The one with "Ercole"

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Ermal si rigirò tra le coperte e controllò l'ora sul cellulare per l'ennesima volta.

Le 3:24.

Si era messo a letto da almeno tre ore e non era ancora riuscito a chiudere occhio.

La sua nuova canzone era online da mezzanotte, anche se sapeva che alcune persone erano riuscite ad ascoltarla già da prima. Aveva ricevuto diversi feedback - sia positivi che negativi - ma in realtà l'unico che gli interessava davvero non l'aveva ancora ricevuto e la cosa iniziava a preoccuparlo.

Fabrizio era sempre tra i primi a chiamarlo per dirgli cosa ne pensava di un suo nuovo pezzo, ma non quella sera ed Ermal non riusciva a darsi pace.

Certo, aveva lavorato molto al nuovo album nelle ultime settimane quindi probabilmente era andato a letto presto. Probabilmente la canzone non l'aveva nemmeno sentita.

Probabilmente era per quello che non l'aveva chiamato e lui si stava solo facendo delle seghe mentali senza senso.

Sì, probabilmente.

Sbuffò mentre sbloccava lo schermo del cellulare e apriva WhatsApp, leggendo velocemente alcuni messaggi che gli erano arrivati nelle ultime ore.

Dopo aver letto l'ultimo - un messaggio di Pier che gli chiedeva un consiglio su alcune canzoni che aveva inserito nella scaletta per il tour in teatro - rimase a fissare la schermata principale di WhatsApp, particolarmente catturato dal nome di Fabrizio.

Sentiva la necessità di sentirlo, di sapere cosa pensasse della canzone, di ascoltare la sua voce o anche solo di leggere un suo messaggio.

Con un sospirò, aprì la conversazione mentre rifletteva su cosa scrivergli e si bloccò di colpo nell'istante in cui vide il suo ultimo accesso.

3:12.

Quindi non stava dormendo.

Ermal digitò velocemente un messaggio e lo inviò senza nemmeno rileggerlo, sperando di ricevere una risposta affermativa.


Ehi. Sei sveglio?


Vide apparire la scritta online sotto il nome di Fabrizio e un attimo dopo le spunte del suo messaggio diventare blu. Poi Fabrizio uscì dalla conversazione senza rispondere, lasciando Ermal a farsi mille domande.

Nemmeno cinque minuti dopo, il suo cellulare iniziò a squillare.

Ermal rispose appena vide il nome di Fabrizio apparire sullo schermo.

"Pronto?"

"Ehi. Che ci fai sveglio?" chiese Fabrizio.

Ermal lo sentì trafficare con un accendino e riuscì quasi a vederlo, mentre si accendeva una sigaretta usando l'accendino quasi scarico che teneva sul ripiano della cucina.

"Potrei farti la stessa domanda" rispose Ermal.

"Avevo un po' di cose per la testa."

"Già, anch'io."

"Vuoi parlarne?" chiese Fabrizio dopo qualche attimo di silenzio.

"No. Cioè, in realtà c'è una cosa che vorrei chiederti."

"Dimmi."

Ermal sospirò passandosi una mano sulla faccia. Poi disse: "Per caso hai sentito la canzone?"

We're all stories in the end - Metamoro one shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora