Epilogo || ✓

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50 anni.. e chi l'avrebbe mai detto?
Rughe a più non posso, menopausa e tanta voglia di vivere.

«Iris, ti raccomando di venire alla riunione e di non fare tardi.
Oh! E non insultare la gente.» Carmen mi fa il suo piccolo monologo, cosa che mi fa alzare gli occhi al cielo e poi annuire.

Si.. su quello non sono cambiata affatto, ma ehi.. non dovevo di certo diventare una santarellina, no?
Comunque.. tornando alla cose importanti, si: lavoro, lavoro in un ufficio in Scozia da più di quattro settimane e devo dire la verità, non mi lamento affatto di ciò che faccio.

Sono una contabile e per come dice il mio capo, sono un ottima dipendente.
Ovviamente,i primi giorni sono stati un inferno; tutti mi guardavano come il peggior mostro mai esistito sulla terra e io davo comunque ragione.
Ma sono migliorata e tutti lo possono finalmente constatare.

Grazie alla mia permanenza in quel luogo di matti, sono cambiata in meglio.
Sono riuscita a parlare con uno psicologo che mi ha ascoltata, aiutata e supportata come non aveva mai fatto nessuno in quei diciotto anni e giorno dopo giorno, mi sono accorta di avere della buona volontà per migliorare.

Neil e Denise, mi hanno fatto ogni giorno per due anni consecutivi visita in ospedale ma nel terzo anno, sono diminuite.
Ho scoperto tramite lettera che Jerry vive nella stessa casa di allora pieno di rabbia e rancore ma si è pulito dalla merda e ha trovato lavoro in un officina e in più, frequenta Denise; si lo so, lo so... Strano anche per me, ma l'amore è sempre amore no?
Per quanto riguarda Logan, dopo che sono stata arrestata, ha avuto un anno di depressione ma è uscito fuori grazie ad una ragazza con cui si è sposato cinque anni più tardi.
Mi sono messa a piangere per mesi, perché aveva promesso di restarmi accanto ma non l'ha fatto ma è okay, credo.. forse non eravamo destinati a stare insieme, giusto?
Denise beh.. piange ancora, ma si sa difendere.
E Neil... Neil non lo sento da un po' a dire il vero.
Ho saputo che si stava frequentando con qualcuno, che lavorava come un chirurgo e poi basta.

La lettera era una, l'ho ricevuta il diciassettesimo anno in ospedale poi silenzio.
Da un lato mi sono detta: va bene così, non hai nessuno tra i piedi e puoi finalmente pensare a te stessa.
Dall'altro, mi sono sentita accantonata, abbandonata e un essere umano privo d'importanza.

Ho passato i momenti peggiori della mia vita lì dentro e non starò qui di certo a raccontarvi cosa ho fatto o non, ma posso assicurarvi che ho provato ad uccidermi più di una volta, ancora.
L'unica cosa che mi teneva in vita era una vecchia foto mia e di Jerry mentre ridevamo fumando una sigaretta, seduti sul tavolo dell'ufficio dei Superiori.
Ho riso, ho pianto e l'ho strappata.
Perché lui non c'era.
Lui non è venuto.
E io l'ho pensato.
Logan non ci ha mai creduto davvero e io sono rimasta dinuovo sola.

Ho provato ad uccidere Thomas, il mio psicologo; lui ha trovato il modo di tenermi testa.
Ho insultato la sua famiglia ma lui, sorridendo come uno stronzo ha detto: «Non ho nessuno, stronza. Ora vai avanti?»
Sono rimasta sconvolta per un po', poi gli sono scoppiata a ridere in faccia per minuti interi.

Ho provato a frequentarlo, mi ha aiutato a fare dei preliminari e per di più mi ha fatto provare piacere senza ricevere nulla in cambio.
Poi, mi ha tradito.
Con la sua collega.
Lì, ho davvero lanciato un posacenere di vetro in fronte, lasciandogli un bel segno di dieci punti.

Poco dopo, ho iniziato a cercare un appartamento qua e là e non nego di aver preso dei soldi dal mio vecchio conto per comprarmene uno.
Subito dopo, mi sono ripromessa di faticare come una persona normale e ho trovato lavoro qui.
Adesso, sono Iris Darwin con un passato e un'infanzia andati a male ma che si è rialzata solo dopo trent'anni.

«Beh? Iris, vieni!» Carmen, la mia collega butta giù i miei pensieri e con un sorriso triste la raggiungo in sala per la riunione.

***

I'm Scared || COMPLETA - IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora