23. Sono pazza, per colpa loro. || ✓

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Leggete lo spazio autrice a fine
capitolo, please.
Buona lettura..🌹

Sono distesa sul divano, mentre guardo la pioggia cadere.
Siamo ad inizio aprile e ancora, non fa cenno di un po' di sole.. ma va bene così.
Con la coda dell'occhio, noto Logan sospirare e guardare con espressione vuota il pavimento sotto di egli.

«Stai bene?» chiedo cruda.

«Mh-mh.» si schiarisce la voce subito dopo.

Sospiro, sapendo che il momento di tranquillità è finito.
«Cosa c'è che non va? Fra un po' andrai da tua madre e saremo tutti felici e contenti.» sorrido, falsa.

«Tu sei felice?» mi chiede, lanciandomi un'occhiata.

Non rispondo subito, guardo attentamente le gocce d'acqua difronte a me e penso alla domanda posta: sei felice? No.
Avrei voluto avere una bella famiglia, un'infanzia normale, un cervello ottimo.

No, non sono felice.

«Dopo aver premuto il grilletto, si.» mento.

Sorride sernione e concentra la sua attenzione su di me, completamente.
«Balle.» dice semplicemente.

Sto per parlare, ma mi interrompe.
«Sei una gran bugiarda e non te ne rendi conto.
Non ti rendi conto che ognuno di noi ti osserva durante la tua quotidianità: mentre mangi, parli, cammini.
Hai la costante paura che qualcuno possa pugnalarti alle spalle oppure che possa tradire la tua fiducia.
Lo si capisce dal modo in cui cammini con le spalle dritte e gli occhi ovunque.
Dal continuo guardarti indietro per vedere se qualcuno faccia qualcosa.
Dai tuoi occhi che si allargano appena vuoi dire un pezzo di passato a qualcuno.
Non sei felice Iris, ma allora.. perché continui a fare una vita che non è la tua?» conclude, con un tono serio.

«Questa vita mi piace.» ammetto.
«Non ho più la paura costante che mio padre o mio fratello, spalanchino la porta della mia stanza per chiamarmi o essere aggredita mentre sono girata.
Può sembrare malato, ma.. mi piace fare del male alla gente, come loro lo hanno fatto con me.»

«Un'ultima domanda e giuro che finisco di tirare la corda..
Come è stato uccidere mio padre? L'assassino che ha ucciso l'unica donna che tu abbia amato, l'uomo che ti ha rovinato la vita. Eh? Com'è stato?» mi chiede, con un tono di voce alto.

Io, mi sistemo tranquilla contro lo schienale del divano.
La mia mente, torna ai ricordi di ieri e non posso fare a meno di sorridere come solo un psicopatica può fare.

«Bene.» prendo un respiro profondo e continuo, succube dei miei ricordi.
«È stato così bello, perforargli il cranio, sai? Non credo tu abbia mai toccato la felicità come me in questo momento Logan.
Ma sono così felice che finalmente l'assassino di mia madre non sia più a piede libero.
E anche se è passato un fottuto giorno, ricordo l'emozione profonda che ho provato.
Tu non c'eri, troppo occupato a consolare quella piagnucolona di Denise.
Ma c'era Neil e lui ha visto tutto, proprio come me.
Per prima cosa, ho fatto delle domande stupide come "bella casa, quanto hai pagato?"
Poi ho passato alla domanda più ovvia: "uccidere mia madre com'è stato?"
I suoi occhi, avevano quella scintilla di paura che mi ha dato la forza necessaria per ammazzarlo sul pavimento, come è successo a lei.
Ricordo che mi ha guardato attentamente e ha solo detto: "l'amavo e non sono stato io".
Li, ho perso la testa.. perché ricordo ancora il suo viso mentre teneva la stessa pistola che ho usato anch'io.
Tutti sanno che odio le bugie e la sua, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Con un solo calcio, ho visto lui che si teneva lo stomaco, piegato.
L'ho anche aiutato a mettersi in ginocchio sul pavimento, sai?
Però, prima di sparare ho detto solo una cosa: "ci rivedremo a casa mia" e con un colpo secco, ho premuto il grilletto e "BAM".» sbatto un pugno sul tavolino, facendolo sussultare.
«È morto sotto i miei occhi e si Logan, sono tremendamente felice che non penso nemmeno più a quello che è successo.» concludo, con un nodo forte alla gola da farmi male.

