The one where they come out

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"Sono ancora convinto che non sia una buona idea."

Ermal, seduto accanto a Fabrizio, sbuffò e appoggiò la testa al finestrino. "Eppure stai guidando verso Bari. Chissà come mai."

"Lo sto facendo perché me l'hai chiesto. Il fatto che abbia deciso di farti un favore, non vuol dire che io sia d'accordo" rispose Fabrizio mantenendo lo sguardo fisso sulla strada.

Ermal si voltò verso di lui.

Era teso, lo vedeva dall'espressione sul suo viso.

"Perché pensi che non sia una buona idea?" chiese.

Fabrizio aveva continuato a ripeterglielo da quando Ermal gli aveva chiesto di andare a Bari con lui per qualche giorno, approfittando della presenza di tutta la famiglia, per passare un po' di tempo tutti insieme. E per rivelare a tutti che Fabrizio non era solo un amico.

"Perché credo che sia meglio che tu faccia questa cosa da solo."

"Non posso farlo da solo, Bizio."

Fabrizio sospirò. "Ermal, è la tua famiglia. Io sono di troppo."

Ermal appoggiò una mano su quella di Fabrizio - appoggiata sul cambio - e disse: "Anche tu sei la mia famiglia."

Fabrizio sorrise rivolgendo per un breve attimo lo sguardo verso di lui. Poi tornò a guardare la strada e disse: "Per la tua famiglia, sarà una novità enorme. Dico solo che forse reagirebbero meglio se io non fossi presente. Si sentirebbero più liberi di farti domande, di capire la situazione."

"Io ti amo e tu ami me. Che altro c'è da capire?"

Già, che altro c'era da capire?

In realtà niente, ma Fabrizio c'era già passato e sapeva che ci sarebbero state domande e che magari non tutti avrebbero capito subito la situazione. E soprattutto, che una situazione del genere era troppo intima per essere affrontata in coppia.




***




Era successo un pomeriggio di febbraio, appena dopo il Festival di Sanremo.

Fabrizio era tornato a casa felice come non mai. Troppo felice, per essere uno che nemmeno aveva partecipato al Festival.

La prima ad accorgersene era stata Giada ma, almeno all'inizio, aveva attribuito quella felicità al fatto che Fabrizio fosse entusiasta di aver cantato con Niccolò alla serata dei duetti. Poi però i giorni erano passati e la felicità di Fabrizio invece no, così Giada aveva iniziato a farsi qualche domanda.

A Fabrizio però, non aveva detto nulla.

Qualche giorno più tardi - in un pomeriggio di febbraio, appunto - Fabrizio era andato a trovare i suoi genitori e a quel punto anche loro avevano notato quanto fosse allegro e quanto i suoi occhi si fossero illuminati quando gli avevano chiesto come fosse andata l'esperienza a Sanremo.

Fabrizio aveva esitato un attimo prima di rispondere, come se ci fosse qualcosa di cui avrebbe voluto parlare ma si sentisse bloccato.

"C'è qualcosa che vuoi raccontarmi?" chiese sua madre a un certo punto, quando ormai erano rimasti soli.

Fabrizio sospirò. "Vorrei. Ma non so come potresti reagire."

"Alla tua età ti preoccupi ancora di cosa penso?"

We're all stories in the end - Metamoro one shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora