35 - insieme

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Mi ritrovai seduta sul cumulo di pellicce, con la schiena appoggiata alla testiera del letto, le gambe allungate a fissare il vuoto con la mente che lasciava vagare i pensieri. Non seppi quanto tempo rimasi così, seppi solo che mi riscossi quando qualcuno prese il libro che avevo lasciato chiuso sulle ginocchia e lo poggiò sul comodino. Alzai lo sguardo e mi ritrovai davanti Tyr. Sorrideva, ma era un sorriso triste, lo stesso che aveva Kirian, alle sue spalle. "Come va?" chiese in un mormorio basso e dolce "Bene" assicurai. Ero sincera. L'ultima volta che Darius mi aveva fatto soffrire ero decisamente in condizioni peggiori. Mi guardarono incerti della veridicità di quello che avevo appena detto "Davvero, forse me lo aspettavo, o mi sono abituata, ma va bene" mormorai alzando le spalle. Tyr mi accarezzò gentilmente una guancia, e lo apprezzai. Mi girai leggermente e gli baciai la mano. Quel gesto parve convincerli. Kirian fece il giro del letto e si sedette nella mia stesa posizione, al mio fianco. Mi si accostò e mi passò un braccio intorno alle spalle "Sembra che tu stia davvero bene" mormorò stupito. Stavolta fui io a sorridere, e nel sorriso c'era un pizzico di divertimento "Certo" affermai con orgoglio. Anche Tyr si sistemò come noi, si accostò tanto da schiacciarmi conto l'anziano "È mai stato così complicato, prima?" volle sapere Tyr. Kirian scosse la testa "No, tra tutti i ricordi che mi sono stati affidati non ce ne è nessuno in cui la situazione è anche vagamente così incasinata." mormorò "Sembra che ci sia qualcosa di diverso, è come se Darius non sentisse davvero di essere il tuo compagno, anche ad alti è capitato di trovare compagni esterni al casato, ma anche per quei compagni il legame era forte, come lo è normalmente, ma con lui non è così. È come se solo Selia provasse quel sentimento" concluse "Non so se le cose stanno davvero così" fui costretta ad ammettere. Li guardai mentre mi fissavano perplessi "Dopo quello che ho scoperto, è come se una parte di me si fosse spezzata e quel bisogno di compiacerlo, di assecondarlo e di renderlo felice sia svanito" spiegai. Mi guardarono preoccupati "Mi sento più leggera, più libera" affermai mentre avvicinavo il mio viso a quello di Tyr per baciarlo e afferravo una ciocca dei capelli di Kirian per avvicinarlo. Fu un bacio veloce, ma pieno di dolcezza e passione. Mi era mancato, avevo avuto davvero nostalgia di noi tre insieme. E glielo dissi. Poggiai la testa sulla spalla del generale e fissai il viso incerto dell'anziano "Mi siete mancati molto" mormorai. Stavolta fu Kirian ad avvicinarsi e a baciarmi, e lo fece decisamente con molta più passione ed impazienza che dolcezza. Tyr rise, felice, e io fui felice perchè lo era anche lui "Anche tu ci sei mancata" mormorò l'anziano con una voce profonda e sensuale. Decisamente l'atmosfera era cambiata molto rispetto al loro ingresso. Con una mano Kirian sciolse i capelli a Tyr, ed io mi ritrovai la faccia inondata. Risi, perchè ero decisamente di buon umore ora. Tyr allontanò bruscamente Kirian, che lo guardò sorpreso, proprio come feci io "Abbiamo un problema" affermò in tono serio il guerriero, in risposta ebbe solo delle occhiate curiose "Abbiamo una femmina mezza nuda e due maschi vestiti, propongo di eliminare prima i vestiti e poi continuare" disse. Sia io che Kirian scoppiammo a ridere, e lui fece lo stesso "A questo si rimedia subito" affermò Kirian togliendosi velocemente la giacca e la camicia "Concordo, ma solo se non hai due persone addosso" fece notare Tyr. Quindi era quello il problema, non poteva spogliarsi se gli stavamo addosso. "Ed ora che aspetti?" chiesi curiosa, visto che lui ancora aveva cominciato a togliersi nulla, mentre Kirian aveva solo i pantaloni e guardava il consorte curioso "Visto che sembrate impazienti ho pensato di lasciarlo fare a voi" affermò in tutta tranquillità. Non me lo lasciai ripetere "Visto che ci tieni..." l'istante dopo si ritrovò senza giacca. Non l'avrebbe più indossata. Gliela avevo stappata di dosso "Ups!" esclamai "Troppo impaziente?" domandai giocosamente, a rispondere fu Kirian, strappò la maglia del generale "No, direi di no" mormorò mentre la gettava a terra. Gli altri vestiti non durarono molto. Mi venne strappata di dosso la camicia da notte e i pantaloni dei due fecero la stessa fine, con l'intimo fummo più delicati. Lo togliemmo lentamente e ci godemmo lo spettacolo che nascondeva.