«Tu sei pazza..» mormora, alzandosi con le lacrime agli occhi.

«Sono pazza per colpa loro Logan, ricordati che anch'io ero spensierata.»

Non risponde, esce sbattendo la porta di casa.

«Non mi cambierai mai!» urlo al nulla.

Mi alzo e mi guardo attentamente allo specchio, riposto davanti a me.
Sono ricoperta di sangue da tutte le parti e sorrido al mio riflesso.
Finalmente ce l'ho fatta, penso tra me.
Finalmente, posso essere felice davvero.
Mentre sto per recuperare la pistola, accanto al corpo inerme di William, un tonfo mi fa girare immediatamente verso la figura che sta venendo verso di me in grande falcate.

«Che cosa hai fatto?» mormora una voce roca, bassa e profonda.

Jerry.

«Ho ucciso l'assassino finalmente, non sei contento per me?» mentre parlo, rido senza motivo.

«Da quando è qui? Fa una puzza enorme.» parla, con una faccia disgustata.

«Ieri.»

«Ieri? Iris che cazzo ci fai ancora qui? Devi scappare prima che la polizia ti scopra.» mi guarda preoccupato.

«Ho ucciso anche loro -indico gli agenti, sopra la rampa di scale-, ieri. Ho tutto sotto controllo, come sempre.
Tu, dove sei stato in questi due giorni?» il mio tono, diventa serio.

«Te l'ho detto, i Superiori-»

«I Superiori un cazzo Jerry!» urlo con tutto il fiato che ho in gola.
Con la canna della pistola, mi gratto la nuca.
«Mi hai mentito, lo sai?
E se non scappi da questa città entro tre secondi, potrei davvero non rispondere delle mie azioni Jerry.» mormoro.

«C-che stai dicendo?» la sua maschera di indifferenza, cade ai suoi piedi come un mattone pesante.
«Dobbiamo ricostruir-»

«IO mi ricostruirò una vita qui, SENZA DI TE. TRADITORE E PEZZO DI MERDA.
MI FIDAVO DI TE COME NESSUN'ALTRO AL MONDO E MI HAI PUGNALATO ALLE SPALLE.» urlo, non sapendomi fermare ormai.
«Scappa Jerry, o ucciderò anche te e mi sentirei peggio di ogni errore che abbia mai commesso.» mormoro.

«Perchè?» chiede ancora.

«HO DETTO VATTENE DALLA MIA VITA JERRY, ADESSO!» urlo ancora una volta, facendo scattare la pistola e sparare al lato della sua testa.
Il proiettile lo sfiora e la smorfia di dolore che dipinge il suo volto, mi fa capire che scapperà da lì a poco.
«Ho promesso sulla mia lurida vita che se mi avessi mentito, ti avrei ucciso e per quanto l'idea mi alletti da morire, non ci riesco. Ti sto concedendo un'ultima possibilità, quindi scappa Jerry e non farti vedere mai più.»

Mi lancia un'ultima sguardo e poi esce dalla casa senza fiatare.
Io rimango ancora qui, sotto l'odore pungente del sangue, il corpo di William a farmi compagnia e ai miei pensieri a fare rumore.
Mi addormento, sul divano ricoperto di sangue e un nuovo incubo a farmi compagnia anche lui.

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Niente raga, Iris è uscita di senno mi sa.
Comunque, ci tenevo a dirvi che sono molto fiera del lavoro che sto facendo in questa storia.
Magari, per voi, sarà una storia simile ad un'altra o soltanto la copia andata a male, ma per me no.
Iris non ha concluso il suo obbiettivo uccidendo William, anzi.. credo proprio che il suo obbiettivo sia ancora lontano a dire il vero.
Ho tantissime idee che mi ronzano in testa e vi giuro che faccio di tutto per metterle insieme.

Detto ciò, sarei grata a tutti voi di mettere una stellina se vi sta piacendo la storia.

E GRAZIE ANCORA PER LE 700 VISUALIZZAZIONI, MI SONO SENTITA FELICE A SAPERE CHE MOLTI LA LEGGANO.
Ma terrei conto comunque anche un vostro parere.. se c'è qualcosa che non va potete dirmelo tranquillamente, buona domenica a tutti!

I'm Scared || COMPLETA - IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora