Redenzione

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Mi sveglio non appena sento i raggi del sole battermi sul viso. Feg non é ancora tornato, significa che dovrò contare solo su Raven. Sono certo che farà un ottimo lavoro. La sveglio gentilmente scuotendola un pò, la chiamo quasi sussurrando.

'Raven. Raven. Sveglia, su.'

Lei stringe gli occhi per poi riaprirne uno solo 'Che succede...?'

'È l'alba. È il momento.'

Si sveglia di colpo 'Di già? Quindi... vuoi farlo ora?'

'O mai più.' le sorrido.

Glielo leggo nel viso che non le piace affatto questa idea, sa anche che non c'é molta scelta. Dobbiamo approfittare di questo momento di pace per fare progressi significativi. E per "progressi significativi" intendo finire il gioco. Hazel non é qui, credo che mi raggiungerà più tardi... in qualche modo. Poggio il muso sulle zampe, prendo un lungo respiro e chiudo gli occhi. Per attirare il Mumus devo fare sogni felici.

Cosa c'é di più felice della vita nel Branco dell'Alba? Ripenso allo zio Nanaki, a mamma Helga e papà Skip, tutti insieme vicino al fiume. Immagino anche papà Vee, non lo conosco e non so che voce abbia o altro. Però mi piace pensare a lui, chissà che lupo era. Immagino anche Shaomu e Serenity con noi, scommetto che a papà Vee sarebbe piaciuto vedere una volpe simile. Ci sono anche Dezel ed Hoxy, Feg, Raven, Elys, tutti quanti. E la mamma? La mia vera mamma. Non so come immaginarla ma sono certo che sia una bellissima lupa. Forse era bianca come me. Muoio dalla voglia di conoscerla. Io sono lì che corro verso di loro, mi chiamano tutti. Di colpo il cielo diventa grigio ma non a causa delle nuvole, si alza un gran vento alle spalle di tutti i miei cari. Si voltano e scompaiono...

Da lì vedo colui che dovrebbe essere il Mumus, é esattamente come me lo avevano descritto. Cammina a quattro zampe, mi fissa con quegli occhietti piccoli quanto malvagi. Dov'é Hazel? Non é qui, aveva detto che mi sarebbe stata accanto! Indietreggio di un passo guardando quel mostro.

'Hey! Signor Mumus! H-ho sentito tanto parlare di lei, dicono tutti che fa veramente paura. Io però sono certo che lei é più gentile di quel che mostra, é solo molto incompreso e desidera solo un amico che le faccia tornare il sorriso! Ed é per questo che sono qui, per essere suo amico!' devo essere proprio un illuso se penso che la cosa possa funzionare.

Il mostro mi fissa senza smettere di avanzare, qualcosa mi dice che non sarà amichevole. Inizia a correre, mi preparo a riceverlo. Si alza in piedi e prova ad afferrarmi, rotolo via dandogli le spalle. Alzo le zampe posteriori e lo calcio al fianco come un mulo. Il Mumus cade per terra, si rialza più velocemente di quel che pensassi. Mi afferra per la coda, mi tira a sé e prova a mordermi al collo. Sposto la testa schivando il morso, adesso tocca a me affondare i denti! Sono io a morderlo, ha un saporaccio. Come se fosse coniglio andato a male, il disgusto é tale che non riesco a stringere i denti. Mi lancia via, rotolo un pò ma finisco in piedi. Il suo collo si rimargina, non ha perso sangue.

'Sai che hai un saporaccio? Da quanto tempo non ti lavi?' domando con serietà, sono realmente curioso.

Il Mumus si alza in piedi ed allarga le braccia, diventa più grosso e più alto. Non ditemi che si trasforma! Sul suo petto appaiono degli occhi gialli, guardano ovunque come se tenessero sotto controllo ogni singola cosa. Questo... fa paura. Scuoto il muso, non posso fuggire! È una battaglia che deve concludersi con me vincitore! Ringhio e mi preparo. Corre verso di me, la velocità é diminuita leggermente ma sono quasi certo che un tocco anche leggero mi sarebbe letale.

Faccio un salto laterale, lui mi passa proprio accanto. Ha le spalle scoperte, é il momento di attaccare! Gli salto addosso, affondo le unghie e lo scalo fino ad arrivare sulla sua testa. Lo colpisco con diverse zampate sul capo, spero che cada come un albero. Lui torna su quattro zampe e si scuote. È forte! Devo resistere e non volare via! Perdo però la presa sulla sua schiena ma non sulla testa, gli finisco proprio con il ventre sulla sua faccia. Questo mi morde! Metto le zampe sul suo mento e piego la schiena, come pensavo ha cercato di mordermi. È una situazione parecchio complicata, devo restare così! Giro la testa, sta provando ad afferrarmi con la sua mano. Metto tutta la mia forza per risalire la sua testa, si sbatte la mano sul naso.

Il Re bianco: il Secondo Sogno #Wattys2021 [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora