Il nastro delimitatore segnava il perimetro dell'area al quale potevano accedere solo le persone incaricate. Alcuni agenti in divisa erano stati posti di guardia alla scena, per accertarsi che nessuno oltrepassasse il limite imposto. Era stato ritrovato un corpo all'interno di un appartamento a pian terreno. Una vecchia signora, probabilmente amante dei gatti visto il numero di felini e delle ciotole in cucina.
"Nardelli...vuoi una scatola di fazzoletti?!" Claudio, che aveva ritrovato un po' del suo spirito, guardava divertito la sua allieva. La povera ragazza aveva il naso gonfio e gli occhi rossi.
"Sono allergica ai gatti, mi dispiace" dice con voce nasale, iniziando a riprendere ogni cosa.
"Mm..." ride "...non l'avevo notato" il suo solito sarcasmo, forse ben accettato dalla ragazza. Significava che era tornato in se e che Alice si stava riprendendo.
"Donna...razza caucasica" si abbassa, le mani guantate e gli occhi di un professionista che studiavano il corpo freddo "Età stimata tra i sessanta e settant'anni...a giudicare dalla rigidezza e dalle ipostasi...possiamo dire che è morta tra le dieci alle dodici ore fa, si confermerà in sede di autopsia" continua le sue analisi, mentre Calligaris prendeva appunti.
"Cosa vedi Nardelli?!" la guarda ed indica il corpo.
"Ferita da corpo contundente alla base occipitale del cranio, durante l'autopsia se ne verificheranno le striature e i contorni per capire con cosa sia stata colpita" risponde, facendo annuire il suo professore.
"Ottimo..." si alza, si sfila i guanti e guarda Roberto che attende qualcosa di più concreto "...ora come ora posso dirti che la donna è stata, probabilmente, uccisa con un colpo alla testa" spiega.
"Non potrebbe essere caduta?" chiede perplesso, era una donna anziana, era plausibile.
"Non credo...e se è caduta, qualcuno la deve aver spostata, perché da qualche parte ci sarebbero delle tracce di sangue ad avvalorare questa tesi" si guarda attorno "in più ho notato che sotto alle unghie delle mani c'è del materiale organico...ti farò sapere se ci sono riscontri in laboratorio, ma è ancora presto per dirti altro" risponde.
"Bisogna aspettare l'autopsia" annuisce Calligaris, chiudendo il suo prezioso taccuino e riponendolo nella tasca dell'impermeabile.
"Esatto" Claudio fa cenno a Lara di seguirlo fuori.
"Chi era la vittima?" Lara non era curiosa quanto Alice, ma almeno conoscere l'identità delle persone che passavano sotto il loro tavolo voleva conoscerla.
"Si chiamava Annalisa Covarelli, sessantotto anni...vedova da due anni, viveva da sola...ha una figlia che abita in un'altra zona di Roma con marito e figli" risponde Roberto, ricordandosi quanto appurato dalle indagini iniziali.
"Grazie" le era bastato così. Se ci fosse stata Alice avrebbe iniziato a fare una miriade di domande, su chi potesse avercela con una povera anziana indifesa, sul marito della figlia e su altre persone vicine alla donna.
"Nardelli, vogliamo andare?" la richiama Claudio, con la voglia di tornare in istituto.
"Oh...finalmente!!" Paolone corse giù per la gradinata, Lara pensò che a momenti avrebbe finito con il rotolare a terra e finire su paperissima per il suo arrivo ad effetto.
"Che succede? Scanner ha fatto casino con i computer un'altra volta?" gli chiede divertita, mentre chiudeva lo sportello della 'bimba' di Claudio.
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L'Allieva - Ricordati che ti amo
Fiksi PenggemarLe labbra gli tremavano. Si avvicinò il più possibile, le accarezzò il volto, la pelle morbida, poi il braccio scoperto fino a raggiungere la sua mano. "Torna da me...ti prego!" la stringe tra le sue, appoggiandoci la sua fronte e chiudendo gli occ...