So che ci sono errori ortografici
e i tempi verbali sono sballati
e mi dispiace, ma giuro e prometto
che dopo la fine della storia,
aggiusterò tutto!
Buona lettura e grazie per i 2k di visualizzazioni.💘Un anno fa
«Ei bella, ti va di andare in un bel posto?» biascica un uomo calvo e ciccione.
Faccio una smorfia schifiata e lo ignoro, continuando per la mia strada.
Cammino da esattamente 3 settimane e due giorni.
Sono arrivata nel Queens senza nemmeno saperlo, non dormo e non mangio ormai da giorni e ho lo stomaco chiuso.
La gola secca chiede di essere disidratata da almeno un goccio d'acqua ma non so dove cercare.Alcuni pub gremiti di gente mi attirano come calamita e decido di fermarmi da Apphy's , un locale country del cazzo con donne dalla gonna lunga e stivali da cowgirl e uomini con cappelli a punta di merda.
Mi avvicino al bancone, quasi pieno da uomini con in mano calici di birra pieni fino all'orlo.
Una donna di mezza età, pulisce il bancone con azioni maniacali e tagliando corto, chiedo una bottiglia d'acqua naturale grande.«Sono due dollari e venti.» mi sorride la donna anziana sottolineando così, le rughe accanto agli occhi.
Sto per frugare tra le mie tasche e impreco in mille lingue, sono rimasta povera.
«Senta, non ho soldi. Potrebbe chiudere un occhio per me?» chiedo incazzata con me stessa.
Dovevo portarmi appresso dei soldi almeno e un auto per dormire lì dentro e tornare a Seattle nel mio appartamento e dormire come non ci fosse un domani.
La donna si guarda circospetta in giro e con la mano fa cenno di aspettare: entra all'interno di uno stanzino dalle porte scrostate e ormai vecchie e se ritorna con un sacchetto e venti dollari in mano.
«Tieni e sta' attenta bellissima.» sorride, porgendomi il tutto.
La guardo esitante ma forzo un sorriso, uscendo dal pub di corsa.
Bellissima.
Bah, che poi di bello non ho proprio niente.
Dopo aver camminato ancora per una buona mezz'ora, mi fermo accanto ad un muretto e bevo a grandi sorsi l'acqua: la gola sarà felicissima.
Apro poi, il sacchetto che emana un odore buonissimo, trovando due panini al prosciutto crudo e funghi.«Sto per venire solo a vederti.» mormoro, prendendone un morso abbondante.
Mastico come uno scaricatore di porto e ingoio quasi affogandomi.
«Ei bellezza!» qualcuno aggiunge un fischio.
«Oh no, non dinuovo.» mormoro alzando gli occhi al cielo.
Un gruppo di ragazzi si avvicina a me, circondandomi e senza dare troppo peso, continuo a mangiare annoiata.
«Me ne dai un pezzo?» chiede uno.
Sta per levarmi sacchetto dalle mani ma con un colpo secco gli mordo il dorso della sua: «Regola numero 1: MAI TOCCARE IL MIO CIBO, MAI.» ringhio.
«Woooo! Scusaci tanto ragazzina, ma-» e non sento il resto della frase che delle auto in corsa sfrecciano davanti a noi.
I miei occhi si illuminano come fari e mi viene in mente un'idea: «Sapete se qui intorno ci sono corse? Corse clandestine,ovvio.»
«Lo fanno ogni sabato in centro, certo! Perché ragazzina? Vuoi partecipare?» un ragazzo alto e biondo mi fa un sorriso sghembo.
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I'm Scared || COMPLETA - IN REVISIONE
Mystery / ThrillerIris Darwin è tutto fuorché la tipica ragazza bella che ama stare in compagnia a parlare di ragazzi o di quanto sia bello il vestito che indossa. Lei è il diavolo travestito da un paio di occhi azzurri profondi come un pozzo senza fondo e un fisico...