L'occhio del Re ~ Dezel

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La mattina sembra non voler passare più, il racconto di mamma e papà continua a tormentarmi. Cosa diamine é questa Oscurità? Perché si trova in me? Perché ho ereditato qualcosa di così... sinistro e spaventoso? Mamma e papà affermano che poteva capitarmi di peggio, stando ai loro racconti il nonno Deus diventava una bestia feroce sputa-acido. Più ci penso e più mi sembra fantasia. Guardo la mamma, sta parlando con dei lupi fuori dalla tana, ultimamente ne vedo sempre di più in giro. Mi soffermo su di lei, chissà come ha fatto a controllare il suo potere, a non sentirsi schiacciata da questo enorme peso come mi sto sentendo ora io. Mi stendo al centro della tana e poggio
il muso sulle zampe. Hoxy é uscita per
andare a tranquillizzare le sue amiche, la mamma la tiene sempre a vista. La mamma ha curato le sue zampe ferite ma Hoxy sente ancora un pò di dolore alle ossa. Pare che quella andrà via con il tempo, non tutto può essere guarito con la magia.

Mi ha chiesto di unirmi a lei, ma non mi va di vedere altri lupi... almeno per un pò di tempo. Credo che resterò alla tana tutta la giornata, mi sento ancora confuso e triste. Abbasso le orecchie. Se papà non avesse trovato Hoxy in tempo... chissà come mi sentirei adesso. Senza dubbio peggio di ora. La mamma rientra nella tana, mi fissa attentamente e poi si avvicina a me sorridendomi. Non mi accusa di nulla se non del fatto che sono stato sgarbato nei confronti di mia sorella, sanno che non potevo prevedere che sarebbe successo tutto questo. Si é manifestato così, dal nulla, in un momento di rabbia. E se fosse stata la mia rabbia a risvegliare questa... Oscurità che é in me? È stata questa forte emozione negativa ad accenderla?

'Dezel. È inutile chiederti se stai bene, é chiaro che non sia così. Ma non devi affliggerti così tanto, sappiamo che non lo hai fatto apposta.'

Quante volte devo sentirmelo dire? 'Mamma, basta! Ha ragione Hoxy! Se me ne fossi stato buono insieme a lei non sarebbe successo nulla! Non l'avrei mai messa in pericolo ed io non starei così!'

Lei si siede accanto a me, accenna una risata 'Quando ero piccola ero solita stare insieme ai miei genitori. Però qualche volta stavo anche con mia zia Rarity, lei amava le erbe e le piante. Una volta lei mi disse di non leccare le foglie di ortiche. Sai come sono, faccio sempre quel che mi é stato detto di non fare. Le leccai, mi sentivo una ribelle. E poi scoprii il motivo per cui non dovevo leccarle. Ho passato una giornata intera a strofinare la lingua contro il palato, non potevo fare altrimenti.'

La guardo 'Cosa c'entra questo?'

'Il punto é che se sapessimo le cose in anticipo, eviteremmo di farle. Non faremmo più degli sbagli e non impareremmo mai nulla. Io ho imparato a non leccare le foglie di ortiche. E tu, Dezel? Hai imparato a non farti coinvolgere dagli altri contro tua sorella?'

Oh... era questo che intendeva. Abbasso gli occhi 'Si, mamma. Gli amici sono importanti ma mia sorella lo é ancora di più. L'ho capito solo ora che le ho fatto del male ed ho rischiato di perderla. Gli amici vanno e vengono ma la famiglia... é per sempre.'

'Bravo il mio cucciolotto.' dice la mamma con tono fiero 'Sei perspicace come tuo padre.'

'Mamma... anche tu hai l'Oscurità, giusto? Me lo hai detto tu. Come hai fatto a controllarla?'

'Tanto allenamento. Soprattutto, nella mia
oscurità non ho mai smesso di vedere le
mie luci.'

Piego leggermente la testa 'Le tue luci? Che cosa sono?'

'Sono quelle che ti tengono ancora legato al vero te. Sono luci che ti permetteranno di vedere la tua strada e che ti guideranno. Mia madre, tuo padre e pure mia zia erano le mie luci più importanti, con loro al mio fianco non sono mai sprofondata nell'abisso più oscuro. Adesso siete tu, tuo padre e tua sorella.'

Il Re bianco: il Secondo Sogno #Wattys2021 [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora