Tsunade mi aiuta a togliere il coprifronte e poi mi stampa il palmo della mano sull'occhio.
«Mmh... Non so se riuscirò a fare qualcosa.» mi confida. «Vedi, il segno maledetto che hai sul collo mi impedisce di lavorare come farei normalmente. Dovrò pensare a una tecnica diversa.»
Arriccio il labbro superiore.
«Voglio provare una particolare tecnica curativa a rilascio graduale. Potresti provare un po' di dolore, ma con il tempo svanirà.» mi promette.
La sua mano preme con più forza sulla mia pelle. Tra le sue dita si viene a creare una specie di nebbia giallastra che scompare poco dopo.
Una fitta proveniente dall'occhio mi fa barcollare all'indietro. È la stessa sensazione che si prova quando si viene trafitti da uno spiedo in corrispondenza di una terminazione nervosa.
«Tienilo chiuso e ben distante dalla luce. Ci vorrà qualche settimana.» mi istruisce.
«E ora andiamo da Rock Lee!» esclama Naruto entusiasta.
Gai, Naruto, Tsunade e Shizune escono dall'appartamento, lasciando soli me e Kakashi.
«Come ti senti?» gli chiedo.
«Molto bene, grazie a te.» risponde con un sorriso.
«Mi hai fatto prendere paura. Davvero, Kakashi. Ti sei comportato da sprovveduto.» lo rimprovero con durezza.
Lui si mette a ridacchiare e poi fissa sconcertato la catasta di libri accanto al suo letto.
«Santo cielo, non scherzavi quando dicevi che eri un'avida lettrice.» commenta.
«Ho voluto aspettarti per leggere La violenza della pomiciata.» spiego incrociando le braccia.
«Gentile da parte tua. Allora, che ne dici di recuperare un po' di tempo perso? Ci giochiamo chi dei due dovrà leggere?» propone facendomi cenno di sedermi al suo fianco.
Io sospiro e faccio come mi ha chiesto.
«Un solo colpo di morra cinese, d'accordo?» domanda con entusiasmo.
«Uno solo. Carta, forbice e...» mi interrompo per controllare che anche lui abbia preparato la mano dietro alla schiena.
«Sasso!» esclamiamo entrambi.
Quando sveliamo all'avversario la nostra scelta rimango letteralmente di sasso. Ho giocato forbice. Mi ha battuta.
«Su, avanti, inizia pure.» mi esorta mettendosi comodo contro la parete.
Estraggo il libro e lo apro in corrispondenza del segnalibro.
«Potresti farmi un altro favore?» chiede poi.
«Di cosa si tratta?»
«Mi concedi cinque minuti? Credo proprio di dover andare al bagno.»
Le braccia mi scivolano giù a peso morto.
«E sarebbe questo il favore?» sibilo delusa.
«Sì. Vedi, credo che la mia vescica sia al limite. Non vorrei stare male di nuovo ancora prima di essermi ripreso del tutto dalla batosta.»
Mi poso una mano sul volto e scuoto la testa. «Certo che ci vuole una gran pazienza con te.»
«So come farmi desiderare.» replica sparendo oltre la sagoma della porta.
⋆
«Uffa! Ma quando possiamo vedere il maestro Kakashi?» chiede seccato Naruto infilando le mani in tasca.
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Ricordi ‣ Kakashi Hatake
Fiksi PenggemarAkira è una giovane kunoichi dalle abilità incredibili il cui passato risulta totalmente sconosciuto. Dopo aver abbandonato il villaggio della Foglia per trasferirsi in quello del suono, Orochimaru le chiede di tornare al suo luogo di nascita per as...