(la storia è il seguito della one shot precedente)
"Continuo a chiedermi perché mi sono lasciato convincere" sbuffò Ermal nervoso.
Gordon, seduto accanto a lui, gli diede una pacca amichevole sulla spalla e disse: "Perché in fondo ti sto simpatico!"
Ermal fece una smorfia contrariata. "Sì, ma comunque io non sono il tipo da karaoke."
"Cantare è letteralmente il tuo lavoro. Quindi, alza il culo e vieni a cantare con me" disse Gordon.
"No" rispose Ermal bevendo tutto d'un fiato il bicchiere di sangria che teneva in mano. Poi aggiunse: "Non sono ancora abbastanza ubriaco per il karaoke."
Chiunque conoscesse Ermal almeno un po', poteva ammettere che per passare dal non sono ancora abbastanza ubriaco al non mi reggo in piedi ci volesse davvero poco.
Infatti, poco più di mezz'ora più tardi - e con una caraffa di sangria vuota tra le mani - Ermal aveva iniziato a dare i primi segni di perdita della lucidità.
"Non prenderla male, però ho davvero voglia di tornare a casa."
Gordon lo guardò con un sorrisetto stampato in faccia. "Ah, sì? Come mai? C'è qualcuno che ti aspetta?"
Da quando aveva pubblicato su Instagram quel video in cui tentava di toccare i capelli a Ermal, Gordon aveva ricevuto decine di messaggi in cui gli veniva detto che c'era solo una persona da cui Ermal si lasciava toccare i capelli: Fabrizio Moro.
Ovviamente, Gordon ne era consapevole. Aveva un canale YouTube, la sua vita praticamente era su internet e gli era capitato - un po' come era successo a tutti almeno una volta - di imbattersi in qualche foto di Sanremo o dell'Eurovision o in qualche post in cui si parlava di Ermal e Fabrizio.
Alla fine, si era lasciato trascinare da tutte quelle teorie secondo cui tra i due cantanti ci fosse qualcosa di più di un'amicizia. E anche lui si era convinto che fosse così.
In realtà, tutta quella scena del volergli toccare i capelli era stata solo un'occasione per verificare la sua teoria. E alla fine si era convinto di avere ragione.
"Diciamo di sì" rispose Ermal.
"Ti manca?" chiese ancora Gordon.
"Cazzo se mi manca" rispose Ermal passandosi una mano tra i capelli.
"Stai facendo il sottone" disse Gordon bevendo un sorso del suo cocktail.
Ermal aggrottò la fronte. "Eh?"
"Il sottone. Sei letteralmente sotto un treno per la persona con cui stai. E va bene, non è un problema. Però ti stai chiudendo e non ti stai divertendo, e questo è un problema."
Ermal sbuffò, consapevole che Gordon avesse ragione ma troppo orgoglioso per ammetterlo.
"Dai, andiamo a cantare. Ora sei abbastanza ubriaco" disse Gordon tirandolo per un braccio.
"Cosa cantiamo?" chiese Ermal seguendolo svogliatamente.
"Una mia canzone."
Ermal lo fissò per qualche secondo prima di scoppiare a ridere, poi vedendo che Gordon era rimasto impassibile disse: "Ah, non stavi scherzando."
Gordon scosse la testa. "No. Cantiamo una mia canzone che credo sia adatta per la serata. Non fare la sottona."
"Oddio, ma tu guarda cosa mi tocca fare..." mormorò Ermal.
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We're all stories in the end - Metamoro one shots
FanfictionRaccolta di one shots metamoro, perchè anche se ce ne sono già tantissime non saranno mai abbastanza. Ovviamente i fatti narrati non rispecchiano in alcun modo la realtà, tutto ciò è solo frutto della mia mente malata.