10. Nuovo piano. || ✓

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«Andremo esattamente a Space Needle.» affermo, sicura.

Jerry corruga la fronte, sovrappensiero.
Posa il suo sguardo su di me e fa la domanda più banale:
«Perchè proprio lì?»

Sospiro profondamente e poso il pennarello rosso, accanto alla cartina di Seattle.
Lo guardo dritto negli occhi e affermo la cosa più ovvia.
«È il punto più alto della città. Possiamo avere la vista su tutto e su tutti.
Se Dave, fai conto, dovesse essere al Jackson Park, noi potremmo prevedere la sua mossa.
Non prenderà mai la statua, se noi l'avremo già presa.» tento ancora.

In risposta, fa un sorriso ironico.
«E se lui, sapesse già che noi lo guardiamo e decidesse di andare, non so.. a Puget Park?
Hanno la statua collegata eppure lui lo sa già.» afferma, ancora.

Ci penso qualche secondo e in effetti, aveva ragione.
Dave è sempre stato molto furbo ma mai quanto me, ovviamente.
Avevamo avuto una nuova missione dai Superiori e la cosa principale era la statua più importante che collegava tutti i parchi di Seattle.
I Superiori, ci avevano dato una cartina che rappresentava tutta la città di Seattle e a quanto pare, volevano la statua per poi venderla in un bottino di soldi buoni.
O almeno, è quello che hanno detto a noi.
Ma io e Jerry, siamo sempre stati i più intelligenti e sappiamo già che i "soldi" non saranno altro che armi più potenti e "promesse" mai mantenute, per avere un nuovo esercito.

Sospiro ancora e annuisco.
«Giusto. Ma dobbiamo almeno provarci Jerry. Sai che faccio sempre di testa mia.» piagnucolo come una bambina.

Alza gli occhi al cielo e s'incammina in cucina, seguito da me.
Si avvicina al frigo e prende due birre, dalla quale una la lancia a me che la prendo al volo.
«Iris, abbiamo tempo per fare questo piano.
Dave attaccherà solo il 1° maggio. E noi dove siamo? Al 7 Ottobre.
Piuttosto, con i gemellini?» chiede, bevendo un sorso della sua bevanda.

Faccio lo stesso anch'io e alzo le spalle.
«Non so. Non passo molto tempo con loro ultimamente, a dire il vero.
Devo controllarli, mica farci l'amica.» spiego con nonchalance.

Il mio amico, per poco non si strozza con la sua bibita.
«Ma sei impazzita? Porca puttana! Capisco che vuoi fare tutto da sola, ma devi avere la loro fiducia.
Domani è lunedì e per una settimana intera, dovrai essere la loro amica fidata.»

«No Jerry. Una settimana è troppo poco.
Poi sono diversi: Logan è il "protettore" che aggiusta i casini di suo fratello Neil.
Quest'ultimo fa casini di continuo e se non ci fosse il biondo, sarebbe nella merda.
E poi, c'è Denise. È troppo dolce per i miei gusti, troppo!
Dovresti vedere il suo armadietto.. È FATTO DI CUORI BLU.
Ma a chi piace il blu Jerry? Andiamo..
Mi hanno messo sotto il naso anche stesso e non posso farci nulla.» sbotto, ancora incredula.

«Da domani il tuo colore preferito sarà il blu!» annuncia ridendo.

Lo guardo confusa e mormoro un "che significa" sotto le sue risate.

«Avvicinati alla mora. Lei è quella a cui tengono di più.
Iris, sei la donna numero 1 a giocare con la mente delle persone.
Guarda me, volevo essere normale e invece? Dammi un fucile che ti perforo il cranio con un proiettile cazzo!» ride ancora.

E non posso fare nulla che seguirlo a ruota.
L'indomani mattina,pensai alle sue parole più profondamente.
Anche, quando eravamo in macchina e ci stavamo dirigendo al college.
E prima che potesse scendere, lo fermai da un braccio.

«Ci sto.» risposi decisa.

«Su cosa?» chiede confuso.

«Voglio sapere ogni minima cosa di loro.
La qualunque.
Quindi si, oggi ci sarà un nuovo piano amico: Fratelli Reed.» inventai sul momento.

La sua risata era la risposta che non volevo, infatti, lo fulminai con lo sguardo.
«Che ridi stronzo!»

«Niente.. è solo che.. il nome: fratelli Reed è una cosa stupida, amica. Ma, okay! Spero che non ti tiri mai indietro, ci stai?» chiese, porgendomi la mano.

Lo guardai stralunata dall'ultima parola ma gliela strinsi.
Poco dopo, uscimmo e varcammo le porte del South.
Molta gente parlava, rideva. C'era anche chi cantava.
Dio, ma di prima mattina non avevano nulla da fare?
Sbuffai spazientita e salutai Jerry con un frettoloso bacio sulla guancia.
Cercai per tutto il piano terra i fratelli Reed ma non ne trovai nemmeno mezzo.
Così, decisi di andare a lezione direttamente e avrei chiamato Denise, più tardi.

Fortunatamente, anche l'ultima ora della giornata scolastica passò velocemente e grazie al cielo potevo tornarmene a casa.
Mentre uscii dal college, delle urla mi fecero tornare con i piedi per terra, per via della mia mente perversa e dalla gara che si sarebbe avviata sabato e ovviamente,io avrei partecipato.
Ficcanaso per com'ero,decisi di seguire le urla che eccheggiavano per tutto il tragitto del campus.
Girai l'angolo e la scena che vidi difronte mi fece quasi ridere.
Il Signor Reed stava urlando contro i suoi tre figli e adesso, capii perché non c'era nessuna traccia di loro oggi a scuola.
Così,mi avvicinai con nonchalance a Denise e gli altri tre, mi guardarono con gli occhi spalancati.

Sorrisi innocentemente all'uomo che mi ha tolto l'unico appiglio a cui credevo e salutai gli altri con una mano.
«Lei deve essere il Signor Reed. Che piacere conoscerla!
Sa che ha una faccia conosciuta?» dissi, ringhiando sull'ultima frase.

L'uomo davanti a me, mi guardò schifato.
«Tu saresti?» mi chiese, guardandomi dalla testa ai piedi.

Risi fintamente e notai con la cosa dell'occhio i fratelli, guardandomi chiedendomi silenziosamente cosa ci facessi lì.
«Che maleducata. Mi chiamo Lara. Ma ogni qualvolta mi chiamano The Killer.
Che soprannome carino, eh?»

Allora, l'uomo sbiancò di colpo e indietreggiò come se avesse preso un pugno in faccia -che parliamoci, glielo avrei dato sicuramente-.
«Oh mio Dio..» mormorò sconvolto.
«Tu sei..» iniziò.

Lo interrumpi molto prima che potesse continuare le sue "cazzate".
«Un'amica dei suoi figli, già. Quant'è piccolo il mondo.»dissi, ringhiando.
«Mi vedrà spesso, sa? Non vedo l'ora.» ghignai.
Poi, mi girai verso il mio bersaglio più grande.
«Allora? Andiamo a mangiarci qualcosa? Ho fame.» borbottai.

I'm Scared || COMPLETA - IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora