Capitolo 23

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Dal finestrino poteva vedere benissimo una parte dell'infinito che il cielo le mostrava. Aveva preso la decisione giusta partendo. Aveva aspettato fino all'ultimo prima di imbarcarsi, sperando e pregando che qualcuno la raggiungesse e la fermasse. Si era sbagliata. Non appena l'aereo aveva lasciato terra, una lacrima percorse la guancia della giovane che si mise ad ammirare la città che si allontanava sotto di se.

Ora, l'unica cosa che doveva fare era concentrarsi sul suo lavoro. L'unica cosa sicura della sua vita al momento, perché i suoi sentimenti erano tutto tranne che sicuri. L'avevano fatta soffrire, pentire, odiare e amare allo stesso tempo. Lui, il cui nome resterà sempre nella sua mente, l'aveva lasciata andare e lei non aveva osato insistere per restare con lui.

Non appena atterrata nella capitale degli States, aveva incontrato subito la sua referente, la dottoressa Jennifer Thomas, la stessa che le aveva fatto quella proposta così invitante.

"Dottoressa Allevi!!" la accoglie con un sorriso caloroso "Sono contenta che abbia accettato la mia proposta, il consiglio ne è entusiasta!"

"La ringrazio professoressa!" arrossisce a quei complimenti.

"Innanzi tutto...benvenuta al dipartimento della Columbia!" apre le braccia ad indicare la maestosa struttura moderna nella quale si trovavano, di certo c'era un abisso dallo stile classico dell'istituto di Roma "Come prima cosa...direi di andare a firmare un po' di scartoffie e vedere dove farti alloggiare, che ne pensi?!" propone, Alice annuisce e la segue in silenzio. Guardandosi attorno e catturando con gli occhi. Ancora non ci credeva, di certo era un'opportunità incredibile per lei, avrebbe voluto tanto postare un posto sul suo profilo per far vedere alla stronzetta di Erika che ora erano entrambe negli USA ed entrambe si stavano immergendo in un'avventura incredibile.

"Il nostro piano di studi non è poi tanto diverso da quello italiano!" Jennifer rompe il silenzio, mentre camminano, quindi Alice è costretta a spezzare il filo dei suoi pensieri e ascoltare lei "Ci sono solo alcune modifiche, ma non credo ci siano problemi per te" quanto sorride quella donna! Quasi peggio di Alice!!

"Darò il massimo e provvederò a mettermi in pari con gli altri!" voleva diventare migliore in questo percorso. Dimostrare a se stessa di essere all'altezza della carriera che si era scelta.

"Ne sono sicura..." la lascia entrare in un ufficio abbastanza spazioso, con tanto di poltrone, scrivania e libreria personale "...iniziamo a mettere qualche firma e poi ti faccio fare un giro...ho provveduto anche a trovarti una stanza, è qui vicina, in modo da non farti fare troppa strada!"

"La ringrazio" si sorridono ed iniziano il tedioso compito di siglare documenti e controllare alcune carte.


"E' giunta a termine la mia carriera in questo istituto" Malcomess era in piedi davanti al suo staff per l'ultima volta "Quest'oggi sarà il mio ultimo giorno qui in istituto e ci tenevo molto a salutarvi prima di lasciarvi" era commosso, con lui molti altri.

"Volevo ringraziarvi...avrò modo più tardi di salutare ognuno di voi, ma ora...vorrei dirvi quanto sia stato onorato di lavorare al vostro fianco" si volta verso lo staff più 'anziano' "e insegnarvi a muovere i primi passi in questo mondo!" si volta verso il gruppo di specializzandi "Sfrutto quest'occasione per esprimere il mio orgoglio nei vostri confronti e ricordatevi di dare sempre il massimo!!" poi prende un profondo respiro "E ora..." sorride leggermente, era commosso "...è giunta l'ora di comunicarvi alcuni cambiamenti all'interno dell'istituto..."

I diretti interessati si raddrizzarono meglio sulle rispettive postazioni.

"Intanto mi congratulo con il professor Conforti per essere stato promosso a vicedirettore dell'istituto" un applauso si levò dalla platea e Claudio annuì con un sorriso orgoglioso in volto.

L'Allieva - Ricordati che ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora