The one with the punishment

1K 49 9
                                    

"Devo dirti una cosa."

Fabrizio sollevò lo sguardo lasciando perdere per un secondo la lavastoviglie. Quando Ermal pronunciava una frase del genere con un tono così serio, non era mai nulla di buono.

L'ultima volta che lo aveva fatto era stato quando, qualche mese prima, gli aveva confessato di essersi visto con Silvia per un caffè. E Fabrizio non era un uomo geloso quindi gli stava bene che Ermal fosse rimasto in contatto con la sua ex e che si frequentassero come due buoni amici, ma era pur sempre una donna con cui era stato per nove anni ed Ermal lo sapeva benissimo. Ecco perché aveva aspettato a dirglielo ed ecco perché lo aveva fatto con il tono serio di chi ha fatto qualcosa di terribile.

Quindi Fabrizio non poteva che essere preoccupato sentendo nuovamente quel tono di voce.

Si sedette di fronte a Ermal, fregandosene della lavastoviglie lasciata aperta, e disse: "Che è successo?"

"Niente di grave, Bizio. Te lo giuro."

"E allora perché sei così serio?"

"Perché so che probabilmente non ti farà piacere sapere questa cosa."

"Che cazzo hai combinato, Ermal?" disse Fabrizio, con tono un po' più secco e sempre più preoccupato.

"Ricordi che qualche mese fa Francesco è passato a trovarmi in studio?"

Fabrizio sbuffò sentendo nominare il collega con cui aveva avuto qualche attrito. "Fin troppo bene."

"Ecco. Ti ho detto che era venuto a salutarmi ma non era del tutto vero" disse Ermal.

Si stava torturando le mani, sfilandosi gli anelli dalle dita con fare nervoso.

Fabrizio aggrottò la fronte. "Che vuoi dire?"

"Abbiamo lavorato a un pezzo. Esce la prossima settimana" ammise finalmente Ermal.

Fabrizio rimase in silenzio, immobile, quasi come se non avesse sentito ciò che il compagno aveva appena detto.

Dopo qualche attimo, si azzardò a dire: "Vediamo se ho capito bene: tu hai lavorato a una canzone con Renga qualcosa come tre mesi fa, e me lo dici solo ora?"

"Lo so, scusami. È che avevo paura di come avresti reagito. So che tu e Francesco vi siete chiariti, ma so anche che non ti sta molto simpatico."

"E no che non mi sta simpatico! Sai qual è l'unica cosa su cui andiamo d'accordo? Entrambi teniamo a te, ecco perché abbiamo cercato di chiarirci. Io non voglio problemi con i tuoi amici e lui non vuole averli con il tuo fidanzato, ma la cosa finisce lì" disse Fabrizio alzandosi e finendo di caricare la lavastoviglie, chiudendola poi con un tonfo.

"Sei arrabbiato?" chiese Ermal.

Fabrizio sbuffò. "No. Però sono dispiaciuto. Vorrei che tu mi raccontassi tutto e invece questa volta non l'hai fatto perché di mezzo c'è un tuo amico che io non sopporto. Non va bene, Ermal. Non possiamo nasconderci le cose."

Ermal si alzò e raggiunse Fabrizio, posizionandosi alle sue spalle e circondandogli la vita con un braccio.

"Lo so, amore. Scusami. Mi farò perdonare" disse lasciandogli un bacio sul collo.

Fabrizio si abbandonò tra le sue braccia e sorrise. "Non è necessario."

In quel momento effettivamente non sentiva quella necessità. Ma spesso la rabbia viene fuori in momenti impensabili e forse, qualche giorno più tardi, Ermal avrebbe dovuto davvero farsi perdonare.




L'uscita della canzone aveva decisamente scosso i social, anche se non proprio in senso buono.

We're all stories in the end - Metamoro one shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora