La vita di Fabrizio era sempre stata piena di sorprese. Non tutte positive, ma comunque sorprese.
C'erano state cose che Fabrizio aveva sperato non accadessero, ma che poi erano accadute comunque. Come perdere una persona cara, essere delusi da qualcuno, fallire e avere difficoltà a rialzarsi.
C'erano state cose che Fabrizio aveva sognato e che alla fine, quasi senza che lui ci credesse davvero, si erano realizzate. Come suonare all'Olimpico, avere dei figli, essere felice.
E poi c'erano cose che Fabrizio non aveva mai nemmeno immaginato di volere e che, all'improvviso, si era accorto di desiderare. Come sposarsi.
La consapevolezza di desiderare qualcosa che per anni aveva pensato di non volere, era arrivata come un fulmine a ciel sereno in una sera qualsiasi.
Era stata davvero una sera qualsiasi. Una serata talmente normale e anonima, che Fabrizio nemmeno ricordava che giorno fosse.
Ricordava solo di aver sentito Ermal ridere per una battuta di un film ed era bastato un gesto così banale a fargli realizzare che avrebbe voluto passare il resto della vita con lui.
Aveva passato una vita intera a dire che il matrimonio, secondo lui, era qualcosa da fare dopo una certa età, un vero e proprio traguardo dopo una vita insieme. Eppure, con Ermal sentiva il desiderio di fare le cose al contrario - o forse nel verso giusto, secondo alcune persone - e sposarsi per poi iniziare davvero la loro vita insieme.
Inizialmente spaventato da quell'improvvisa realizzazione che metteva in discussione parte di ciò che aveva sempre pensato, Fabrizio aveva riflettuto parecchio prima di decidersi finalmente a fare il grande passo.
Aveva parlato con i suoi amici, con la sua famiglia, con Giada, e tutti gli avevano detto la stessa cosa: se Ermal era stato in grado di mettere in dubbio qualcosa a cui aveva creduto per anni, forse era davvero quello giusto.
E così, alla fine, si era deciso.
Avrebbe chiesto a Ermal di sposarlo.
"Avanti, dimmi che c'è."
Era tutto il giorno che Giada gli lanciava occhiate senza però dirgli mai nulla, e Fabrizio iniziava a spazientirsi.
Fabrizio aveva deciso di preparare una piccola festa per il compleanno di Anita e Giada si era offerta di dargli una mano.
Anche se non stavano più insieme da tempo, erano comunque una famiglia e Fabrizio non poteva che essere felice del rapporto stupendo che era riuscito a mantenere con lei. Però quelle occhiate iniziavano a infastidirlo.
Giada scosse la testa mentre versava un pacchetto di patatine in una ciotola. "Niente."
"È tutto il giorno che sei strana. Dimmi che c'è" disse Fabrizio spazientito.
Lei sospirò e si voltò verso di lui. "Sei convinto di questa cosa? La proposta, intendo."
Fabrizio aggrottò la fronte confuso. "Non dovrei?"
"Fabrizio, non fraintendermi. Sono felice per te, se questo è davvero quello che vuoi. Ma tu sei sicuro? Perché l'hai sempre pensata diversamente sul matrimonio. Non vorrei che questo fosse un desiderio passeggero e che poi te ne pentissi" disse Giada con tono serio.
Era sinceramente preoccupata.
Lei stessa aveva detto a Fabrizio che se Ermal gli aveva fatto rivalutare ciò che aveva sempre pensato sul matrimonio, forse era un segno. Ma allo stesso tempo, non voleva che prendesse decisioni avventate.
Fabrizio sospirò e si appoggiò al bancone della cucina. "Sai qual è la cosa che mi fa capire che sono sicuro? Che io non sento il bisogno di sposare Ermal, non è qualcosa di cui ho necessità, qualcosa senza cui non potrei vivere. Non è qualcosa che devo fare. È qualcosa che voglio fare."
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We're all stories in the end - Metamoro one shots
FanfictionRaccolta di one shots metamoro, perchè anche se ce ne sono già tantissime non saranno mai abbastanza. Ovviamente i fatti narrati non rispecchiano in alcun modo la realtà, tutto ciò è solo frutto della mia mente malata.