45 - decisione

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Il portone venne chiuse alle nostre spalle, forse era stato uno dei mercenari, forse uno dei senza casato che lavoravano per noi. Non mi girai per controllare. Affidai a Virnish i sei nuovi arrivati e, insieme ai miei consorti ci dirigemmo nel piccolo salottino che divideva la nostra camera da letto dal corridoio. In genere non frequentavamo quel salotto, tranne per le rare occasioni in cui volevamo leggere indisturbati e senza preoccuparci di niente. Una cosa che non succedeva da troppo tempo. Mi sedetti sul divano, avorio con ricami in oro, e i miei consorti si accomodarono su due poltrone, di fronte a me, divisi solo da un basso tavolinetto in ebano. "Non ho più dubbi" confessai a Kirian, perché Tyr non aveva la più pallida idea di cosa stavamo parlando "Ne sei certa?" chiese, in tono grave "Si, ne sono certa." confermai. Quella sera avevo capito tante cose. "Ma non ora" affermò, confermai anche quello "Non ora" convenni. Non era il momento giusto, era troppo presto, e noi eravamo ancora troppo pochi. Poi ci girammo verso Tyr, che si era astenuto da commenti o domande "Tyr, forse questo non ti piacerà" cominciò Kirian. Come preambolo per quello che avremmo fatto, non era poi male.

salve a tutti

originariamente questa era la fine del primo libro, non che gli avessi dato questa come fine per qualche ragione, non li avevo divisi con criteri precisi, in fin dei conti erano solo per me.

voglio avvisarvi che nel prossimo capitolo ci sarà un bel salto temporale, ma per lo meno saprete quale è la decisione presa dopo quest'ultimo colpo basso del clan.

vi auguro buona lettura, spero che vorrete commentare e darmi le vostre opinioni e, cosa più importante, grazie per avermi seguito fin qui

il casato di sangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora