The one with the new tattoo

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Ermal rimase a fissare l'ultima foto postata su Instagram da Fabrizio per qualche secondo.

Non c'erano dubbi, quell'ombra sul collo era decisamente un tatuaggio. Un tatuaggio che fino a pochi giorni prima - quando si erano visti - non c'era. Un tatuaggio di cui Ermal non sapeva niente, di cui Fabrizio non gli aveva mai parlato.

Non aveva mai nemmeno accennato al fatto di volersi fare un nuovo tatuaggio.

Ermal dovette ammettere di sentirsi un po' offeso per non esserne stato informato.

Insomma, ormai condividevano tutto. E il fatto che Fabrizio non l'avesse reso parte di quella faccenda, lo faceva sentire escluso e un po' triste.

Ormai erano passati un po' di mesi da quando il loro rapporto era cambiato, evolvendosi in qualcosa che andava oltre l'affetto fraterno. Ammesso che tra loro ci fosse mai stato solo affetto fraterno.

In quei mesi avevano davvero condiviso qualsiasi cosa. I loro sentimenti, le loro paure, i loro sogni.

Avevano condiviso la casa - a volte l'appartamento a Milano di Ermal, a volte la casa di Fabrizio a Roma - ogni volta che avevano avuto l'occasione.

Avevano condiviso qualsiasi cosa passasse nella loro testa e nel loro cuore, senza porsi il problema di ciò che avrebbe pensato l'altro perché entrambi sapevano che si sarebbero supportati a vicenda in qualsiasi situazione.

E poi capitava una cosa banale come quella - una semplice macchia di inchiostro in mezzo a tante altre - e Fabrizio decideva di non condividerla.

Ermal sbuffò mentre chiudeva l'applicazione di Instagram e si rigirava il telefono tra le mani, indeciso su come comportarsi.

"Che hai?" chiese Marco, notando il suo improvviso cambiamento di umore.

Ermal rimase in silenzio per un attimo, indeciso su cosa dire.

Tutti i suoi amici sapevano che aveva una storia con Fabrizio, ma non perché glielo avesse detto lui. Semplicemente, lo conoscevano talmente bene da averlo capito senza bisogno di parole.

E quindi Ermal, per quanto sapesse che non doveva temere il giudizio o l'opinione dei suoi amici, non era mai riuscito a parlare liberamente con loro di Fabrizio. Probabilmente perché in fondo si sentiva un po' in colpa per non essere stato chiaro con loro fin da subito, per non essersi confidato quando aveva iniziato a capire di provare qualcosa di più profondo di un'amicizia.

"Se Anna si facesse un tatuaggio senza dirti niente, tu come la prenderesti?" chiese Ermal sollevando lo sguardo sull'amico che stava di fronte a lui.

Marco ci pensò per un attimo, poi disse: "Non saprei. Vorrei che me lo dicesse, ma non posso nemmeno pretendere che mi dica ogni singola cosa che succede nella sua vita. In fondo, sarebbe solo un tatuaggio, non una questione di vita o di morte."

Ermal rimase in silenzio.

Già, effettivamente era solo un tatuaggio. Non capiva nemmeno lui perché se la stesse prendendo tanto.

"Però, Ermal, se per qualche motivo mi desse davvero tanto fastidio sapere che lei si è fatta un tatuaggio senza dirmelo, glielo farei sapere" disse Marco.

Ermal sorrise rendendosi conto che il suo amico aveva capito il problema senza che lui nemmeno parlasse.

Aprì la conversazione di WhatsApp con Fabrizio e scrisse velocemente:


Com'è che hai un nuovo tatuaggio e io non ne sapevo nulla?

We're all stories in the end - Metamoro one shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora