«Sakura.» esclamo poco dopo.
«Che ne dici di andare ad allenarci? Quando Naruto e Sasuke saranno tornati voglio che tu li sorprenda con una nuova tecnica.» le dico con un sorrisetto d'incoraggiamento.
La ragazza lascia cadere le mani per la sorpresa e poi sembra riflettere per qualche istante.
«Va bene.» conferma con un movimento verso il basso del capo.
«E tu, invece?» chiedo a Rock Lee.
«Di lui mi occupo io! Deve stare a riposo per almeno un giorno dopo l'intervento. Ma noi non ci lasceremo scoraggiare, vero, caro Rock Lee?» dice Gai con uno dei suoi sorrisi.
«Certo, maestro Gai!»
«D'accordo, allora. Io e Sakura andremo nel bosco ad allenarci. Torneremo qui nel tardo pomeriggio.» li saluto.
Sakura si posiziona al mio fianco e mi segue con timore. L'unica cosa che posso fare in questo momento è provare a distrarla con un po' di esercizi. Non conosco alternative.
Camminiamo velocemente fino a raggiungere il ponticello sul fiume dov'è solita riunirsi la squadra 7. È davvero strano non avere qui con noi anche Kakashi, Naruto e Sasuke.
«Signorina Akira...» mi richiama Sakura afferrandomi per la manica della maglietta.
«Che c'è, Sakura?»
«Lei crede che Naruto riuscirà a riportare qui Sasuke?»
«Ce la può fare. Gli basterà tirar fuori tutta la sua testardaggine. Quel guastafeste è davvero tremendo quando si lascia prendere dalla foga di protagonismo.»
«Io mi fido di lei. Spero con tutto il cuore che abbia ragione.» mi confida quindi.
«Avanti, non è il momento di sfogare un altro fiume di lacrime. Siamo ninja. Noi non manifestiamo apertamente tutte le nostre emozioni, non dimenticarlo. Regola venticinque, giusto?»
Sakura annuisce lentamente e poi stringe i pugni con determinazione.
«Lei crede in me, signorina Akira?» domanda con un barlume di nuova forza.
«Ma certo. Ora andiamo.» la incito prendendole una mano.
A quel punto ci teletrasportiamo nel cuore della foresta, dove sono solita allenarmi da sola.
«Oggi imparerai una mossa molto speciale. Veniva usata in passato dagli eremiti negli scontri corpo a corpo.» le spiego alzando l'indice.
«Va bene!» risponde.
⋆
Quando torniamo al villaggio si è fatto scuro. Nessuna delle due sembra aver molta voglia di andare a mangiare qualcosa, ma dato che abbiamo quasi esaurito del tutto il chakra mettere qualcosa sotto i denti mi pare la cosa migliore da fare per riprendersi.
«Ti va un piatto di ravioli al vapore qui al ristorante?» le propongo con un sorriso dolce.
Sakura scuote la testa e mi ringrazia con un inchino.
«Ha già fatto tantissimo per me, oggi. La ringrazio, ma andrò a casa a riposare un po'. Arrivederci!» risponde incamminandosi.
Io annuisco e passo sotto alle tendine da sola.
«Oh, è lei. Cavolo, è davvero malconcia. Cosa le è successo?» domanda il cameriere non appena mi riconosce.
Io mi siedo al bancone in silenzio. Non ho molta voglia di scherzare stasera. Gli avvenimenti degli ultimi due giorni mi hanno lasciata davvero senza parole.
«Vuole ordinare qualcosa?»
«Un piatto di ravioli.» mormoro distrattamente arricciandomi una ciocca di capelli bianchi sull'indice.
«Glielo porto subito.» mi risponde andando a comunicare la mia scelta al cuoco.
«La vedo davvero stanca. Non è che ha esagerato un po', questa volta?» insiste poi sedendosi al mio fianco.
«Ho allenato una ragazzina per tutto il pomeriggio. Sono piuttosto provata, sì.» ammetto incrociando le braccia ma continuando a tenere l'occhio basso sulle mie mani.
Lui si mette a ridere sottovoce e poi si gira verso di me.
«Stasera non è insieme al suo amico?» chiede poi.
«Chi, Kakashi? Oh, non so dove si trovi in questo momento, a dire la verità. Comunque sia, non mi preoccuperei troppo. Sa badare a se stesso.» lo liquido brevemente.
Il cameriere annuisce e poi allunga un braccio oltre il bancone per prendere una brocca di porcellana color panna che aveva lasciato lì.
«Le va un bicchiere di sake? Offro io.» mi offre con gentilezza.
«Già, perché no.» rispondo dondolandomi da una parte e dall'altra.
Ora non devo pensare a Sakura e a Sasuke. Tutto ciò che devo fare è aspettare e sperare che l'intervento praticato da Tsunade sul mio occhio vada a buon fine.
Devo tornare ad essere al massimo delle forze se voglio proteggere il villaggio dai possibili attacchi. Subire un'offensiva in un momento d'instabilità come questo, in fondo, potrebbe rivelarsi fatale per Konoha.
«Ecco a lei. Salute!» esclama il cameriere riportandomi alla realtà.
Sollevo il bicchierino insieme a lui e bevo tutto d'un sorso il liquido in esso contenuto.
D'accordo. Da domani ricomincerò con i miei allenamenti più duri. Se voglio raggiungere lo stesso livello di abilità che avevo quando possedevo lo sharingan non posso saltare nemmeno un giorno. Devo dare il mio massimo.
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Spazio autrice
Credo di riuscire a finire la prima stesura entro domani. Quando avrò pubblicato tutti i capitoli metterò la storia in revisione e vedrò di correggere eventuali errori :3
Votate e commentate *^*
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Ricordi ‣ Kakashi Hatake
FanfictionAkira è una giovane kunoichi dalle abilità incredibili il cui passato risulta totalmente sconosciuto. Dopo aver abbandonato il villaggio della Foglia per trasferirsi in quello del suono, Orochimaru le chiede di tornare al suo luogo di nascita per as...