Ermal salì in macchina con un enorme sorriso stampato in faccia.
Da quando aveva visto il video di Fabrizio, non aveva smesso di sorridere nemmeno per un attimo e non aveva nessuna intenzione di farlo. Anzi, l'idea che da lì a poco l'avrebbe chiamato lo faceva sorridere ancora di più.
Un po' se l'era aspettato che in qualche modo sarebbe venuto fuori il nome di Fabrizio durante l'intervista. Insomma, era impossibile evitarlo. Avevano vinto il Festival di Sanremo insieme, avevano diffuso un messaggio con una canzone che entrambi amavano e non solo perché era una canzone con un messaggio importante, ma anche - forse soprattutto - perché era la canzone che segnava l'inizio del loro viaggio insieme e della loro amicizia. Ammesso che si potesse ancora definire tale ciò che c'era tra loro.
Da qualche mese - precisamente da dopo l'Eurovision - Ermal aveva smesso di porsi domande su ciò che c'era tra loro. Sapeva che non poteva essere definita solo amicizia, ma non avrebbe saputo che altra definizione dare quindi era meglio evitare di pensarci e di darsi etichette.
Però, insomma, tutto si sarebbe aspettato tranne che un videomessaggio.
Era stato bello vedere Fabrizio, sentire la sua voce, sentirlo dire che voleva vederlo, che gli mancava. Era stato bello, ma non abbastanza da spazzare via quella sensazione di vuoto che sentiva ogni volta che erano lontani.
Sospirò mentre si sporgeva oltre il finestrino aperto per prendere il biglietto all'ingresso dell'autostrada, poi ripartì. Giusto il tempo di guardare rapidamente i cartelli stradali e, appena fu certo di aver preso la strada giusta, avviò la chiamata con Fabrizio azionando il vivavoce e posando il telefono sul cruscotto.
"Pronto?"
"Ehi!" esclamò Ermal.
Continuava a sorridere. Ormai sorrideva da così tanto tempo che gli facevano male le guance, ma era troppo felice per smettere.
"Compare! Come stai?"
"Bene, sto tornando a casa. Mi hanno fatto vedere il tuo video" rispose Ermal andando subito al dunque. Era terribilmente curioso di sapere quale fosse la cosa importante di cui doveva parlargli Fabrizio.
"Spero che l'abbiano interrotto prima che si notasse che non riuscivo a staccarlo."
Ermal si lasciò scappare una risata.
"Ok, stai ridendo quindi immagino di no" aggiunse Fabrizio.
"Immagini bene. Bizio, com'è possibile che tu non sia in grado di interrompere un video?"
"Ma che ne so... Io sono abituato alle storie di Instagram, quelle si interrompono da sole!"
Ermal continuò a ridere sentendo Fabrizio che si fingeva alterato. Poi disse: "Va beh, comunque dicevi che ti dovevo chiamare, che dovevi parlarmi di una cosa importante..."
"Ma che stronzo, m'hai chiamato solo perché sei curioso!"
"Non è vero! Cioè, sono curioso ma non ti ho chiamato solo per quello" si difese Ermal.
"Davvero?"
"Davvero. Mi manchi anche tu, Bizio. Lo sai."
E lo sapeva davvero. Nelle ultime settimane, dopo che si erano rivisti a Trento, Ermal aveva sentito più volte il bisogno di dirgli quanto sentisse la sua mancanza e non si era mai trattenuto. A costo di sembrare patetico, glielo aveva sempre detto.
"Allora, sta cosa importante?" chiese Ermal.
"Ho scritto un po' in questi giorni e mi è venuta un'idea per un nuovo pezzo."
"Ah sì? Fantastico, Bizio! Non vedo l'ora di sentirlo!"
"Ecco, in realtà io stavo pensando che potremmo scriverlo insieme."
Ermal buttò un'occhiata al cellulare, quasi per assicurarsi di non essersi immaginato tutto e che la chiamata fosse ancora in corso.
"Vuoi fare un altro duetto con me?"
"Tu no?" chiese Fabrizio, sentendosi improvvisamente insicuro.
Forse non era stata una buona idea. Forse Ermal voleva staccarsi da lui, almeno dal punto di vista artistico. Forse non aveva nessuna intenzione di lavorare ancora con lui.
"Certo che voglio! Sono solo sorpreso" rispose Ermal.
"Abbiamo parlato tante volte di scrivere ancora insieme" disse Fabrizio, leggermente più tranquillo.
"Sì, è vero, ma poi non lo abbiamo mai fatto."
"È che non riesco a lasciare andare tutto."
"Che vuoi dire?"
"Ormai la storia di Non Mi Avete Fatto Niente è finita, almeno per noi. Ma io non sono pronto a chiudere la nostra collaborazione. Siamo stati bene quest'anno, non voglio che finisca tutto" confessò Fabrizio.
"Non finirà niente, lo sai vero? Quello che abbiamo non finirà, anche se abbiamo ceduto i diritti della canzone" cercò di rassicurarlo Ermal. Ma la verità era che anche lui non voleva che il cerchio si chiudesse e forse Fabrizio aveva ragione a pensare che l'unico modo per stare bene fosse aprire un altro cerchio.
"Lo so. So che tu non te ne andrai, così come non me ne andrò io. Ma credi sia tanto sbagliato volere ripetere l'esperienza di fare una canzone insieme?"
Ermal ci pensò per un attimo.
Sbagliato? Sicuramente no.
Forse un po' rischioso. Quando le cose vanno bene la prima volta, è sempre un azzardo riprovarci. Quasi sempre finiscono per andare peggio.
Ma Ermal aveva voglia di rischiare. E con Fabrizio non era poi un rischio molto grande, a pensarci bene. Se le cose non fossero andate come speravano, avrebbero sempre avuto l'un l'altro.
Se anche fossero caduti, l'altro avrebbe attutito il colpo. Era sempre stato così. A Sanremo, all'Eurovision... Si erano sempre fatti da cuscino a vicenda, impedendosi di farsi male mentre cadevano.
Forse era proprio quella la cosa migliore che era uscita dalla loro collaborazione. Avevano imparato a cadere.
Per tutta la vita, entrambi erano scivolati sotto il peso dei loro errori e di quelli delle persone che gli stavano accanto. Erano caduti, si erano scheggiati ma mai distrutti. Però si erano fatti male. Tanto, a volte troppo.
Ma da quando si conoscevano, le cadute erano più dolci. E anche quando facevano male, erano un po' meno dolorose con un'altra persona al proprio fianco.
Ermal sorrise mentre nella sua testa si dipingeva lo scenario che già una volta l'aveva visto protagonista: lui e Fabrizio, due chitarre e la voglia di cantare.
Così, senza pensarci troppo e con un sorriso sulle labbra, disse: "Va bene, facciamolo. Scriviamo un'altra canzone."
Spazio autrice:
Ho scritto questa roba in un'ora mentre ero ancora presa dall'euforia per il videomessaggio di Fabrizio. Per farla breve: non so cosa ne sia venuto fuori.
Però qualcosa su questa faccenda dovevo scriverla, quindi ecco qua!
Intanto grazie per le visualizzazioni! Sono arrivata a 3k, che magari può sembrare poco ma per me è tantissimo. E grazie per tutti i commenti e le stelline che mi lasciate. Siete persone speciali.
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We're all stories in the end - Metamoro one shots
FanfictionRaccolta di one shots metamoro, perchè anche se ce ne sono già tantissime non saranno mai abbastanza. Ovviamente i fatti narrati non rispecchiano in alcun modo la realtà, tutto ciò è solo frutto della mia mente malata.