"Allora dottoressa...come stanno le mie ragazze?!" Claudio guardò la loro ginecologa effettuare una nuova ecografia alla sua Alice e mostrare loro il contenuto della sua pancia.
"Se ti riferisci ad Alice...lei sta bene" annuì la donna "Parametri nella norma, le analisi sono regolari...niente anomalie strane..."
"E...la bambina?!" chiese serio, facendo voltare anche Alice verso di lei.
"Beh...posso dirvi che questa creaturina sta benissimo, sana, bene sviluppata...inizia a muoversi liberamente, penso tu abbia iniziato a sentirla"
"Infatti" Alice annuì alle sue parole, anche Claudio aveva avuto il privilegio di sentire uno di quei movimenti e si era addirittura commosso.
"Ma..." quel ma li fece allarmare immediatamente "...perché continuate a parlare al femminile?!" li guardò curiosa.
"Beh...i miei fratelli hanno avuto tutte femmine e..." Claudio fece spallucce, in effetti non si era mai parlato del sesso del bambino durante le loro visite.
"Pensavi che anche questa creaturina lo fosse" li vide annuire "Mi dispiace disfare il fiocco rosa ragazzi" sorrise "Perché ne servirà uno azzurro, invece!" gli occhi di Alice si illuminarono a quella notizia e anche Claudio era visibilmente emozionato.
"Sarà un maschietto?!" chiese Alice, lasciandosi sfuggire una lacrimuccia.
"Un bellissimo e sano bambino" annuì la dottoressa, finendo la visita.
"Alice...sei pronta?!" Claudio era rientrato in camera, già vestito per la serata che li attendeva.
"Si...arrivo" annuì lei, riponendo la sua sacra scatola e tornando a sistemarsi i capelli.
"Hey...che hai?!" ormai aveva imparato a conoscerla, qualcosa la turbava.
"Niente" sussurrò, negando con la testa.
"Aly...questo non è niente" aveva notato gli occhi rossi.
"E' che..." cacciò le lacrime "...sapere che questo piccolo sarà un maschietto...mi ha fatto pensare al giorno in cui mi è stato detto che Gabriele sarebbe stato un maschio e..." non finì di parlare, che le lacrime iniziarono a solcare il suo volto.
"Hey...no...no..." la strinse tra le braccia.
"Ho paura di perdere anche lui" confessò, facendo accovacciare Claudio davanti a lei, visto che era seduta su una sedia. Le passò una mano sulle guance per cancellare quelle lacrime, mentre i suoi occhi andarono a cercare il suo sguardo.
"Io...so bene che quello che hai passato è stato doloroso" ammise "E non c'è giorno che passi in cui non mi senta impotente per quello che è successo...non ti sono stato vicino e non sono stato vicino al nostro bambino e non potrò mai perdonarmelo" aveva le labbra e la voce che tremavano "ma ti prometto...che questa volta sarò sempre conte, al tuo fianco...al vostro fianco e non permetterò che vi succeda qualcosa, te lo prometto..."
"Abbracciami!" Alice tornò a cercare conforti tra le sue braccia, mentre lui, nascosto in quell'abbraccio, lasciò scendere una lacrima silenziosa.
"Vi prometto che non vi lascerò soli" ammise, stringendola ancora di più a se.
"Finalmente eh!" ad aprire la porta fu Cecilia, affiancata da Lara e Silvia "In ritardo persino oggi?!" li guardò severamente.
"C'era traffico!" si difese Claudio, facendo alzare un sopracciglio alla sorella.
"Facciamo finta che me la beva!" annuì poco convinta "Entrate...forza...questa festa è per voi...ragazzi, non per noi!" li fece accomodare nella casa di Sacrofano.
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L'Allieva - Ricordati che ti amo
FanfictionLe labbra gli tremavano. Si avvicinò il più possibile, le accarezzò il volto, la pelle morbida, poi il braccio scoperto fino a raggiungere la sua mano. "Torna da me...ti prego!" la stringe tra le sue, appoggiandoci la sua fronte e chiudendo gli occ...