Ricordi ‣ Kakashi Hatake

Capitolo 2

Il vento scuote le chiome degli alberi tutt'intorno a me. Il sole sta tramontando dietro le montagne rocciose a ovest che segnano il confine del villaggio della Foglia. Tutto sembra essere tranquillo. Forse addirittura troppo tranquillo.

Controllo la foresta con dei rapidi sguardi in tutte le direzioni. Una volta certa di essere sola mi siedo in terra ed estraggo dalla tasca il rotolo che ieri sera ho trafugato dal palazzo di Orochimaru. Le mie mani esitano su di esso. Sto per svelare i segreti che si nascondono dietro a questo laccio. Mi conviene essere prudente.

Lo poso un attimo tra i ciuffi d'erba ed eseguo la stessa tecnica della scorsa volta.

«Tecnica dello scudo di cristallo.» esclamo con tono pacato.

Prendo nuovamente il rotolo misterioso e lo libero dal laccio verde che lo ha tenuto sigillato per tutto questo tempo. La carta giallastra di cui è rivestito è ruvida e spessa al tatto. Probabilmente è stata usata per nascondere il vero contenuto. Pizzico l'angolo a sinistra e lo tiro lentamente, facendo attenzione a non usare troppa forza. Non voglio danneggiare un artefatto dall'aria tanto antica.

Un fruscio tra i cespugli richiama la mia attenzione. Serro gli occhi e afferro con la mano destra un piccolo kunai, pronta a colpire nel caso in cui il rumore dovesse ripresentarsi.

Attendo ancora qualche istante, poi riprendo da dove mi ero interrotta. Sono quasi sicura si trattasse di un animale.

Faccio scorrere il rotolo finché non intravedo le prime parole. Un senso di ardore pervade il mio corpo. Ci siamo.

«Tecnica del sigillo numero 1» recita la prima iscrizione, impressa con un inchiostro nero come la pece.

Stringo con più forza l'asta centrale del rotolo che tengo con la mano destra. So di cosa si tratta. Sono le tanto decantate tecniche proibite. Serro la mandibola e continuo a leggere.

«... In passato tale tecnica era usata per sigillare i simboli maledetti. Il primo ninja ad averla usata di cui si hanno notizie è Hinemasu Koi.»

Avverto una fitta al cuore. Questo nome...

Proseguo ancora, divorando ogni singolo carattere. Devo saperne di più.

«... Proibita perché troppo pericolosa per il ninja che la esegue. Le conseguenze includono: perdita di arti, perdita della vista, indebolimento permanente del chakra...»

Un brivido mi attraversa la spina dorsale. Più le mie mani scorrono sulla pergamena, più sento familiarità con tutto quello che è raccontato al suo interno. È come se sapessi già ciò che sto leggendo, come se lo avessi solamente dimenticato.

A un certo punto sono presenti dei disegni rappresentativi sul codice da utilizzare per evocare la tecnica. Si tratta di una sequenza lunga e compessa che richiede la massima concentrazione.

Chiudo gli occhi. Riesco già a ricordare l'esatta progressione delle mosse. Tutto questo non può essere casuale.

Prima che sia troppo tardi inizio a riavvolgere il rotolo. Sarà meglio metterlo da parte per un po', o almeno finché non saprò di più sul misterioso Hinemasu Koi.

⋆

Quando mi sveglio il sole è già alto sull'orizzonte. Mi preparo con cura di fronte allo specchio, indossando anche il coprifronte che credevo di non possedere più da anni. Stringo il nodo dietro alla testa in modo che la fascia copra solamente la parte superiore del mio viso.

Scaglio una rapida occhiata alla mia scrivania. Sembra che nulla sia cambiato dall'ultima volta che sono stata in questa casa. L'intera saga dei libri di Jiraiya giace ancora su di essa, intoccata e ricoperta di polvere.