Ambientarsi

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Io e Vee decidiamo di stare alla larga da quei territori, non é il caso di tornare. Non ci allontaniamo nemmeno troppo, non voglio che Vee si ritrovi di colpo in un luogo così diverso. Non é mai stato lontano dalla sua tana, cambiare di colpo potrebbe essere difficile per lui. Non é abituato a viaggiare come me. Preferiamo stare qui in giro ancora un pò e poi allontanarci con calma, senza troppa fretta. Del resto, ora la vita é tutta nostra, possiamo prendere il nostro tempo. E si, non pensavo nemmeno io che sarebbe successo proprio con lui per via delle idee diverse ma... si, mi sono innamorata di lui. Quel che ammiro più di tutto é il fatto che sa far valere le proprie idee, sa come parlare e come convincere. Ora siamo compagni. Se mamma mi vedesse... chissà cosa direbbe ora.

Ci siamo appena stanziati qui, dobbiamo ancora trovare una tana per noi. Cerchiamo attentamente, lui cerca di fare il lupo maschio della situazione ed entra per primo nelle varie caverne. Davvero molto galante da parte sua, purtroppo devo ricordargli spesso che tra i due sono io quella che sa cavarsela meglio quando si parla di "adattamento". È veramente un lupo buffo.

'Sei più bravo con le parole che con l'esplorazione. Perché non ti limiti a cacciare la cena?' gli propongo per facilitare le cose ad entrambi.

'Non posso lasciarti entrare in una tana possibilmente occupata da qualche bestia feroce! Pensa tu al cibo, io mi occupo di trovare la nostra nuova tana.'

Sorrido. Se la convinzione fosse carne lui sarebbe sempre sazio. 'Vee, dico davvero, va tu a caccia. Credi che ci possa essere qualcuno più feroce di me?'

'Beh... si, insomma, tu sai cavartela ed anche molto bene, non fraintendermi. Solo... io... vorrei essere più utile quando si parla di "difendere la mia famiglia". Mi capisci?'

Mi avvicino a lui e gli lecco il muso 'Lo capisco perfettamente. Ma il buio calerà presto, abbiamo bisogno di un riparo per la notte o eventuali piogge. Dai, vai a cercare tanto cibo. Io trovo una tana e ti aspetterò al suo interno. Affare fatto?'

Sospira ed annuisce. Capisco che vorrebbe essere lui a difendere me, però io non posso lasciare che lo faccia. Ho vissuto così tanto da solitaria che ho imparato a difendermi in ogni modo, non posso buttare tutto e lasciare che sia qualcun altro a farlo per me. Ora capisco perfettamente il punto di vista di mamma. Chissà se anche papà ha provato a difenderla come Vee vuole fare con me. Ora che ci penso... se papà avesse provato a farlo mamma gli avrebbe staccato la testa a morsi. Rido. Finalmente ho anche io il mio compagno, a breve avrò anche la mia famiglia. Penso che ci stabiliremo da qualche parte e cresceremo insieme dei cuccioli, chissà che aspetto avranno. Mi piacerebbe che prendessero molte cose dal padre ma non il suo credo pacifista. Quello... lasciamolo stare.

Molti anni prima...

Il clan dei Machina é stato sconfitto ma non distrutto, molti sono sopravvissuti grazie alla loro magia. Mi sono allontanato da Calipso e dai miei figli per trovare ognuno di loro ed ucciderli. Non devono intralciare i miei piani. Ho passato questo tempo a dare loro la caccia: li ho seguiti, ho ucciso coloro sospettati di aiutarli, anche solo chi sapeva chi fossero. I Machina devono essere estinti così come gli Orokin. Sono giunto in un piccolo branco di lupi, sento una forte presenza provenire da qui. Deve essere un Machina, non ho alcun dubbio. Non voglio nemmeno avvicinarmi con calma, devo iniziare subito il massacro. Uso la magia ed inizio a dare fuoco ai miei passi, lascio orme di cenere dando inizio ad un incendio. Brucerò le loro tane ed ucciderò chiunque tenti di fermarmi, piccolo o grande che sia.