Essere in tre e non avere tabù sessuali era una cosa grandiosa, sopratutto se la unisci ad un po di fantasia e al fatto che quello che per noi era normale per molti umani era anche troppo spinto. In definitiva potevamo, e facevamo cose che molti avrebbero giudicato davvero poco convenzionali. Ed il fatto che avevamo più resistenza, e dovevamo recuperare sei giorni in cui eravamo stati separati, e avevamo bisogno di sangue e calore rese tutto ancora più spinto e lento. I preliminari durarono quella che mi parve un'eternità, e quando finalmente mi penetrarono la spinta decisa e profonda non fece che eccitarmi di più. Ero praticamente allungata su Tyr, mentre Kirian mi teneva i fianchi alzati e spingeva il più profondamente possibile. Tyr strisciò lentamente a sedere, mentre il nostro consorte mi afferrava la testa e mi obbligava a reclinarla all'indietro. Voleva arrivare al collo e mordere, lo sapevo, ma questi non erano i miei programmi. Feci resistenza e mi tirai in avanti, così alla fine fu costretto a lanciarmi andare e mi si allungò addosso. Io mi voltai verso il basso, sopra l'erezione di Tyr. Con la punta della lingua la percorsi interamente. Lui sussultò e mi soffiò contro a causa del piacere e dell'irritazione. Sapevo che non voleva, gli piaceva vedermi mentre Kirian mi veniva dentro e poi prendere il suo posto, gli piaceva immergersi nel mio calore e in quello di Kirian e che i loro semi si confondessero dentro il mio corpo. Ed era esattamente per irritarlo che lo facevo. Perchè non mi piaceva vederlo passivo e fermo, come ora. Così continuai. Lo baciai in tutta la sua lunghezza e poi tornai a percorrerlo con la lingua, lentamente. Poi mi alzò a forza la testa, afferrandomi per i capelli. Mi spinse indietro, fino a quando sia io che Kirian non fummo in ginocchio, quasi perfettamente eretti, inclinati leggermente in avanti per dar modo a Kirian di continuare. Lui mi si piazzò davanti e mi bacò, mentre con una mano mi toccava avidamente il seno. Poi Kirian ci spinse entrambi in avanti, e finimmo di nuovo sdraiati. Si mosse più veloce e si spinse più in profondità per poco ancora, poi azzannò Tyr e venne dentro di me. Urlammo tutti, Tyr perchè il morso era una scarica di sesso che voleva sfogare ma non poteva, Kirian per il piacere, e io perchè il suo piacere aveva scatenato il mio. Non riuscii neanche a finire quella prima ondata che Kirian mi spinse il bacino in basso e fu il momento di Tyr. Mi ritrovai sopra di lui, e vi rimasi poco. Il generale mi ribaltò e con le sue gambe mi costrinse ad allargare ancora di più le mie. Si mosse lento ma deciso, sentivo il suo membro muoversi centimetro dopo centimetro, duro, grosso e caldo. Lo faceva apposta per farmi innervosire. Sapeva che mi piaceva farlo in modo più movimentato. Kirian restò a godersi quello spettacolo per poco, infatti non gli ci volle molto per essere di nuovo pronto. Cominciò a toccarsi, in un modo davvero erotico, poi passò ad usare la bocca sul mio seno, scese sempre più giù, grazie a Tyr che si sollevò e cominciò a prendermi stando in ginocchio e alzandomi il bacino. Lentamente arrivò al bassoventre e continuò a spingersi più giù con la lingua umida che lasciava una traccia di saliva, arrivò fino al punto in cui il corpo di Tyr si immergeva nel mio, e non si fermò. Accarezzò sia me sia il consorte e nessuno dei due si poté trattenere dall'urlare. Tyr, lo allontanò bruscamente e accelerò il suo ritmo, ora era forte e vigoroso, non più lento. L'anziano si sistemò alle spalle del generale con un sorriso divertito "Sei davvero un vecchio porco" lo insultò Tyr il che lo fece ridere divertito. Poi spinse il generale in avanti e non potei vedere più il suo viso, perchè si abbassò. Tyr si irrigidì per un secondo, in risposta a quello che Kirian aveva cominciato a fare. "Tyry" lo incitai, riprese a pompare, ma fu costretto ancora una volta ad fermarsi. Kirian ricomparve con un sorrisetto divertito ed eccitato. Poi le spinte ripresero, più forti e più intense. Non potei fare a meno che inclinarmi verso i due uomini e afferrare quello che riuscii a trovare. Con una mano raggiunsi la schiena di Kirian, con l'altra la spalla di Tyr. Graffiai a sangue entrambi, che gridarono, ma non perchè gli dispiacesse continuammo in un crescendo di ritmo e respiro, fino a quando non azzannai Kirian, il quale spinse più forte e addentò il collo di Tyr che mi afferrò un polso e se lo portò alla bocca per avere anche lui la sua parte di sangue. Mi crollarono addosso, e non ci muovemmo. Eravamo chiusi li dentro da ore ed ora eravamo davvero esausti. Restammo immobili mentre i respiri tornavano normali così come i battiti cardiaci "Quando è stata l'ultima volta che abbiamo passato..." Kirian si sporse verso l'orologio per controllare l'orario poi continuò "Sei ore in questo modo?" chiese con un filo di voce "Sei ore?" chiesi sorpresa. Non mi ero resa minimamente conto del trascorrere del tempo "Erano quasi le cinque, ed ora sono le undici passate" mi informò "Non lo so, non ricordo l'ultima volta che abbiamo avuto tanto tempo" mormorò Tyr, che si scrollò di dosso Kirian e poi si lasciò cadere sul letto al mio fianco. Ci pensai anche io, e non riuscii a ricordarmelo. "Credete che vada bene continuare così?" mormorai riferendomi a tutto quello che stava succedendo. Non mi risposero. Nessuno dei due proferì parola. Non c'era nulla che potessero dire.

il casato di sangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora