Quella mattina, Alice era andata al solito controllo medico in ospedale. Aveva comunque riportato una brutta ferita e il chirurgo voleva essere certo che tutto fosse filato veramente liscio. Sapete, con i colpi d'arma da fuoco non c'è da scherzarci!
Comunque, Alice era in ospedale e il suo formidabile CC era andato al lavoro. Ovviamente aveva chiesto di accompagnarla come tutte le altre volte, ma lei aveva detto che era solo un banalissimo controllo e che avrebbe fatto subito. In più, aveva una marea di scartoffie arretrate che si erano, piano piano, accumulate sul pianale della sua scrivania.
"E' per messo?" un leggero tocco di nocche sulla porta e una voce inaspettata, fecero alzare lo sguardo al dottor Conforti.
"Silvia?!" la guardava sorpreso "Posso fare qualcosa? Alice non c'è..." ovvio che era venuta per Alice, che avrebbe mai voluto da lui?
"Lo so...lo so, è dal medico..." annuisce "l'ho sentita questa mattina"
"Allora..." Claudio indica le sedie davanti alla scrivania o il divano. Lei preferisce la sedia, sedendosi compostamente e appoggiando la sua borsa sull'altra.
"Sono qui per parlare di Alice" precisa "Sono preoccupata" confida. A quelle parole Claudio le concede tutta la sua attenzione possibile.
"Per cosa esattamente?"
"Per tutto...è diversa, è cambiata" cerca di spiegarsi "Non riesce a fidarsi delle persone...l'ho vista, anche l'altra sera..."
"l'uscita tra donne" si riferiva al sabato sera scorso di Alice, Silvia, Lara e Cordelia.
"Esatto...le ho presentato un mio gruppo di amici" poi nota lo sguardo di Claudio "Sono tutti fidanzati o sposati" si sorridono, lui era un po' imbarazzato, ma non si poteva mai sapere! Le ragazze moderne erano complicate!
"Che è successo?"
"E' rimasta in disparte tutta la sera, a malapena ha stretto amicizia con le altre ragazze...con i ragazzi non ne parliamo e...non so...era strana, è strana" gli confessa.
"In effetti ho notato anche io qualche cambiamento, ultimamente..." ora era il suo turno di condividere informazioni, fondamentalmente era per quello che era arrivata Silvia.
"Che tipo di cambiamenti?"
"Sai...da una settimana è tornata a lavorare sul campo e..." un sospiro nostalgico "...non che non sia contento, ma...non si è allargata come suo solito...non si è intromessa nell'indagine, non ha fatto domande...non le è importato sapere chi fosse la vittima o quello che la riguardava, niente..." spiega. Anche Silvia era al corrente del carattere da 'signora in giallo' di Alice.
"Per quanto io mi sia sforzato di insegnarle a frenare i suoi sentimenti e il suo carattere emotivo dinnanzi ad un caso, questo mi sembra un cambiamento veramente drastico!" conferma. I due si guardano preoccupati, entrambi per aver notato diversi cambiamenti nella ragazza alla quale volevano bene e cercarono, insieme, di trovare un modo per poterla aiutare a superare quel blocco che, molto probabilmente, si era creato nel suo cuore.
"Salve Calligaris!!" Alice era appena entrata nell'ufficio del Vicequestore Aggiunto con un sorriso smagliante in volto.
"Oh...Alice!! Che bello vederti di nuovo qui!" si alza e si avvicina per abbracciarla.
"Già" annuisce "Questa è la perizia che vi serviva, la manda Claudio" gli passa una cartellina azzurra.
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L'Allieva - Ricordati che ti amo
FanfictionLe labbra gli tremavano. Si avvicinò il più possibile, le accarezzò il volto, la pelle morbida, poi il braccio scoperto fino a raggiungere la sua mano. "Torna da me...ti prego!" la stringe tra le sue, appoggiandoci la sua fronte e chiudendo gli occ...