Vado spedito dal loro Alpha, non mi importa nulla della vita di questi esseri inferiori. Incrocio il suo sguardo, sento la sua paura, lui sa chi sono io. Ottimo, posso saltare i convenevoli. Cerca di attaccarmi, uso l'Oscurità per afferrarlo al volo e sbatterlo al suolo.

'È stato un bel tentativo. Arrenditi ora e ti risparmierò una morte dolorosa.'

Lo sento ringhiare 'Non potrà mai essere grande quanto quello che hai inflitto ad altri!'

Stringo i tentacoli che lo avvolgono, sento le ossa scricchiolare 'Potrei farti ricredere, ma non sono qui per perdere tempo.' lo alzo in aria 'Dove sono i Machina?'

'L'Oscurità... ti ha anche annebbiato la vista? N-non vedi che non sono qui? Sono andati via giorni fa...' risponde con poco fiato.

'Vorrà dire che tu li aspetterai nell'aldilà.' sto per dargli la stretta fatale quando sento quella presenza alle mie spalle. Giro la testa e vedo un cucciolo spaventato che mi fissa 'Un cucciolo...?'

'SABOR, SCAPPA!'

Stringo l'Alpha fatalmente, lo lascio cadere a terra. Mi avvicino al cucciolo, lui si mette in posizione di lotta nonostante abbia paura. Ha grinta, non c'é dubbio. E quella grande forza... viene da lui. È ancora piccolo, potrei crescerlo come desidero io. Magari é lui la risposta che cerco alla mia domanda. Le fiamme si avvicinano a noi, uso l'Oscurità per spegnerle del tutto. Sento che sono rimasti in vita solo alcuni lupi, nessuno di loro é una minaccia.

'Sabor, giusto? Vieni con me. In questo posto non é rimasto più nulla se non cenere. Ti insegnerò come diventare forte, ti darò in dono un potere unico.' lo prendo per la collottola e lo porto con me.

Crescerà con Dawn e gli altri, Calipso lo crescerà come se fosse suo figlio. I suoi nuovi fratelli lo aiuteranno a diventare un grande guerriero. In questo modo ho più di un piano nel caso uno dovesse fallire. Sono certo che questo cucciolo sarà una grande svolta per molti.

Oggi.

Ho trovato la tana ed ora aspetto che Vee ritorni. Magari ha trovato più di una preda, oppure nessuna. No ma dai, avrà senz'altro trovato qualcosa. Non é così imbranato! Chissà cosa succede da Skip ed Helga, la loro compagnia mi manca parecchio. Loro riuscivano sempre a sollevare il morale con le loro solite litigate. Che paradosso. Percepisco la presenza di Vee nei paraggi, sta tornando. Lo vedo con il suo bottino di caccia: un cervo e due cinghiali.

'Caspita, Vee. Ti sei dato da fare.'

'Visto? Sono bravo a cacciare la cena!' esclama fiero di sé.

'Mai messo in dubbio.' rispondo ridacchiando 'Ma non é forse... troppo cibo? Siamo solo io e te, come faremo a divorare tutto questo?'

'Non prendermi in giro, Hazel. Ti ho vista mangiare, dire che sei vorace é poco.'

Alzo gli occhi, il mangiare tanto é una cosa ereditata da papà 'Sono forse cose da dire ad una lupa come me?'

'Su.' poggia il cervo davanti a me 'A te il primo boccone.' mi sorride.

Si, credo che qui potrebbe andare bene. Questa potrebbe essere la nostra nuova casa. Sono finalmente sicura di voler stare in un unico posto per più di tre giorni. Questa é diventata casa mia.

Il Re bianco: il Secondo Sogno #Wattys2021 [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora