Il Re bianco: il Secondo Sogno #Wattys2021 [COMPLETA]

Cielo nero

Questa situazione mi fa dubitare di tutti coloro che mi circondano. Cos'altro mi nascondono mamma e papà? È davvero tutta la verità? E Serenity cosa sa di tutto questo? Sento che qualcuno non é proprio del tutto sincero con me. Ma perché? Perché hanno tutti questi segreti con me? Perché non posso sapere? C'é... qualcosa di sbagliato? Forse mia madre non era una brava lupa? Avrà fatto del male a qualcuno? Non riesco ad immaginare altro, si comportano come se fosse il male reincarnato. Ma a me non importa di chi era o cosa ha fatto! Voglio solo ritrovare i miei veri genitori... vorrei sapere la storia da loro, il motivo per cui sono stati costretti ad abbandonarmi e, se sono vivi, perché non sono mai più tornati a prendermi. Per adesso so solo il nome di mio padre: Vee, figlio dell'ex Alpha Raksha Vee Kernel. È già qualcosa, potrei chiedere più informazioni in giro. Mia madre però resta ancora un mistero.

Passano altri tre giorni, Serenity ha passato tutto il tempo con quella sfera di ghiaccio. È riuscita a scioglierla e ad assorbire la magia al suo interno. Dice anche che si sente più "carica", come se quella stessa magia avesse influenzato la propria. Forte, anche a me piacerebbe diventare più forte in questo modo, é meno faticoso. La mia zampa é migliorata ma non é per niente pronta per camminarci su. Riesco a poggiarla, anche un pò di peso in più mi fa saltare dal dolore. Mamma Helga continua le cure insieme a Serenity, se non fosse per loro non riuscirei nemmeno a poggiarla al suolo. Grazie a loro la guarigione é più veloce del previsto, ma la Maestra Shaomu me l'avrebbe sistemata in si e no un giorno. "La pazienza é la virtù dei forti", no?

Adesso é mattino, il sole splende alto nel cielo ed il tempo non é affatto male. È una di quelle giornate in cui correrei per miglia senza mai fermarmi, sentire il vento sulla schiena e correre con la lingua di fuori. E invece sono bloccato qui, all'ombra, in una tana insieme ai miei genitori adottivi. Non proprio la vacanza che avevo in mente, ma... almeno mi riposo. Di colpo fuori sembra essere calata la notte, c'é più freddo. Strano, avrei giurato che non ci fosse nemmeno una nuvola in cielo. Usciamo tutti e quattro dalla tana per vedere cosa sta accadendo: il cielo é nero... non sono le nuvole. Il vento si é alzato, é come se fossimo tutti sotto una gigantesca ombra. Non c'é nessun gigante in zona, i giganti non esistono. Ma allora... che succede qui?

Corrono tutti verso un'unica direzione, sembrano allarmati. Faccio un passo avanti ma papà mi ferma 'Galen, resta qui con tua madre.'

'Cosa- no! Io voglio venire!' esclamo.

Anche Serenity é contro di me 'Per favore, nelle tue condizioni non puoi fare niente. Saresti solo in pericolo.'

Sbuffo, inizio ad odiare più di prima la mia condizione. Annuisco e li lascio andare, spero almeno che non é nulla di importante, pericoloso o altro. Rientro nella tana.

Serenity:
Seguo gli altri lupi insieme a Skip, si dirigono tutti verso la foresta. È lì che Galen ha affrontato Boid, trovo proprio quest'ultimo in prima fila. Io e Skip lo affianchiamo, prima che potessimo chiedere informazioni vediamo la risposta proprio davanti a noi: Feg che fissa Zimo e... mia madre.

'Allora, Feg? Vuoi dire tu la verità? "Eroe".' domanda Zimo divertito. Feg non risponde. 'Lo farò io, dunque.' ci guarda tutti 'Il vostro caro "eroe" ha raccontato a tutti che mi ha ucciso. Mi ha "strappato il cuore e mi ha gettato tra gli sciacalli", giusto? Beh allora quegli sciacalli sono stati molto gentili a rimettermi in sesto ed a restituirmi il cuore. Ridicolo! Feg non mi ha mai ucciso. Mi ha risparmiato la vita dicendomi di rigare dritto. E cosa dice a voi? Vi racconta simili bugie per farsi amare!'

'Non é così.' dice Feg interrompendolo 'Ti avevo dato un'occasione di andare via da qui, sparire e non farti mai più rivedere. I miei genitori erano morti, era stato versato troppo sangue. Volevo evitare di versare anche il tuo. La tua era una possibilità di redimerti, andare lontano e vivere ciò che resta della tua vita... ma hai scelto di tornare qui. Questa volta non commetterò lo stesso errore!'