«Brutta puttana, chi cazzo ti ha pagato per mandare la merce da un'altra parte?» urlo fuori di me.
«EH?» tuono ancora, non ricevendo nessuna risposta.
Prendo un respiro profondo, lancio uno sguardo indecifrabile alla troia davanti a me e prendo il taglierino sopra il tavolino in marmo.
La guardo di sfuggita e faccio un sorriso laterale.«Non mi sembra che ti hanno strappata la lingua, o sbaglio?» chiedo grattandomi il mento.
«Tu che dici? Eh Jerry?» chiedo in modo confuso al mio compagno, che per tutto il tempo è rimasto a guardare, seduto con le braccia incrociate al petto e le gambe accavallate su una sedia accanto a me, in modo del tutto divertito.
«Direi di guardare sai?» sorride ancora.
«Se c'è, direi di tagliarla. Si.» aggiunge ghignando.«Ottima scelta.» mormoro sorridente a 32 denti.
«Apri la bocca dai.» mi rivolgo dinuovo alla bionda che ha stravolto del tutto i miei piani, mandandoli così in fumo.
Scuote la testa e singhiozza.
Alzo gli occhi al cielo e mi giro verso Jerry, lui mi guarda in modo confuso e dopo aver fatto un cenno col capo alla ragazza, gli porgo il taglierino.
Annuisce e si avvicina lei.
Nel frattempo, mi metto nella stessa posizione in cui c'era Jerry e guardo la scena fischiettando allegramente.«NONO, OKAY. OKAY.» urla a d'un certo punto.
«Vi dirò tutto, ma lasciatemi andare. Vi prego.» aggiunge piangendo.Io e Jerry ci guardiamo e alziamo le spalle contemporaneamente.
«Beh, aspettiamo.» dice annoiato il pelato.
«È stato Reed. William Reed a mandarmi qui.» singhiozza.
Prende un respiro profondo e continua.
«Mi ha offerto dei soldi che a parer mio, sono abbastanza per andarmene via di qui con mio figlio.
In cambio, voleva che facessi un lavoro per lui.» deglutisce a vuoto e guarda un punto lontano della stanza.
«Voleva che.. ti ammazzassi, -mi guarda- che ti incastrassi in qualche modo e facendoti arrabbiare, sapeva che saresti andato da lui.
Così, poteva torturati e ucciderti.» fa una pausa e sta volta, regge il mio sguardo cupo.
«È un mostro quell'uomo. Scappa finché sei in tempo.
Voglio solo i miei soldi e fare una nuova vita con mio figlio.
Ti prego, lasciami andare.» riprende a piangere e io scoppio a ridere.«Lui?» chiedo riprendendo fiato.
«Lui è un mostro?»
«Hai sentito Jerry? È un mostro. Ma ehi, allora noi cosa siamo?» chiedo confusa al mio compagno.«Direi.. Lucifero e il braccio destro.» annuncia con convizione ghignando.
«Bene.» batto le mani alzandomi dalla sedia e la raggiungo in poche falcate.
«I soldi te li darò io, ma prima mandagli un messaggio da parte mia okay?»
Annuisce tremando e io sorrido.Amo fare quest'effetto alla gente, mi sento invincibile.
«Di al signor Reed, che sarò io a farlo incazzare.
Per poi torturarlo e ammazzarlo.
Come ha fatto lui con mia madre.» sputo acida.
«Toccherò la cosa più che cara che abbia. A costo di perdere la pelle, lo ucciderò.
E giuro sul Dannato Lucifero, che l'unica cosa che vedrà saranno i miei occhi e la mia saliva sulla sua faccia.» ringhio.«Okay. P-pr-promesso.» balbetta.
Le slego le corde dai polsi e dalle caviglie e la lascio andare con un sospiro.«EHI!» urlo prima che vada.
«Mi sto fidando di te, nonostante non lo faccia mai con nessuno.
Se non saprò che avrai mandato il mio messaggio forte e chiaro a quel grandissimo figlio di puttana, ti taglio la gola.
E userò gli organi di tuo figlio come cibo per Dark e Danger.» annuncio seria.
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I'm Scared || COMPLETA - IN REVISIONE
Misteri / ThrillerIris Darwin è tutto fuorché la tipica ragazza bella che ama stare in compagnia a parlare di ragazzi o di quanto sia bello il vestito che indossa. Lei è il diavolo travestito da un paio di occhi azzurri profondi come un pozzo senza fondo e un fisico...