"Sto dormendo!" brontolò, rigirandosi sul letto e portandosi dietro il cuscino per coprirsi la testa e gli occhi dalla luce del mattino.
"Guarda che per me potevamo restare benissimo a letto!" le ricordò, continuando a tirare le coperte, ben ancorate al corpo di Alice, stesa sul materasso "Ma hai organizzato tu questo pranzo, quindi...ora...ti alzi!" continuò la sua opera per buttarla fuori dal letto.
"Che ore sono?!" borbottò senza muovere un muscolo.
"Le dieci...hai dormito un po' troppo, non ti pare?!"
"Almeno quando non lavoro" scoprì soltanto gli occhi "Perché...invece, non torni qui tu?!" propose lei, con gli occhi che avevano perso sicuramente il sonno.
"Perché faremo tardi, andiamo...alzati, non farti pregare"
"Non mi va"
"Bambina!!"
"Se mi alzo presto mi farai guidare la tua macchina?!" propose, sapendo di toccare un tato dolente.
"Ti sei divertita abbastanza con la mia macchina!" infatti, aveva guidato la bimba di Claudio per due settimane, finché la sua mano non fosse guarita per poter tornare sul volante della sua bellissima SLK.
"Non le ho fatto nemmeno un graffio!"
"Infatti...per tua fortuna" gesticolò con la mano, mentre aprì le ante dell'armadio per trovare qualcosa per vestirsi.
"Non vuoi proprio tornare a farmi compagnia?!"
"Io starei in tua compagnia sempre...ma le incombenze del mondo chiamano e quindi...non se ne fa niente per oggi!" fece spallucce, sistemando un completo pulito da indossare e una camicia.
"Guastafeste!" brontolò lei, muovendosi sotto alle coperte.
"Te l'ho detto...prima di accettare proposte per la domenica di rifletterci meglio" continuò a muoversi per la camera "e poi..." perse le parole, notando che la sua bella era appena uscita dal letto priva di qualsiasi velo.
"Io..." civettò un momento "...vado a fare una doccia!" gli fece l'occhiolino e si avviò in bagno con un sorrisetto in volto, mentre muoveva i fianchi in modo sinuoso e provocatorio.
Claudio rimase li ad ascoltare i suoi movimenti. Il getto dell'acqua che scrosciava, l'ombra della sua silhouette che si vedeva perfettamente e il suo self-control che andava a farsi benedire.
"Strega!" borbottò, correndole dietro.
"Guarda un po' chi c'è?!" Giuliano e Cecilia andarono ad aprire e si trovarono a spengere i loro sorrisi "Dov'è la tua dolce metà?!" guardarono dietro le sue spalle.
"E' andata un momento a Sacrofano, sua nonna voleva vederla un momento" rispose, entrando in casa e lasciando la bottiglia di vino tra le mani del fratello.
"Ma è mezzogiorno!" si trovò a fargli notare Cecilia.
"Lo so...stiamo parlando di Alice" ridacchiò Claudio, Togliendosi la giacca e salutando sua madre con un bacio sulla guancia "E' migliorata, ovviamente, ma stiamo parlando anche di sua nonna!" fece spallucce, sedendosi sul divano, vicino a Arianna che stava disegnando qualcosa.
"La tua mano?!" Giuliano indicò il suo arto, privo di fasciature e completamente guarita.
"E' tornata com'era...a parte la cicatrice" rispose, sfiorando la pelle ancora un po' arrossata.

STAI LEGGENDO
L'Allieva - Ricordati che ti amo
FanficLe labbra gli tremavano. Si avvicinò il più possibile, le accarezzò il volto, la pelle morbida, poi il braccio scoperto fino a raggiungere la sua mano. "Torna da me...ti prego!" la stringe tra le sue, appoggiandoci la sua fronte e chiudendo gli occ...