Alice era nell'appartamento della mamma di Claudio. Per fare cosa? Camilla l'aveva invitata a pranzo, cogliendo l'occasione di una cena di lavoro del figlio, per poter parlare tranquillamente con Alice. Sicuramente, per capire di più chi occupasse il fianco di Claudio. La signora era appena andata un momento in bagno e Alice si era concessa un piccolo tour del soggiorno. Stava osservando ogni cosa, soprattutto le foto appese alla parete. Ce ne erano tantissime. Le due volte che ci era stata non aveva avuto tempo di osservarle. Ora, però, riusciva ad intravedere una parte di storia legata al suo misterioso CC. Di lui, infatti, a parte gli avvenimenti che l'avevano vista coinvolta e altre cose risalenti a quel periodo, non sapeva niente del suo passato, di quello che aveva vissuto. Certo, grazie al caso che avevano seguito nella palazzina dove era cresciuto, aveva scoperto qualcosa, ma non abbastanza. C'era una foto che la fece sorridere. Le ricordava una simile che era presente in una delle pareti del soggiorno nella casa di Sacrofano. La foto ritraeva tre bambini. Il più grande, era evidente, era Giuliano; la bambina in mezzo, la più piccola del trio, era sicuramente Cecilia; l'ultimo della fila, più basso del fratello, i capelli corti e un po' scomposti, doveva essere per forza Claudio. La conferma gli arrivò quando in una foto li vicino c'era solo Claudio, sulla foto c'era un'etichetta con il suo nome e la data di quando era stata scattata. Era proprio buffo da bambino, però quegli occhietti giocosi li aveva sempre. Dopo aver visto diverse foto, l'ultima da contemplare era quella vicino al caminetto.
Non era una foto singola, era un quadro che conteneva quattro foto diverse. Tutte raffiguranti Camilla e un uomo. Erano sempre sorridenti, lui era molto bello, affascinante, nei suoi tratti ci rivedeva molto Giuliano, Claudio assomigliava di più a sua madre, a parte gli occhi. Ora che guardava meglio, quegli occhi erano identici a quelli di Claudio. Ovvio non poteva dirlo dal colore, era una foto in bianco e nero, ma la forma e i lineamenti...non c'erano dubbi.
"Lui era mio marito" una voce alle sue spalle aveva espresso ad alta voce le sue conclusioni su quella persona "Si chiamava Tommaso Conforti, il mio unico grande amore" i suoi occhi erano pieni d'amore a guardare quelle foto.
"Vi siete sposati molto giovani" indica le foto.
"Io avevo appena compiuto vent'anni" annuisce "Lui ne aveva venticinque, all'epoca era impiegato alle poste" la informa.
"Era un bellissimo uomo" si trova a commentare Alice, sedendosi con Camilla sul divano.
"Il più bello del quartiere" annuisce anche lei "E aveva scelto me...l'amica della porta accanto"
"Anche tu eri una bellissima ragazza!!" si trova a dire Alice "Si vede anche adesso che è una bellissima donna" la fa arrossire.
"Cara...non usare queste carinerie con me, non adesso" scherza "So da sola di essere diventata vecchia e rugosa!" anche Alice sorride, era contenta di passare qualche ora con quella donna.
"Claudio non mi ha mai parlato di voi, non capisco...anche di Giuliano o di Camilla...eppure lui conosce la mia famiglia, mia nonna..."
"Claudio è sempre stato una persona abbastanza attaccata alla sua intimità familiare" spiega "A lui non piace aprirsi troppo e visto che di relazioni serie ne ha avute ben poche, mentre quelle più futili non si possono di certo contare sulle dita delle mani, non ha mai sentito questa necessità"
"Mi sta dicendo che se non fosse stato per la pura casualità, a quest'ora non ci conosceremmo?!" cerca di capire bene.
"Non saprei dirti mia cara" cerca di pensarci su e rimasero un po' in silenzio. "Quello che posso dirti è che...Claudio ha paura di amare"
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L'Allieva - Ricordati che ti amo
FanfictionLe labbra gli tremavano. Si avvicinò il più possibile, le accarezzò il volto, la pelle morbida, poi il braccio scoperto fino a raggiungere la sua mano. "Torna da me...ti prego!" la stringe tra le sue, appoggiandoci la sua fronte e chiudendo gli occ...