Come fossero arrivati a quel punto, Ermal proprio non lo sapeva. E in realtà nemmeno gli interessava.
Nulla era importante in quel momento, mentre se ne stava appoggiato alla parete del bagno di un hotel di Sanremo, la testa reclinata all'indietro, gli occhi chiusi e le dita immerse nei capelli di Fabrizio, che se ne stava inginocchiato davanti a lui.
Per quanto Ermal si sforzasse di ricordare come fossero finiti in quella situazione, proprio non ci riusciva.
Forse le cose erano andate in quella direzione fin dall'inizio, fin da quando si erano conosciuti e avevano iniziato a provare attrazione reciproca.
Per Ermal era stato istantaneo prendersi una sbandata per Fabrizio, e aveva visto negli occhi del più grande lo stesso tumulto che c'era in lui.
Eppure, nonostante entrambi fossero stati consapevoli fin da subito di provare attrazione per l'altro, nessuno dei due aveva fatto nulla.
Per un po', almeno.
A un certo punto però, qualcosa era cambiato. Doveva essere stato così per forza, vista la situazione in cui si trovavano in quel momento, ma Ermal proprio non riusciva a ricordare quando si fossero baciati la prima volta, o quando si fossero ritrovati a regalarsi carezze un po' più spinte come in quel momento.
L'unica cosa che Ermal sapeva con certezza era che a lui quel rapporto piaceva e non aveva intenzione di rinunciarci.
Era un rapporto complicato e probabilmente uno dei due avrebbe finito per farsi del male, questo lo sapeva bene, ma era qualcosa che lo rendeva incredibilmente felice e sereno.
Non avevano obblighi l'uno verso l'altro, non stavano insieme nel vero senso della parola. Erano semplicemente due amici che condividevano qualcosa in più e per Ermal, che era sempre stato quello impegnato in relazioni più che serie, quella era una boccata d'aria fresca.
Si coprì la bocca con una mano, con l'ansia che qualcuno potesse sentirlo, mentre Fabrizio gli succhiava via ogni traccia di stress - e non solo - e poi finalmente riprese a respirare.
Giusto qualche minuto prima, si era fatto prendere dal panico per un attimo.
Era la sera della finale e, dopo tutto quello che era successo nei giorni precedenti, Ermal era a dir poco terrorizzato. Era corso in bagno, aveva ficcato le mani sotto il getto dell'acqua fredda e aveva cercato di calmarsi, ma senza successo.
Senza nemmeno pensarci, Fabrizio l'aveva spinto contro la parete dicendo: "Ora ti faccio calmare io."
E poi effettivamente l'aveva fatto calmare sul serio.
Ermal si godette quegli attimi di pace post orgasmo con la schiena ancora appoggiata alla parete fredda, mentre sentiva Fabrizio rialzarsi e posargli un bacio sulle labbra.
"Stai meglio?" chiese Fabrizio.
Ermal annuì e riaprì gli occhi, trovandosi Fabrizio a pochi centimetri di distanza. "Sì, molto meglio."
"Bene, allora andiamo. Abbiamo un festival a cui partecipare."
Il primo cambiamento in quell'assurdo rapporto che si era creato tra loro, era avvenuto circa quattro mesi dopo.
E, di nuovo, nessuno dei due aveva capito esattamente in quale momento fosse scattato il cambiamento o per quale motivo.
Anche se a dire il vero, le cose erano state diverse già all'inizio di quella serata.
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We're all stories in the end - Metamoro one shots
FanfictionRaccolta di one shots metamoro, perchè anche se ce ne sono già tantissime non saranno mai abbastanza. Ovviamente i fatti narrati non rispecchiano in alcun modo la realtà, tutto ciò è solo frutto della mia mente malata.