Capitolo 60

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"Buongiorno a tutti...com'è questo inizio di settimana? Traumatico?!" Claudio entrò nella sala autopsie con un insolito tono gioioso nella voce.

"Dottor Conforti!" la voce severa e, in parte, divertita della sua dolce metà gli fece allargare un sorriso luminoso che lo rendeva ancora più sexy agli occhi delle povere fanciulle che gli cadevano ai piedi.

"Si dottoressa Allevi?!" si infilò i guanti e la guardò curioso.

"Le faccio notare che ci troviamo in sala autopsie" indicò la sala fredda e tetra "E stiamo effettuando un'autopsia"

"Quindi?!"

"Quindi..." Alice scosse il apo "...un po' di rispetto per questo poveruomo!" rispose.

"Ok...perdonatemi" alzò le mani in segno di resa "Non vi dispiace se assisto, vero?!" il gruppetto femminile, ovviamente, non era per niente contrario a quella richiesta.

"Certo che no..." rispose la Ranieri, ricevendo in cambio un'occhiataccia dalla dottoressa Allevi.

"Intanto...dovrei essere io ad accettare, non lei dottoressa" la rimise al suo posto "...e se vuole, dottor Conforti, può restare...a patto che dalle sue labbra non uscirà un filo di voce" annuì, facendogli prendere posto al suo fianco, già dotato di guanti e pettorina.

"Ottimo" Claudio incrociò le braccia al petto ed osservò la sua futura moglie effettuare l'autopsia e dare ordini ai suoi allievi.

"Fammi indovinare" Claudio si sporse per sussurrare al suo orecchio e non disturbare il lavoro dei loro allievi "Ti sei proprio divertita a dirmi di non fiatare, vero?!"

"Aveva detto che non avrebbe aperto bocca dottor Conforti" lo bacchettò lei, rivolgendogli uno sguardo severo. Sguardo che si tramutò in un sorriso divertito "Non sai quanto"

L'autopsia proseguì come da prassi, l'uomo era deceduto per un infarto e Alice aveva dato il compito di consegnare gli effetti personali alla famiglia ad uno dei suoi allievi.

"Come mai sei venuto ad assistermi?!" chiese curiosa, mentre si cambiava dalla divisa color petrolio e indossare il vestito che aveva scelto per quella giornata.

"Sono sempre il vicedirettore!" le ricordò "Io posso fare tutto!"

"Ridimenziona il tuo ego...dottor Conforti!" gli fece l'occhiolino, riallacciandosi i due bracciali al polso destro e l'orologio all'altro.

"Non avevo niente da fare e..." face uno sguardo vago "...ho pensato di venire a vedere come te la cavavi con i tuoi allievi!" fece spallucce.

"Sono anche i tuoi allievi!" gli ricordò, prendendo tra le mani l'oggetto dal quale scaturiva tanta felicità.

"Posso?!" Claudio glielo prese dalle mani e lo fece scivolare sul suo dito come la prima volta.

"Guarda che la proposta me l'hai già fatta" rise a quel gesto, mentre Claudio avrebbe voluto concludere quel piccolo momento con un bel bacio da oscar.

"Dottoressa Allevi" la Wally, come sempre, arrivava nei momenti meno indicati "Oh...dottor Conforti!" si sorprese di trovarlo li.

"Dottoressa Boschi" Claudio tornò ad una distanza di sicurezza, mentre Alice si trovò a guardare il volto della donna che l'aveva chiamata.

"Che succede? Ho interrotto qualcosa?!" chiese curiosa.

"No...mi dica, cosa posso fare per lei?!" Alice si trovò a prendere alcune cose dal suo armadietto, compresi gli appunti scritti da un suo studente.

L'Allieva - Ricordati che ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora