggio di comprarlo.

Quando era successo? Quando si era trasformato in una ragazzina alle prese con la prima cotta?

Era stato a Trento, quando aveva riabbracciato Fabrizio dopo settimane di lontananza? O era stato quella sera a Roma, quando Fabrizio gli aveva fatto ascoltare i suoi inediti ripetendogli fino allo sfinimento che era la prima persona a lui ci faceva sentire?

No, a quel punto le cose - almeno per Ermal - erano già chiare.

Forse era stato la sera della partita del cuore, quando Fabrizio l'aveva stretto in un abbraccio. Oppure era successo a Lisbona.

Sicuramente quella settimana a stretto contatto aveva cambiato tante cose tra loro. Ma a pensarci bene, Ermal sapeva che il momento in cui le cose erano cambiate era da collocare molto tempo prima.

Prima della cartolina, prima degli instore, prima di Sanremo addirittura. Forse, inconsapevolmente, era sempre stato innamorato di Fabrizio. Forse era sempre stato un po' una ragazzina alla prima cotta quando si trattava di lui.

"Vuoi stare a fissare quel giornale ancora per molto?"

Ermal si voltò di scatto sentendo una voce alle sue spalle e si ritrovò faccia a faccia con Andrea.

"Che ci fai qui?" chiese sorpreso.

"Ho visto la foto su Twitter e ho pensato che ti stessi impanicando. Ero quasi certo che saresti andato a comprare il giornale per leggere quell'articolo, ma l'edicola sotto casa tua è chiusa quindi questo era il posto più vicino" spiegò Andrea.

"E hai pensato che avessi bisogno della babysitter, Vige?"

"Ho pensato che dici sempre che sono pronto a raccoglierti quando qualcosa non va" rispose Andrea. Poi si sporse e afferrò una copia del giornale, sfogliandolo velocemente fino a trovare l'articolo che parlava di Fabrizio.

"Dicono un sacco di cazzate, comunque" disse Andrea, dopo aver letto appena un paio di righe.

"Che vuoi dire?"

Andrea girò il giornale verso Ermal mostrandogli la foto che era apparsa su Twitter. "Dicono che questa è Giada. A te sembra Giada?"

Ermal scosse la testa. Ovviamente quella non era Giada.

L'aveva vista poche volte, ma abbastanza da ricordarsela e decisamente non era lei quella nella foto con Fabrizio.

"Ok, senti, non credi che sarebbe tutto molto più semplice se telefonassi a Fabrizio?" disse Andrea.

"Per dirgli cosa?"

"Per chiedergli chi è quella ragazza. Sono domande che si fanno tra amici."

Andrea non aveva torto, questo Ermal lo sapeva bene. Ma lui e Fabrizio erano mai stati davvero solo amici? Probabilmente no.

Quindi aveva senso che lo chiamasse e gli chiedesse una cosa del genere? Decisamente no.

Ma aveva già il cellulare in mano e le dita che scorrevano frenetiche alla ricerca del numero di Fabrizio, quindi aveva poco senso porsi domande.

We're all stories in the end - Metamoro one shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora